Denzel Washington | 5 ruoli chiave dagli Oscar alla Palma d'Oro a Cannes

Postato il 19 Maggio, 2025

A 70 anni, Denzel Washington presenta al Festival di Cannes il nuovo film Highest 2 Lowest, in uscita il 22 Agosto 2025. Sempre a Cannes, ha ricevuto a sorpresa la Palma d’Oro alla carriera consegnata dal regista Spike Lee. Un riconoscimento che celebra la carriera dell’attore, contraddistinta dalla vittoria di due premi Oscar: Il primo nel 1989 come miglior attore non protagonista in Glory, e il secondo nel 2001 come miglior attore protagonista in Training Day.

Gli esordi

Washington scopre la sua passione per il cinema dopo aver concluso gli studi alla Fordham University di New York con una specializzazione in teatro. Questa passione lo porta a iscriversi all’American Conservatory Theatre di San Francisco, dove continua a perfezionare le sue doti attoriali.

L’attore muove i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo recitando in film per la tv come Wilma: The Wilma Rudolph Story (1977) e Flesh & Blood nel 1979. Lo stesso debutta a teatro con Coriolanus, mentre nel 1981 esordisce nel suo primo film al cinema, Carbon Copy.

Il successo presso il grande pubblico arriva nel 1982 grazie ai ruoli del Dr. Philip Chandler nel medical drama St. Elsewhere e del soldato scelto Melvin Peterson in A Soldier’s Story (1984). Da allora continua a lavorare regolarmente per il cinema, costruendo una filmografia acclamata dalla critica e dal pubblico.

Questo lungo impegno è stato riconosciuto con premi prestigiosi, come il tributo alla carriera dell’American Film Institute nel 2019 e, più recentemente, la Palma d’Oro onoraria ricevuta a Cannes. Ripercorriamo ora l’ascesa dell’attore attraverso alcuni dei film più celebri e di maggior successo.

Glory (1989)

Denzel Washington vince il suo primo Oscar come miglior attore non protagonista grazie a Glory, in cui interpreta con grande intensità il ruolo di Trip, un soldato ex schiavo.

Diretto da Edward Zwick il film narra la vera storia del 54° reggimento del Massachusetts, un’unità di volontari afroamericani durante la Guerra di secessione americana. L’approfondimento psicologico e la cura nella caratterizzazione dei personaggi rendono Glory un punto di svolta nella rappresentazione delle persone nere al cinema. Fino a quel momento, infatti, i personaggi neri erano spesso relegati a ruoli stereotipati o marginali.

Glory è anche una delle prime pellicole a legare Washington alle cosiddette Black Stories, un genere cinematografico incentrato sull’esperienza afroamericana.

Malcolm X (1992)

Parlando del legame tra le Black Stories e l’attore, è da citare la sua interpretazione in Malcolm X, diretto da Spike Lee. Washington ha ricevuto una candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista, grazie ad una delle sue performance più intense. Malcolm X è stato anche uno dei primi lavori a rendere giustizia alla figura dell’attivista e politico, offrendo un ritratto fedele tratto dalla sua Autobiografia di Malcolm X.

La pellicola segna inoltre l’inizio di una serie di collaborazioni tra Washington e il regista Spike Lee, da sempre impegnato nel raccontare al cinema la storia e le battaglie della comunità nera.

La produzione del film ha affrontato numerose difficoltà, rischiando di rimanere un progetto incompiuto e fallimentare. Questo perché Warner Bros. Entertainment aveva ridotto i finanziamenti del film, costringendo Lee a rivolgersi ad amici, atleti e celebrità in cerca di fondi per completarlo.

Training Day (2001)

Anni dopo la vittoria del suo primo Oscar, Denzel Washington conquista la sua seconda statuetta, questa volta come miglior attore protagonista. Diretto da Antoine Fuqua, il film è un thriller poliziesco che affianca Washington a Ethan Hawke nei panni del giovane agente Jake Hoyt, al suo primo giorno di addestramento sul campo.

La storia si sviluppa nell’arco di una giornata, tra personaggi ambigui e situazioni al limite, che mettono alla prova i protagonisti e fanno emergere le differenze tra le loro personalità. L’approccio spietato e manipolatorio di Harris si scontra con il senso di giustizia di Hoyt dando vita a un confronto che dura per tutto il film.

La decisione dell’Academy di premiare Washington per questo ruolo ha sollevato diverse polemiche. In molti, infatti, ritenevano più meritevoli le sue precedenti interpretazioni in Malcolm X o in Hurricane – Il grido dell’innocenza, piuttosto che quella del poliziotto criminale di Training Day. Una parte del pubblico ha interpretato questa scelta come una dimostrazione di pregiudizio e stereotipi razziali nell’assegnare i riconoscimenti Hollywoodiani.

The Equalizer (2014)

A sessant’anni Denzel Washington torna al cinema d’azione con un personaggio implacabile che dispensa la propria giustizia personale. Un ritorno al genere action che negli ultimi anni ha visto protagonisti solitari, tormentati e spietati, come nella saga di John Wick.

Diretto nuovamente da Antoine Fuqua, The Equalizer è un action thriller che segue le gesta di Robert McCall, ex agente della CIA che ha finto la propria morte per iniziare una nuova vita. Quando però assiste a un’ingiustizia, decide di tornare in azione, sistemando le cose a modo suo.

Le collaborazioni di lunga data con registi come Spike Lee e Fuqua si rivelano capaci di costruire personaggi su misura per l’attore. Non sono molti i casi di franchise action retti da un attore di questa età: oggi, a settant’anni, Washington prosegue la saga partecipando alle riprese del quarto e quinto capitolo.

The Tragedy of Macbeth (2021)

Forte della sua esperienza a teatro, Denzel Washington accetta per la prima volta di interpretare Macbeth, protagonista di una delle tragedie più rappresentate di William Shakespeare.

Il regista Joel Coen racconta l’ascesa e la caduta del generale scozzese Macbeth, spinto ad usurpare il trono dall’ambizione della moglie (Frances McDormand) e dalla profezia di tre streghe.

Il film è un adattamento molto personale della tragedia shakespeariana, che viene raccontata in bianco e nero e in formato 4:3. La messa in scena è onirica e richiama l’incubo, mentre la mancanza di colori e l’estetica essenziale creano un senso di straniamento nel pubblico.

La Palma d’Oro

La carriera di Denzel Washington è stata celebrata al Festival di Cannes 2025 con un riconoscimento speciale: la Palma d’Oro ad honorem, consegnata a sorpresa dal regista Spike Lee, suo storico collaboratore e amico.

Washington emozionato, ha ringraziato con queste parole:

“Noi in questa stanza siamo un gruppo molto privilegiato… abbiamo la possibilità di fare film, indossare abiti e venire anche pagati, siamo fortunati oltre ogni modo… vi ringrazio dal profondo del mio cuore”.

Highest 2 Lowest (2025)

Insieme al regista Spike Lee, Denzel Washington presenta a Cannes Highest 2 Lowest, quinta pellicola frutto della loro collaborazione. Il film è una reinterpretazione del thriller poliziesco Anatomia di un rapimento di Akira Kurosawa.

Washington interpreta un magnate della musica coinvolto in un rapimento che lo costringe ad affrontare una drammatica scelta di vita o di morte. A rendere il film più realistico è un cast che affianca ad attori come Jeffrey Wright (The Last of Us) e Ilfenesh Hadera (Baywatch) importanti nomi della scena musicale, tra cui Ice Spice e A$AP Rocky.

Prodotto in collaborazione da A24 e Apple Studios, Highest 2 Lowest uscirà nelle sale il 22 agosto 2025 nei cinema e sarà disponibile in streaming su Apple TV+ dal 5 settembre.

Record correlati