Ferrari di Michael Jordan ritrovata dopo 15 anni: Il giallo della 512 TR nera salvata dai roghi

Postato il 17 Aprile, 2025

La trama è quella di un giallo noir, con un epilogo felice ma del tutto inatteso. I protagonisti della storia sono una Ferrari 512 TR nera e la leggenda del basket NBA Michael Jordan.

La supercar venne creata a inizio anni ’90 e disegnata su misura per il sei volte campione NBA. Un testarossa memorabile come il suo ritrovamento: un romanzo tra automobilismo e sport. Il campione e il suo bolide che scompare misteriosamente per poi essere ritrovato 15 anni più tardi.

Jordan e la Ferrari nel 1992

Un esemplare unico che fece impazzire i collezionisti di tutto il mondo. Gli appassionati di supercar erano pronti a spendere qualunque cifra pur di mettere le mani su quella Ferrari testarossa così speciale. Fu consegnata chiavi in mano a Jordan a fine febbraio 1992. Una stagione magica per Air Jordan, campione del basket americano e icona dei Chicago Bulls. Il 1992 è un altro anno magico per Michael, che prima vince la Eastern Conference con i Bulls e poi trionfa nella finalissima NBA contro i Trail Blazers, dominatori della Western Conference.

Ma il 1992 è anche la stagione del Dream team USA ai Giochi Olimpici di Barcellona. Una formazione di basket americano leggendaria: Michael Jordan con Magic Johnson, Larry Bird e Charles Barkley. Tutti insieme a rappresentare la nazionale a stelle e strisce. Forse la squadra di basket più forte di tutti i tempi.

Immaginate cosa potevano creare insieme lo stile Ferrari e l’icona del basket americano. La fusione di due leggende, diventate un simbolo indissolubile della cultura pop di quegli anni. Ruggenti come la potenza della F512 TR, devastanti come le schiacciate sotto canestro di Jordan.

Iconiche anche le foto dei paparazzi appostati fuori casa di Michael, a caccia di immagini da rivendere a suon di dollari, tanti, soprattutto nell’epoca d’oro. Il più iconico degli scatti lo fece il fotografo personale di Jordan: il campione scende dalla supercar tutta nera, davanti alla favolosa residenza di Highland Park nell’Illinois, a poco meno di quaranta chilometri da Chicago.

La F512 TR venduta e poi scomparsa

Jordan e la sua Ferrari sono rimasti legati per circa tre anni. Sulla targa personalizzata c’era scritto “M-AIR-J”. L’auto è stata venduta il 13 gennaio del 1995. Passata di mano dal campione a Chris Gardner, noto imprenditore di Milwaukee diventato miliardario dopo aver vissuto in povertà.

La sua storia è stata raccontata prima da un libro, La ricerca della felicità, poi ha ispirato il film omonimo con Will Smith e la regia di Gabriele Muccino. Gardner spese una fortuna per quell’esemplare di Ferrari. Ma la cifra più alta per la F512 TR nera appartenuta a Jordan è stata raggiunta quando nel 2010 fu venduta all’asta per una cifra vicina ai 100 mila dollari. Da allora di quella macchina cosi iconica non si è più saputo nulla.

Il ritrovamento

È stato il numero di telaio a risolvere un giallo lungo 15 anni. 1341, un numero unico che gli esperti di auto di lusso conoscevano molto bene. Gli avevano dato la caccia per anni senza mai trovare riscontri. La scoperta quasi per caso in un garage della California, nel mezzo dei roghi che nel gennaio 2025 l’hanno devastata, ha invece protetto l’esemplare del Cavallino di Maranello. Sono stati gli esperti di We Are Curated, team specializzato in supercar e auto d’epoca, a trovare la vettura e risolvere il mistero. Sul canale YouTube il cofondatore del gruppo ha raccontato i dettagli dell’incredibile ritrovamento e il suo valore simbolico.

John Temerian la definisce una riscoperta eccezionale: “Ritrovarla è una emozione indescrivibile. Nessuno sapeva che fine avesse fatto e aver trovato quest’auto risolve un mistero che sembrava irrisolvibile. L’auto era stata acquista da un signore che si è ammalato di cancro e non potendola più guidare l’aveva custodita in un garage della California. Si è salvata miracolosamente dai roghi. Riportare al mondo la Ferrari di Jordan è qualcosa di molto speciale”, conclude.

Ferrari 512 TR: i dettagli

Nera come un puma, la Ferrari 512 TR è stata impreziosita dagli interni grigi, molto curata nei dettagli. Disegnata da Pinifnarina e dal designer Pietro Camardella. Lo stesso che per il Cavallino ha realizzato la F40, F50, la 456 GT e la Mythos. Al tempo la F512 TR era un gioiello di ingegneria e meccanica. Motore V12 da 428 cavalli, da 0 a 100 Km/h in poco meno di 5 secondi. Quasi cinquemila di cilindrata. Poteva raggiungere i 314 Km/h.

Potenza e eleganza, la supercar era un’evoluzione della versione precedente. Migliorata in tutto, sia nelle prestazioni del motore sia quelle estetiche. Rinforzata per dare maggiore stabilità alla vettura. Verrà restaurata e il mito di Maranello potrà vivere una seconda incredibile vita.

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