Harry Potter e il Principe Mezzosangue inizia come un racconto tetro. Dopo aver negato il ritorno di Voldemort per oltre un anno, Cornelius Caramel rassegna le dimissioni come Ministro della Magia, considerandosi indegno della carica. Il suo successore, Rufus Scrimgeour, deve governare un mondo dove regna il terrore. I Mangiamorte, con l’aiuto dei Dissennatori, hanno attaccato la società dei maghi, portando ripercussioni anche nel mondo babbano. Già prima di tornare a Hogwarts, Harry sa che lo aspettano tempi duri.

Il sesto e penultimo libro della saga fantasy di Joanne K. Rowling è stato pubblicato nel 2005. Bloomsbury e Scholastic l’hanno distribuito allo stesso momento, vendendo nove millioni di copie nelle prime ventiquattr’ore. Ha vinto diversi premi, fra cui British Book of the Year nel 2006. Nel 2009 David Yates ha diretto il film omonimo.

Un pezzo dopo l’altro: gli Horcrux e il Principe Mezzosangue

Crescendo, i maghi ricevono compiti sempre più impegnativi. Voldemort incarica Draco Malfoy di uccidere Silente; Narcissa Malfoy, la madre di Draco, chiede a Piton di pronunciare Voto Infrangibile, giurando di proteggerlo. Il Voto Infrangibile è un incantesimo potente e oscuro, che lega due persone fino a quando avranno onorato le loro promesse. Sul fronte opposto, Silente chiede a Harry di accompagnarlo nella prima di molte missioni. Devono persuadere Horace Lumacorno, ex-professore, a tornare come insegnante di Pozioni: Piton diventerà Professore di Defesa Contro le Arti Oscure, posizione agognata per anni. Durante le lezioni di Lumacorno, Harry usa un libro di seconda mano, pieno di correzioni. Porta la firma del Principe Mezzosangue, un misterioso studente con un sesto senso per le pozioni. Grazie ai suoi suggerimenti, i voti di Harry migliorano.

Harry receive anche un particolare addestramento da Silente stesso. Attraverso il Pensatoio, mostra a Harry dei ricordi sul passato di Voldemort, quando era bambino e studente. Harry apprende anche che, negli anni, Voldemort ha creato diversi Horcrux: oggetti contenenti frammenti della sua anima. Finché gli Horcrux esistono, non è possibile uccidere Voldemort, perché un pezzo della sua anima continuerà a vivere. Harry ne ha già trovato uno durante il secondo anno: il diario di Tom Riddle. Ora, Silente ha bisogno del suo aiuto per trovare e distruggere gli altri.

Ma le sfide impegnative non riguardano solo alti ideali. Alcune riguardano sentimenti profondi e portano a cambiamenti nelle amicizie: Ron ed Hermione si sentono attratti l’uno dall’altra, ma rifiutano di essere innamorati. Così, quando Ron inizia ad uscire con un’altra ragazza, non si parlano per molto tempo. E quando Harry capisce di avere una cotta per Ginny, teme la gelosia di Ron; solo quando osa baciarla, scopre in lui un alleato leale e coraggioso.

Inizi a pensare che tutto è possibile se hai abbastanza coraggio.

Harry e Voldemort, facce della stessa medaglia

In Harry Potter e il Principe Mezzosangue, le somiglianze fra Harry e Voldemort si fanno sempre più evidenti e il ragazzo ne è consapevole. Entrambi orfani di origine mezzosangue, sono cresciuti vessati fin quando Silente ha rivelato loro di essere maghi. Così, entrambi sono stati entusiasti studenti di Hogwarts, con un inclinazione a infrangere le regole. Sono inoltre entrambi maghi potenti, che usano bacchette identiche. Ma mentre Voldemort è diventato il mago più malvagio che la comunità magica ricordi, Harry sembra essere votato al bene.

A causa di tutto ciò che ha in comune col Signore Oscuro, Harry si sente tormentato. Inizia a dubitare della propria natura e persino pensare che potrebbe diventare un mago oscuro. Durante le lezioni di Occlumanzia, Harry scopre che suo padre era un bullo; ma anche che il Principe Mezzosangue, che ha salvato la sua carriera di studente di Pozioni, era nientemeno che il Professor Piton. Anche lui era stato perseguitato a scuola: non a caso Harry sente una certa affinità anche con lui. E quando si spinge oltre e rivela di essere sempre stato un Mangiamorte, Harry e sconvolto, sebbene non gli sia mai piaciuto.

Plasmati dal passato: il ruolo dell’infanzia nei personaggi di Harry Potter

Il passato modella le persone. Eventi traumatici hanno lasciato il segno su Travis nel film Taxi Driver di Martin Scorsese e su Ferdinand nel romanzo di Louis-Ferdinand Céline Viaggio al Termine della Notte. Gli scorci sul passato dei personaggi in Harry Potter e il Principe Mezzosangue mostra quanto il contesto influenzi il carattere e il comportamento. Per la prima volta in vita sua, Draco sembra spaventato: i suoi genitori l’hanno sempre manipolato, facendogli credere in valori e azioni che ora lo terrorizzano.

Si arriva a credere che persino Voldemort stesso potesse essere buono. Forse, il bambino problematico non sarebbe diventato il mago più oscuro che il mondo magico ricordi, se qualcuno l’avesse amato. Secondo I detective di Mindhunter, anche la maggior parte dei serial killers hanno avuto un’infanzia problematica. Un’influenza che sembra influenzare anche i supereroi e il mondo magico. Come Voldemort è cresciuto solo, così Homelander, l’antagonista del fumetto DC The Boys, ha trascorso i primi anni di vita in laboratorio, sviluppando un carattere aggressivo. Nessuno sa chi sarebbero diventati, se avessero avuto una famiglia amorevole.

Anche gli Horcrux sono legati al passato di Voldemort. Tutti gli oggetti scelti per serbare un frammento della sua anima sono strettamente connessi al suo passato e alla storia di Hogwarts. Gli Horcrux sono oggetti magici leggermente diversi e molto più complicati dagli altri. Come Silente e Lumacorno spiegano a Harry, pochi maghi sono in grado di creare Horcrux. Non solo perché si tratta di un incantesimo complesso. L’immortalità ha un costo molto alto: l’incantesimo è attivato solo da un vero omicidio. Solo spezzare una vita può dividere un’anima e garantire la sopravvivenza. Voldemort è il solo mago che ha creato più di un Horcrux: la sua vita è al sicuro finché l’ultimo non sarà distrutto. Per la sua anima, è troppo tardi.