Goldrake VS Mazinga Z | Una sfida alla Pelè-Maradona. Tre curiosità su Ufo Robot

Postato il 18 Gennaio, 2025

Nemmeno scomodando il popolare dilemma di Shakespeare si risolverebbe la questione. Niente a che vedere con i temi dell’Amleto, ma sullo sfondo tra armi e combattimenti qualche nesso potrebbe anche starci. Il dato certo è che Mazinga Z, creato nel 1972, è stato il primo robottone della dinastia del maestro giapponese Go Nagai. Il fumettista, tra gli autori di manga più importanti di sempre ha poi dato vita al Grande Mazinga nel 1974. Infine, ma solo in ordine cronologico, nel 1975 è arrivato Goldrake.

Contrariamente alla storyline in Italia e nell’Occidente tutto, l’alabarda spaziale, il doppio maglio perforante e le lame rotanti hanno stravinto tra bambini e adulti, appassionati di collezionismo e fumetti. Il super robot guidato da Actarus è il più amato e il vantaggio sarebbe quello di essere stato trasmesso per primo nel nostro paese, una spinta decisiva. Infatti il Grande Mazinga in Italia è arrivato nel 1979, solo un anno dopo nel 1980 Mazinga Z. Quest’ultimo invece è il più amato in Giappone.

Goldrake contro Mazinga Z e il paragone con Pelè-Maradona

Così dagli anni 80 i robottoni dividono gli appassionati su un dilemma dal quale non se ne uscirà mai: chi è il più forte o il più amato? Una sfida impossibile tra titani di cibernetica. È come dire nel calcio chi sia il migliore tra Pelè e Maradona. “Epoche diverse”, “Se O’Rey avesse giocato in Europa o in Italia avrebbe fatto come Diego?” e ancora molte altre storielle che ci raccontiamo ma dalle quali non usciremo mai con una risposta certa. Così da un lato ci sono i giganti mezzi robot e mezzi Dio dello spazio, dall’altra i mezzi uomini e mezzi Dio del pallone.

Su Goldrake poi anche Gianni Rodari spese parole e un paragone importante: “Ufo Robot è una specie di eroe moderno come Ercole che era metà uomo e metà Dio”.

Il poeta e giornalista era arrivato a questo paragone per far riflettere su come ogni impresa del robot suscitasse entusiasmo tra i bambini ma anche tra gli adulti. E che le gesta di Goldrake non erano diseducative. Rodari si schierò apertamente a difesa dell’opera di Go Nagai che quando è apparsa sugli schermi in Italia suscitò lo sdegno di alcuni critici che lo ritenevano troppo violento per i ragazzini. Dì lì in avanti invece l’universo di fumetti e robot ha inondato milioni di case con “libri di cibernetica e insalate di matematica“.

Goldrake U: il ritorno in Italia nella serie tv Rai

“Quando schiaccia un pulsante magico, Lui diventa un ipergalattico, Lotta per l’umanità. Ufo Robot Ufo Robot”. Un improvviso déjà vu, tornare indietro agli 70 e sentirsi ancora in quel limbo di ricordi felici. Al tempo Goldrake fu come un ‘Tuono spaziale’ che ha segnato la generazione X. Un tuffo al cuore rivissuto dal 6 gennaio 2025, una prima assoluta del venerdì sera sugli schermi Rai. Nel giorno della befana i primi 4 episodi, uno dietro l’altro con accolti record. Segno che il Actarus e Ufo Robot sono vivi e lottano insieme a noi. La serie animata anni 70 di Goldrake U, rivista è tornata in onda quasi 50 anni dopo i primi cartoni. Il robot è rimasto fedele, qualcosa è cambiato nei personaggi: il principe Duke Fleed che in Italia è noto come Actarus fugge dal suo pianeta Fleed con il robot Grendizer che per tutti è Goldrake. Il nemico è sempre il malvagio e spietato Re Vega che può contare su Gandall e Lady Gandall, non può mancare Teronna Acqua Vega.

Ci sono anche il Dottor Procton e Alcor, Sayaka Yumi e Venusia. Alcuni episodi sono ambientati in Arabia Saudita perché una delle produzioni che ha finanziato l’opera è Saudita. Nel 70 in Europa le prime imprese di Goldrake sono state trasmesse in Francia. A distanza di poco tempo ebbero un successo incredibile anche in Arabia Saudita.

Tre cose che non sai su Goldrake

Per prima tra le curiosità che accompagnano la storia di Ufo Robot c’è sicuramente la spinta verso la creazione di Goldrake. Il maestro Go Nagai fu spinto quasi a forza dai suoi colleghi nell’ideare un robot che potesse sfondare e vendere anche nel mercato europeo. Di lì la nascita del Mecha più amato dalle nostre parti: Goldrake è sempre stato visto meno nipponico e più vicino ai gusti dell’occidente. Al secondo posto il ruolo delle donne: due protagoniste e molto attive per Goldrake. Di fatto per la prima volta Venusia e Maria combattono esaltando la forza e fierezza femminile al pari dei combattenti maschi.

Terza e non ultima, il successo planetario della sigla di apertura degli episodi Goldrake Ufo Robot. Fu prodotta in 33 e 45 giri, ha venduto oltre un milione di copie vendute che le è valso il disco di platino. Nel disco anche la collaborazione eccellente di Fabio Concato. Un successo che ancora oggi tra radio e smartphone riecheggia tra i brani preferiti nelle playlist. Nelle discoteche o festival le versioni remixate scatenano i più giovani.

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