
Bethesda Softworks decide di rilanciare uno dei suoi titoli più di successo, The Elder Scrolls IV: Oblivion, con una versione aggiornata e piena di novità. L’annuncio è arrivato al termine di una live di presentazione della remastered sui canali social di Bethesda, creando grande entusiasmo nel pubblico che già si chiede cosa aspettarsi dal prossimo capitolo della saga.
Le novità di Oblivion Remastered
La presentazione di Bethesda del 22 aprile ha mostrato numerose migliorie e aggiornamenti per chi si approccia all’esperienza. Il comparto visivo è ricco di novità: ci sono ora texture in alta definizione, interfacce con hud e menù di gioco ridisegnati. Questa remastered supporta risoluzioni 4k e ultra-wide per meglio adattarsi all’hardware moderno. Il gioco raggiunge infatti i 60 fps sia su console dell’attuale generazione sia su PC, con netti miglioramenti di performance.
L’audio è stato rivisto. Alcuni particolari suoni non erano nemmeno presenti nella prima versione di Oblivion. Sono stati aggiunti suoni alle armi, rumori ambientali per la fauna e gli effetti meteorologici per rendere il mondo più vivo.
Il combattimento, pur essendo fedele all’originale, ha visto netti miglioramenti. L’aggiunta dello sprint, nuovi effetti per le armi e le loro collisioni, feedback aptico per i colpi. La remastered preferisce queste aggiunte a favore dell’immersività, lasciando il vecchio sistema di combattimento intatto.
Le differenze con l’originale
Oblivion Remastered, come dice il nome non è un remake. Questo vuol dire che le sue meccaniche principali sono le stesse dell’originale, ma la veste in cui vengono riproposte cambia. Questo permette di rivivere il level design, la direzione artistica e le altre componenti del gioco originale in maniera fedele.
Il Producer dello studio Virtuos, che ha contribuito alla realizzazione, dice al riguardo: “L’originale Oblivion è ancora il cuore e l’anima della remastered, ma abbiamo usato Unreal Engine 5 per raggiungere tutti i nostri obiettivi visivi. Pensiamo al motore di Oblivion come al cervello e a Unreal Engine 5 come al corpo del gioco”.
Il sistema di illuminazione ora presenta ombre in tempo reale; la fisica ambientale è stata migliorata, l’audio è stato rimasterizzato in Surround 3D. Tutto per una resa più realistica.
Anche i dialoghi sono stati rivisti. Un limite dell’epoca era la memoria, che non consentiva ad esempio la differenziazione delle voci dei personaggi di diverse razze. Queste sono ora arricchite da nuove tecnologie per il lip sync e doppiaggi inediti al fianco di quelli storici.
Fan-made a confronto con l’ufficiale, Skyblivion
L’accoglienza per Oblivion Remastered è entusiasta nonostante l’uscita improvvisa dopo la live, una strategia nota come shadow drop. Forse il lancio in sordina è stato preferito per non alimentare critiche. Sono sorte alcune polemiche infatti riguardo i possibili danni di questa uscita al lavoro dei modder di The Elder Scrolls V: Skyrim coinvolti nel progetto Skyblivion.
La comunità attorno alle modalità di Skyrim è enorme e Bethesda si è anche adoperata per fornire strumenti e supporto ufficiale ad alcune mod. Tra i progetti più interessanti c’è Skyblivion, un vero e proprio Remake fan-made di Oblivion in forma di add-on gratuito per The Elder Scrolls V. La mod ripropone il gioco con quest, interfacce, modelli e sistemi di gioco reimmaginati nell’engine del quinto capitolo.
C’è chi pensa che il rilascio della remastered sia stato proprio un tentativo di Bethesda di anticipare il progetto. Skyblivion è in uscita nel 2025 grazie al contributo di oltre 65 modder fan del franchise. Gli stessi creatori della mod hanno però ringraziato su X Bethesda Studios per il supporto ricevuto e anche per le chiavi omaggio del gioco inviate a tutto il team.
Il pubblico, la critica e le prime impressioni
L’uscita di Oblivion Remastered ha scatenato i fan. Gli utenti si sono subito lanciati sulla riedizione di uno dei giochi più importanti del genere insieme al suo successore, Skyrim. Le nuove aggiunte e le migliorie hanno reso Oblivion tecnicamente al pari con alcune uscite moderne nonostante il gameplay rivisto ma datato. Pareri contrastanti invece sono emersi riguardo a una certa variazione dei colori predominanti nel gioco, con certe ambientazioni rese più cupe rispetto all’originale.
Come quasi sempre a ridosso dell’uscita di un nuovo gioco, ci sono anche lamentele riguardo le prestazioni su console. Anche alcune configurazioni pc però faticano a raggiungere le prestazioni promesse con fenomeni di stuttering e cali di fps.
Cosa dice Oblivion Remastered del futuro di Beteshda
Il rilascio di Oblivion Remastered incrementa l’attesa per il nuovo capitolo, che comunque richiede ancora anni di lavorazione. Riaccendere l’hype già alle stelle per il prossimo capitolo di The Elder Scrolls serve anche a Bethesda per recuperare credibilità dopo il tiepido riscontro ottenuto con Starfield o Fallout 76. I titoli promettevano molto ma la loro vastità e alcune scelte di narrazione e gameplay hanno portato a risultati controproducenti.
Todd Howard, capo di Bethesda, nel video di presentazione della Remastered accenna ai lavori in corso per lo sviluppo del prossimo capitolo. Le preoccupazioni di alcuni fan riguardano però il motore di ricerca scelto, che non è l’Unreal Engine 5 usato per questa riedizione. Il Creation Engine 2 sarà lo strumento usato per creare The Elder Scrolls VI. Motore proprietario certo, ma difficile da gestire. La sua resa negli ultimi giochi ha portato molte persone a ritenerlo un motore a tratti datato.
L’attesa per il prossimo capitolo è ancora molto lunga e i possibili cambiamenti sono tanti. Per i fan c’è da auspicareche il titolo sarà all’altezza delle aspettative. Con questo lancio gli sviluppatori di Bethesda hanno la possibilità di vedere cosa funziona della loro formula classica di GDR e prepararsi a rilanciarla o innovarla.