Madame Bovary di Gustave Flaubert | Don Chisciotte al femminile
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Madame Bovary di Gustave Flaubert | Don Chisciotte al femminile

Madame Bovary di Gustave Flaubert | Don Chisciotte al femminile

Postato il 15 Gennaio, 2024

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335 pages

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Emma Bovary è un esempio di come un personaggio possa essere più influente del libro stesso. La donna immaginaria che cerca di allontanarsi dalla vita di provincia con ogni mezzo è il capostipite di una tendenza letteraria nota come bovarismo. Il filosofo francese Jules de Gaultier, ispirato dal romanzo Madame Bovary di Gustave Flaubert, usò questo termine per la prima volta, intorno al 1892, per definire gli artisti, o le persone in generale, che vogliono evadere dalla monotonia, a volte attraverso la letteratura. Ed è proprio quello che Emma cerca di fare in Madame Bovary.

La storia parla di Emma Rouault, figlia di contadini, che sposa un medico di provincia, Charles Bovary. Dopo il matrimonio, inizia ad apprezzare la vita aristocratica e non riesce più a tornare ai valori semplici del suo passato. Diventa l’amante di un nobile e poi di un notaio. Nel frattempo, inizia ad accumulare debiti che i suoi amanti non vogliono pagare. Incapace di vedere altre prospettive, Emma assume arsenico e muore lentamente.

Emma è un Don Chisciotte al femminile

Pubblicato inizialmente con il titolo Madame Bovary: Maniere provinciali, il libro di Flaubert apparve per la prima volta nel 1856 sulla Revue de Paris e fu presto considerato osceno, tanto che furono mosse accuse all’autore, che dovette rispondere in tribunale. La disputa contribuì ad accrescere l’interesse per il romanzo e, un anno dopo, Madame Bovary venne pubblicato nella forma che conosciamo oggi. Ben presto divenne il fulcro del dibattito letterario sul romanzo realista, per la varietà dei temi trattati: dalla società di provincia al denaro, dall’istruzione alla religione. Ma la vera rivelazione fu la descrizione dell’adulterio.

L’adulterio è il tema che accomuna Emma Bovary a un’altra eroina del romanzo: Anna Karenina. Ad accomunarle è il destino tragico, ma Emma non è un’eroina romantica. È più simile a un Don Chisciotte al femminile. Entrambi gli eroi sono guidati da un’idea paradisiaca della vita, che nasce dai romanzi. Se Don Chisciotte immagina la Mancia come una provincia in cui affrontare demoni e salvare dame, Emma sogna di vivere in un eterno ballo, circondata da nobili che l’ammirano.

Emma è un personaggio ambiguo, un’adultera in grado di trasformare la menzogna in virtù. Infatti non ricorre alle bugie per esigenze banali, ma per perseguire il vero amore. Flaubert le conferisce caratteristiche opposte: Emma è sensibile e sognatrice, ma anche autorevole e ostinata. Gestisce la casa senza l’interferenza del marito e culla l’idea di fuggire con Rodolphe, il suo amante. Allo stesso tempo, è ribelle. Rifiuta la maternità e pensa solo a se stessa nonostante la presenza di Berta, sua figlia.

Questi aspetti contraddittori rendono Emma difficile da analizzare. Tuttavia, sono gli elementi che avvicinano il personaggio di Flaubert all’esperienza umana più che a quella letteraria. La ricerca della felicità, il fallimento, l’egoismo e la ribellione sono comuni agli esseri umani.

Il metodo scientifico di Flaubert

Nel 1989 Mario Vargas Llosa scrisse uno dei saggi più dettagliati su Madame Bovary: L’orgia perpetua. Secondo l’autore, questo romanzo si discosta dal romanticismo e introduce il movimento realista. Prima di Flaubert, i romanzi romantici erano lunghi racconti fantasiosi, mentre lui decise di descrivere la realtà così com’era, raccontando la condizione umana del suo tempo. Vargas Llosa spiega come raggiunge il suo obiettivo applicando il metodo scientifico alla letteratura. Inoltre, Flaubert sottolinea questo approccio utilizzando uno stile vario, caratterizzato da frasi brevi.

Nel suo saggio, l’autore si concentra su Emma e sembra apparire non un semplice critico ma un amante. Confronta Madame Bovary con altri romanzi celebri, come Il rosso e il nero di Stendhal o La commedia umana di Honoré de Balzac, ma finisce per considerare l’opera di Flaubert il romanzo più reale di tutti i tempi. Oltre che per Madame Bovary, lo scrittore francese Gustave Flaubert è noto per la sua opera Educazione sentimentale, pubblicata nel 1869. Si tratta della vita romantica di un giovane durante la Rivoluzione francese. Anche i contemporanei lo consideravano uno dei romanzi più influenti del XIX secolo.

Numerosi sono gli adattamenti cinematografici, tra cui Madame Bovary del 1991, diretto da Claude Chabrol, con Isabelle Huppert nel ruolo di Emma Bovary.

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