Harry Potter e il Calice di Fuoco | Un nuovo inizio
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Al mondo esistono alcune storiche competizioni sportive che, pur incitando rivalità nei partecipanti, sono in grado di unire l’intera umanità. I Babbani hanno i Mondiali di Calcio e le Olimpiadi; I maghi, La Coppa del Mondo di Quidditch e il Torneo Tremaghi. In Harry Potter e il Calice di Fuoco, Harry è spettatore del primo e partecipante del secondo. Entrambi gli eventi saranno molto più avventurosi di quanto possa aspettarsi, ed entrambi porteranno a svolte oscure e inaspettate.
Il quarto capitolo della saga di Joanne K. Rowling è stato pubblicato nel 2000 da Bloomsbury nel Regno Unito e da Scholastic negli Stati Uniti. Si tratta del primo libro della saga messo in circolazione in due Paesi contemporaneamente. Jim Kay ha realizzato la versione illustrata nel 2019; Mike Newell ha diretto il film omonimo nel 2005.
Il Calice di fuoco estende i confini del mondo magico
Due novità attendono gli studenti a Hogwarts. Primo, il nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure: Alastor Moody, detto ‘Malocchio’ per via del suo inquietante occhio magico. Inoltre, la scuola ospiterà il Torneo Tremaghi, una competizione fra scuole di magia: Hogwarts, l’accademia francese di Beauxbatons e l’istituto nordeuropeo di Durmstrang. Il Calice di Fuoco, un oggetto magico in cui ardono fiamme blu, sceglierà un rappresentate per ogni scuola e una serie di pericolose prove determinerà il vincitore. Fleur Delacour da Beauxbatons, Viktor Krum da Durmstrang e Cedric Diggory da Hogwarts si sfidano per la Coppa Tremaghi. Ma nello stupore generale, il nome di Harry Potter spunta dal Calice di Fuoco, rendendolo il quarto campione.
Il Torneo Tremaghi porta gloria al vincitore, ma a caro prezzo. Le sfide mettono in pericolo la vita dei partecipanti; ma il rischio maggiore è tradire se stessi per la gloria. Le prove richiedono profonda conoscenza delle materie magiche e una mente brillante. I partecipanti ricevono un indizio prima di ogni impresa, testando la propria capacità di trovare soluzioni creative. Harry sa di non essere pronto: solo l’aiuto dei suoi amici lo salva. Non trova mai la soluzione da solo: Hermione suggerisce incantesimi, Dobby ruba un’alga speciale e Cedric consiglia un bagno. Tutti loro, però, ricevono a loro volta consiglio da Moody, che sembra avere molto a cuore Harry.
L’importanza degli enigmi ricorda molte storie i cui protagonisti hanno dovuto risolvere indovinelli. Come la Sfinge, la creatura mitologica sfidata da Edipo della tragedia di Sofocle. Nella Turandot di Giacomo Puccini, Calaf affronta le sfide della principessa; mentre nel Mercante di Venezia di William Shakespeare il padre di Porzia forgia tre indovinelli per capire chi sia degno di sua figlia. Più recentemente, il protagonista di Ready Player One di Steven Spielberg deve risolvere un enigma impossibile.
Sogni e ricordi oscuri: il Marchio Nero e il Pensatoio
Prima dell’inizio della scuola, Harry va con Hermione e l’intera famiglia Weasley alla Coppa del Mondo di Quidditch. Ma alla fine della partita, accade qualcosa di strano: qualcosa che i maghi più giovani non possono ricordare, perché non è mai accaduto negli ultimi tredici anni. Il Marchio Nero, il simbolo che annunciava la presenza dei Mangiamorte, appare nel cielo, seminando il terrore.
Dopo la sua comparsa, Harry fa strani sogni su Voldemort, più simili a visioni su costa stia facendo. Inizia a fare domande sul suo passato e cosa abbia causato la morte dei suoi genitori. Silente decide quindi che sia arrivato il tempo per Harry di sapere di più sull’ascesa di Voldemort. Decide quindi di condividere I propri ricordi col ragazzo attraverso il Pensatoio, una bacinella magica usata per conservare i ricordi e riportarli alla memoria. Uno di questi mostra a Harry un volto conosciuto: Barty Crouch Senior, capo dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia. Quel che Harry non sapeva è che suo figlio fosse un Mangiamorte, che Crouch Senior ha spedito ad Azkaban.
L’uso del Pensatoio mette in luce il rapporto che hanno i maghi col passato e i ricordi. Sanno che la memoria ha grande importanza, ma anche che può essere inconsapevolmente manipolata. La possibilità di estrarre ricordi dalla memoria di un individuo permette di accantonarli per un po’. Inoltre, il Pensatoio dà la possibilità di condividerli con altri, trasmettendo il passato senza alcun filtro.
Dopo aver sfidato draghi, sirene e un labirinto incantato, Harry deve affrontare la sfida più grande. I suoi sogni erano vere premonizioni: Lord Voldemort è tornato. Attraverso la carne, il sangue e le ossa sacrificate a lui, ottiene un nuovo corpo per risorgere nel mondo magico.
La costruzione della morale attraverso la magia
Come I cristiani hanno I peccati capitali, I maghi hanno le Maledizioni Senza Perdono: la Maledizione Mortale, la Maledizione Cruciatus e la Maledizione Imperius. Provocando morte, dolore atroce, o obbligando la gente a fare qualunque cosa venga loro richiesta, sono armi dei maghi oscuri. Il Professor Moody mostra i loro effetti agli studenti usando un ragno come cavia. I suoi metodi impressionano gli studenti più sensibili, fra cui Hermione, e li porta a discutere di quanto accaduto. I loro discorsi toccano temi che vanno oltre la dimensione della magia: si chiedono se sia giusto insegnare qualcosa di eticamente scorretto e se sia necessario conoscere il male per potersi difendere da esso.
Il Torneo Tremaghi attira l’attenzione dei giornalisti. Fra questi, c’è Rita Skeeter, alla quale, più che la cronaca, interessano pettegolezzi e fake news. Riscrivendo gli eventi come più la aggrada, spesso distrugge la vita delle persone. Come era accaduto a Frank Bryce, giardiniere della famiglia Riddle, la cui esistenza era stata rovinata dopo l’accusa dell’omicidio dei suoi datori di lavoro. Sebbene fosse stato scagionato, non aveva più trovato un posto nella società. Il brutto comportamento di Rita Skeeter e i suoi metodi scorretti portano i giovani maghi a scoprire di non poter sempre credere alla stampa.
Crescere in due mondi, dalla politica ai primi amori
In Harry Potter e il Calice di Fuoco, I giovani maghi stanno attraversando l’età della costruzione di sé. Devono scegliere a chi essere leali, cosa siano bene e male, a chi possono credere e a chi no. In quanto adolescenti, devono affrontare le sfide del diventare adulti. Iniziano a preoccuparsi di cosa indossare e vivono i primi amori. Dopo anni di convivenza col suo terribile cugino, Harry scopre a proprie spese che i bulli esistono anche a Hogwarts. Nessuno crede che lui non volesse competere per la Coppa Tremaghi, e così tutta la scuola tifa per Cedric.
Gli studenti iniziano anche a sviluppare interessi per la politica e delle ideologie. Quando Hermione scopre che molti elfi domestici lavorano a Hogwarts, fonda il C.R.E.P.A (Comitato per la Riabilitazine degli Elfi Poveri e Abbruttiti). Provenendo da una famiglia Babbana, sa che simili battaglie sono già avvenute nel suo mondo e la schiavitù è stata abolita da lungo tempo. Non sopporta le disuguaglianze fra esseri viventi.
Se vuoi sapere com’è un uomo, guarda bene come tratta i suoi inferiori, non i suoi pari.
Il quarto libro assume sfumature più tetre, a cominciare dalle ambientazioni: la luce fredda emanata dal Calice di Fuoco, il labirinto buio e il cimitero in cui rinasce Voldemort. Le avventure fantasy si fondono con un linguaggio più maturo, a indicare come personaggi e lettori stiano crescendo insieme. Il romanzo affronta anche problemi più oscuri: il ritorno di Voldemort, insieme alla scoperta delle Maledizioni Senza Perdono, pone sotto i riflettori temi profondi come la morte, l’omicidio e il sacrificio (volontario o meno).
Harry Potter e il Calice di Fuoco si pone al centro della saga, anche dal punto di vista visivo, e diventa punto di non ritorno. Il rientro di Voldemort segna un nuovo inizio per il mondo magico, che deve prepararsi a tempi bui.
Presto dovremo affrontare la scelta fra ciò che è giusto e ciò che è facile.
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