Mission: Impossible stasera in TV | 10 stunt incredibili di Tom Cruise da non perdere

Postato il 28 Aprile, 2025

La serie cinematografica di Mission: Impossible è famosa per i suoi stunt quanto per il suo protagonista, Ethan Hunt, interpretato da Tom Cruise. In un panorama cinematografico in cui si usano controfigure per le situazioni più diverse Cruise rimane uno dei pochi attori, assieme a Jackie Chan e il defunto Bruce Lee, a recitarle in prima persona. L’attore ritiene infatti che il pubblico riesca a percepire la differenza tra una scena reale e una ricreata con effetti speciali. E mette il respetto per gli spettatori al primo posto nel suo mestiere.

Questa ricerca del realismo anche nei film d’azione ha portato Tom Cruise a mettere più a volte a rischio la sua stessa vita compiendo imprese estreme. Ne sono esempi la scalata del Burj Khalifa in Mission: Impossible – Protocollo fantasma o il salto da quota 7.600 metri di Mission: Impossible Fallout.

Il salto in moto da un dirupo in Mission: Impossible – Dead Reckoning (2023)

Ethan Hunt deve raggiungere un treno fuori controllo per recuperare le due parti di una chiave che può attivare un’intelligenza artificiale in grado di distruggere il pianeta. Il piano architettato da Benji (Simon Pegg) prevede inizialmente di affiancare il convoglio in prossimità di una curva e saltarvi sopra da un ponte, mentre rallenta. Ma l’infido nemico Gabriel (Esai Morales) si è sbarazzato del macchinista e ha messo fuori uso il treno: Ethan ha perso la sua possibilità. L’unica alternativa è una corsa in moto sulle montagne Norvegesi, per poi lanciarsi in caduta libera, aprire il paracadute a una distanza di sicurezza dalla montagna e planare sul treno in corsa.

Per la scena Tom Cruise si è preparato con oltre 13.000 salti in motocross e ha eseguito più di 500 lanci in parapendio. I lanci e i salti sono stati cronometrati mentre venivano costruite riproduzioni in scala del set e poter provare in sicurezza. Dopo tante esercitazioni il margine d’errore non era ancora a zero. Ma grazie all’ottima preparazione di Cruise (a 58 anni!) la scena è stata girata in sei take, a Hellesylt, in Norvegia, sotto lo sguardo attento del regista Christopher McQuarrie.

La scalata del Burj Khalifa in Mission: Impossible – Protocollo Fantasma (2011)

Una delle scene più iconiche nella saga di Mission Impossible è quella in cui Hunt deve infiltrarsi nell’edificio più alto del mondo, il Burj Khalifa. Cruise si è allenato senza sosta per riuscire a compiere la scalata di 518 metri e nelle riprese lo si vede anche correre e calarsi sulle vetrate.

La scalata comportava numerosi rischi, nonostante l’attore fosse assicurato con i cavi e portasse guanti adesivi. Il coordinatore degli stunt Gregg Smrz ha detto al riguardo: “Abbiamo fatto i calcoli e c’era abbastanza tempo in caduta libera perché lui mi mandasse un messaggio e io lo ricevessi prima che toccasse terra”. Ma anche questa impresa si è svolta senza intoppi.

Ethan Hunt si aggrappa ad un aereo in Mission: Impossible – Rogue Nation (2015)

Benji e William Brandt (Jeremy Renner) sono protagonisti di una scena surreale, che riesce a essere comica anche in un frangente estremo: Ethan Hunt infatti si ritrova appeso alla carena di un aereo. I due devono seguire il velivolo da terra per far salire a bordo il personaggio di Cruise.

L’attore ha girato la scena agganciato a cavi che lo assicuravano all’aereo, ma ha dovuto restare aggrappato mentre l’Airbus A400M Atlas prendeva quota dalla base RAF Wittering nel Regno Unito. Cruise si è ritrovato per ben 8 volte ad afferrare la fiancata dell’aereo che decollava. Questo è considerato uno degli stunt più pericolosi dell’attore: con un’altitudine raggiunta di 1.500 metri, il vento e altri agenti atmosferici, la minima distrazione sarebbe potuta costare cara.

Il salto HALO in Mission: Impossible – Fallout (2018)

In Mission: Impossible Fallout Ethan Hunt si trova di nuovo in un aereo, questa volta alle prese con un lancio da oltre 7.600 metri. Tom Cruise con questa scena diventa uno dei primi attori in un film di rilievo globale a effettuare un salto HALO. Questo lancio militare si pratica scendendo da un’alta quota (oltre 7.600 metri) e aprendo il paracadute solo a bassa quota (800 metri nel film) per rendere più difficile l’intercettazione da parte del nemico.

Cruise ha voluto lanciarsi per più di 100 volte per ottenere la ripresa che cercava. Come in un lancio classico di paracadutismo, i pericoli sono reali e l’altitudine maggiore ha richiesto ancor più attenzione per evitare ipossia, decompressione o scontri in volo. Infatti anche il cameraman ha dovuto seguire in volo l’attore per riprendere la scena.

L’inseguimento a Roma Mission: Impossible – Dead Reckoning (2023)

Ethan Hunt e Grace (Hayley Atwell) si ritrovano ammanettati e nel mezzo di un inseguimento per le strade di Roma. La fuga avviene su una Fiat 500 elettrica e ha luogo in strade e vicoli tra i sampietrini e il traffico della città. La coppia di protagonisti è inseguita dalle forze di polizia ma anche dagli scagnozzi di Gabriel, che vogliono Hunt morto.

Per la sequenza, il regista Christopher McQuarrie spiega che si è voluto dare qualcosa di più ambizioso e imprevedibile rispetto ad altri inseguimenti visti al cinema. Cruise è stato messo a dura prova al volante a causa delle condizioni della strada e dalle acrobazie e schianti richiesti senza voler usare effetti speciali. È stato anche necessario girare alcune scene in mezzo al traffico di Roma, aumentando il livello di rischio.

Il volo in elicottero di Mission: Impossible – Fallout (2018)

Mission: Impossible – Fallout è uno dei film con più stunt memorabili della saga. Ethan Hunt questa volta si trova a pilotare un elicottero tra le montagne per sfuggire ai nemici che gli danno la caccia.

Per pilotare un elicottero, anche se solo durante le riprese di un film, è necessaria una licenza che l’attore ha ottenuto dopo una lunga formazione. Cruise ha imparato a effettuare manovre estreme e pilotare a bassa quota in condizioni difficili.

Recitare e contemporaneamente manovrare un vero elicottero da solo, compiendo degli stunt, ha richiesto grande impegno da parte dell’attore. Sono proprio sfide come questa che rendono Mission: Impossible una saga d’azione diversa da molte altre e mostrano il talento di Cruise.

L’arrampicata di Mission: Impossible 2 (2000)

Una delle prove fisiche più dure per Hunt è la scalata di una parete di roccia a mani nude per recuperare una temibile arma biologica. Le inquadrature evidenziano la spettacolarità della scena e la prestanza del personaggio che quasi sembra fare sfoggio delle sue mosse durante l’arrampicata.

Cruise ha imparato le tecniche dell’arrampicata libera al fianco di scalatori esperti per poter filmare la maggior parte delle scene senza effetti speciali. L’arrampicata libera aumenta notevolmente il rischio di incidenti e solo per le azioni più complesse sono state usate protezioni minori. Lo sprezzo per il pericolo di Hunt ha contribuito a rendere la sequenza, girata nel Dead Horse Point State Park, Utah, un momento indelebile della saga.

La scena sott’acqua in Mission: Impossible – Rogue Nation (2015)

Questa volta è un impianto subacqueo quello in cui Hunt deve infiltrarsi per recuperare un dispositivo contenente informazioni sensibili.

La scena poteva essere adattata per una realizzazione più semplice ma Tom Cruise e il suo team hanno preso una direzione ben diversa. L’attore ha dovuto addestrarsi duramente per acquisire la tecnica di freediving richiesta a compiere questa impresa. Cruise si è ritrovato ad immergersi in una piscina gelida alta 16 metri per oltre 6 minuti, rischiando di svenire.

Il furto al Caveau di Langley in Mission: Impossible (1996)

Ethan Hunt deve recuperare informazioni top secret in una delle sedi centrali della CIA, piena zeppa di telecamere e sensori. Il protagonista decide di eludere la sorveglianza calandosi dall’alto, nella sequenza più riconoscibile dell’intera saga.

Questo stunt ha una difficoltà inaspettata: bilanciare la discesa improvvisa di Tom Cruise ha richiesto numerosi tentativi e stratagemmi. L’attore doveva controllare il suo corpo per mantenere l’equilibrio e ripetute cadute hanno dato l’idea di bilanciarsi riempendosi le scarpe di monete.

Il volo sottosopra aggrappato al biplano Mission: Impossible – The Final Reckoning (2025)

Manca ormai pochissimo all’ultimo capitolo della saga: Mission: ImpossibleThe Final Reckoning, dovrebbe concludere la storia del film precedente Dead Reckoning a maggio 2025. Nell’ultimo trailer si può vedere parte di uno stunt davvero ambizioso in cui Hunt si ritrova aggrappato ad un biplano che esegue un avvitamento in volo. In un’intervista, Cruise parla delle difficoltà di alcuni stunt aerei di cui sarà protagonista nel film citando persino svenimenti durante le riprese.

Come produttore e attore Tom Cruise ha sempre cercato di realizzare stunt incredibili e creare le condizioni per poterli realizzare in sicurezza e professionalità. In un’epoca in cui l’illusione digitale domina lo schermo, la star di Hollywood continua a sfidare il limite tra realtà e finzione. Gli stunt di Mission: Impossible non sono solo scene spettacolari: sono promesse mantenute, battiti accelerati, adrenalina condivisa. E forse è proprio questo a tenere il pubblico incollato alla poltrona, film dopo film.

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