New Orleans, la città del Superbowl 2025 | Voodoo, Katrina e il jazz

Postato il 10 Febbraio, 2025

Se le sponde del fiume Mississippi potessero parlare chissà quante leggende sulla magia nera potrebbero raccontare e che non siano già state narrate. Così New Orleans, culla del Jazz ma anche la città più mistica degli Stati Uniti, si appresta a vivere una notte di magia con l’evento più seguito negli Usa: la 59ma edizione del Super Bowl 2025. In America è lo spettacolo più atteso dell’anno: l’intero Paese si ferma per assistere alla battaglia tra le franchigie più prestigiose del Football americano. È anche la sfida vista da milioni di telespettatori di tutto il mondo, che chiude la stagione di NFL, la National Football League. A contendersi il trofeo più ambìto, per la prima volta una contro l’altra, ci sono i Kansas City Chief contro i Philadelphia Eagles.

La musica al centro del Super Bowl 2025

Non può esistere una finale di Super Bowl senza musica e che non sia uno show di altissimo livello per gli oltre 100 milioni di spettatori radunati durante ogni edizione. A cantare l’inno nazionale americano che apre lo spettacolo della finalissima NFL c’è Jon Bastie. Il pianista e musicista jazz, già vincitore di Grammy Awards e anche di un Oscar, per la miglior colonna sonora con il film Soul, è nato a Meitarie, sobborgo di New Orleans. Essere scelti come artisti al centro della notte del Super Bowl è un onore per tutti gli americani, figuriamoci se sei nato nella città dove va in scena lo spettacolo più atteso dell’anno.

Bastie al piano e voce per l’inno nazionale americano che The Star-Spangled Banner, tradotto significa Lo stendardo lucente di stelle ovvero la bandiera Usa. Al suo fianco Jon avrà l’attrice Stephanie Nogueras per la versione dell’inno nazionale per i non vedenti.

Non solo l’inno, lo show prevede anche l’esibizione di altri artisti come la cantante statunitense Lauren Daigle che in coppia con il musicista Trombone Shorty si esibiranno in America the Beautiful. Poi sarà la volta di una delle voci R&B /soul più apprezzate di New Orleans, la cantautrice 52enne Ledisi con Lift Every Voice and Sings. All’artista Pop e Country Post Malone invece è stata affidata l’esibizione principale nella diretta streaming YouTube della NFL.

Kendrick Lamar protagonista dell’Halftime

Ma non è tutto: non c’è finale Nfl senza un Halftime show di grande impatto. Nella 59ma edizione del Super Bowl 2025 il protagonista dell’intervallo sarà l’icona del Rap Kendrick Lamar. 22 Grammy Awards vinti e anche un Premio Pulitzer per la musica, è considerato il rapper più influente della sua generazione.

Per Lamar si tratta di un grande ritorno: era già stato protagonista all’Halftime della finalissima 2022. In quell’occasione aveva condiviso la scena con star della musica come Eminem, Snoop Dog, 50 Cent e Mary J. Blige.

New Orleans: leggende su streghe e riti voodoo

Il fascino mistico e leggende di magia nera sulle rive del Mississippi sono dovute in gran parte a una donna: Marie Laveau. Era la figlia di una schiava di colore liberata e un ricco uomo d’affari mulatto. La narrazione della donna, vissuta più di 150 anni fa, sostiene che racchiudesse sia il bene che il male delle sue origini. Aveva ereditato la passione per la magia nera dalla madre. Aveva iniziato a praticare l’arte religiosa del voodoo fin da bambina. A 18 anni sposò un uomo di Haiti. Sulla relazione tra i due regna il mistero: l’uomo era improvvisamente scomparso. Nessuno ha mai documentato la sua morte.

Marie apre un negozio di parrucchiera per donne. Qui entra in contatto con molte ricche e influenti signore di New Orleans, diventate sue clienti per via della bravura di Laveau. Con il passare del tempo la donna si guadagna la fiducia delle sue clienti e nel retrobottega offre servizi di magia nera. Bambole voodoo, spezie magiche che proteggono dal diavolo. La donna viene temuta e rispettata anche dagli uomini.

Nonostante l’arte mistica e l’aspetto austero di Laveau, si diceva che fosse una donna dall’animo gentile e generosa. Pronta ad aiutare chiunque ne avesse bisogno senza lasciare indietro nessuno. Stimata e temuta, per questo motivo anche molto odiata. La leggenda sostiene che l’arte del suo voodoo fosse devastante e più maledetta di quella dei suoi antenati. Combinava elementi cristiani con quelli africani. Si era spara la voce, insistente, che le maledizioni di Marie Laveau potessero influire su diverse generazioni di discendenti. Erano in molti a volerla morta.

Fra storia e leggenda

Il secondo marito tentò invano di ucciderla. La bottega della donna venne devastata e la reazione di Marie fu dura, lanciò potenti maledizioni. In città si raccontava che la stessa notte si vedevano ombre mostruose introdursi negli alloggi delle guardie: la mattina seguente 15 uomini vennero trovati morti in circostanze cruente. Le autorità della Louisiana giustificarono l’accaduto dando la colpa a un orso affamato. Nessuno tra i cittadini di New Orleans aveva creduto alla versione ufficiale: erano tutti convinti che fosse opera della magia nera di madame Laveau.

Il voodoo a New Orleans trova radici tra credenze popolari e pratiche spirituali nelle tradizioni e diaspore delle comunità africane della Louisiana. In questo pezzo di Stati Uniti il voodoo è spesso confuso con l’arte religiosa haitiana.

New Orleans culla del jazz

Dalle leggende tra streghe e riti di magia nera alle certezze: New Orleans è la città americana culla del jazz. Il musicista simbolo è stato Louis Amstrong. Ambasciatore nel mondo della musica cantata dai lavoratori, suonata dalle bande per le strade e anche durante le cerimonie funebri. L’evoluzione è nella definizione New Orleans jazz, sta a rappresentare l’influenza principale afroamericana nel genere musicale.

Amstrong, nato a inizio del 1900, ha contribuito notevolmente alla crescita del jazz nel mondo. Al celebre trombettista è dedicato il parco cittadino e l’Aeroporto internazionale della città. Sulle orme di Amstrong si sono mossi anche artisti famosi come Buddy Bolden, Benny Goodman, Miles Davis e Ray Charles, che hanno fatto la storia del jazz.

La rinascita dopo Katrina

C’è una data nella storia di New Orleans che segna la rinascita. Agosto 2005, l’uragano Katrina si è abbattuto sulla costa dell’Atlantico dell’America devastando intere città. È stato classificato tra i cinque uragani più gravi nella storia degli Stati Uniti. Nella principale città della Louisiana la potenza di Katrina aveva causato il cedimento degli argini: l’80 percento della città è stato inondato. Da allora la ricostruzione della città è stata lenta e faticosa.

Nel 2007 il Congresso aveva stanziato sette miliardi di dollari per rafforzare New Orleans e proteggerla dalle inondazioni. Oggi la popolazione nell’area urbana è tornata quasi ai livelli prima di Katrina. Sono aumentati i posti di lavoro, il 91 percento rispetto a quelli pre 2005. Di conseguenza è aumentato il reddito complessivo delle famiglie. E adesso anche la storica notte del Super Bowl 2025: luci, fibrillazione e magia.

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