Hawkeye (2012-2015) | Stile grafico e storytelling
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Hawkeye (2012-2015) | Stile grafico e storytelling

Hawkeye (2012-2015) | Stile grafico e storytelling

Postato il 24 Novembre, 2021

Year

2012-2015

Format

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Length

22 issues

Genre

Subgenre

Clint Barton, alias Occhio di Falco, è diventato il più grande tiratore conosciuto dall’uomo. Poi si è unito agli Avengers. Ecco cosa fa quando non è un Avengers.

Hawkeye (2012-2015) ) è una serie di fumetti Marvel, e ogni singolo numero inizia con questa frase. Clint Barton è un uomo comune che si ritrova a proteggere la Terra insieme a super-soldati, divinità e filantropi miliardari playboy. Insistendo su questo elemento, Matt Fraction (Sex Criminals) decide di descrivere la sua vita quotidiana.

Il personaggio è spesso raffigurato con cerotti, bende e altre ferite, per ricordare ai lettori che, dopo tutto, è solo un essere umano. La narrazione di questa serie a fumetti dipende molto dalle immagini. Lo stile artistico dell’illustratore, David Aja, ha contribuito a dare una profondità e un impatto unici alla narrazione di Occhio di Falco, spingendo i limiti del medium-fumetto come.

Hawkeye When t art-style becomes storytelling
Image courtesy of Marvel Comics Hawkeye © 2012

Un uomo ordinario in una strada ordinaria

La trama mette da parte invasioni aliene o supercattivi e diventa più ruvida, più intima. È anche divertente, in un modo agrodolce, come Bojack Horseman.

Un condominio di Brooklyn dove Clint ha deciso di vivere diventa l’epicentro della storia. Una banda di mafiosi russi, tanto grotteschi ed esilaranti quanto pericolosi, ha deciso di sfrattare tutti gli inquilini per demolire l’edificio. Occhio di Falco, accompagnato dal suo fedele cane Pizza-Dog, che ama la pizza, e dalla giovane Kate Bishop, chiamata anche lei Occhio di Falco e che diventerà il guardiano di quel luogo.

Hawkeye di Fraction e Aja è la storia di un uomo che cerca di essere una persona migliore. Un uomo con tutti i suoi difetti, con relazioni difficili, che cerca di farcela. È una storia essenziale, che rappresenta la vita di tutti i giorni. Non si parla di mondi in pericolo, ma solo di quel quartiere, con un numero limitato di persone da salvare.

Hawkeye art-style becomes storytelling
Image courtesy of Marvel Comics Hawkeye © 2012

Stile grafico e storytelling

Matt Fraction spinge il lettore ad assumere un ruolo proattivo. I numeri seguono una narrazione non cronologica, piena di flash-forward e flash-back, come un film di Quentin Tarantino. La storia inizia in media res, con l’eroe al centro dell’azione. Interi capitoli sono narrati e poi ri-narrati da diversi punti di vista.

Un esempio è il premiato numero 11, un intero capitolo narrato interamente dal punto di vista di Pizza-Dog. Le parole diventano illeggibili e, al loro posto, compare una serie di icone e soluzioni visive, come in un libro di Chris Ware (Building Stories).

In questo numero, più che in ogni altro, spicca il contributo dell’illustratore David Aja. I disegni di Aja sono più di un mezzo per raccontare la storia di Fraction. Lo stile grafico, così autoriale, diventa uno strumento narrativo in sé. Sporco, minimalista, utilizza una tavolozza di colori ristretta in cui il viola è onnipresente.

Un’altra chicca della serie è il numero 19. In seguito a uno scontro, Clint diventa temporaneamente sordo. Aja mostra comunque i balloon, ma vuoti, in modo che il lettore possa percepire il silenzio di qualcosa detto ma non sentito. Le scene sono combinate con immagini che traducono il dialogo in linguaggio dei segni, diventando parte della narrazione. Questi esperimenti dimostrano fino a che punto i fumetti possono spingersi, dispiegando fonte illimitata di idee innovative e originali.

La serie ha vinto numerosi premi, tra cui gli Eisner Awards per la miglior copertina e il miglior disegnatore nel 2013, e per il miglior numero singolo e la miglior copertina nel 2014. Il Marvel Cinematic Universe include una serie live-action ispirata a questa serie, pubblicata su Disney+.

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