Pelle d’uomo | Uno sguardo dentro un mondo diverso
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Pelle d’uomo è ambientato in Italia, tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo. Bianca è sul punto di sposarsi – un matrimonio combinato, con un uomo che non conosce. Non riuscendo ad accettarlo, decide di nascondersi in una pelle d’uomo, per riuscire a capire meglio l’altro sesso prima di fare il grande passo.
La storia tratta tematiche sociali moderne e offre uno sguardo nelle parti più oscure sia degli uomini che delle donne. E in tutto ciò, permette a chi legge di affrontare alcune delle proprie vicissitudini e dei propri schemi mentali.
La graphic novel francese è scritta da Hubert Boulard, conosciuto anche come Hubert, e disegnata da Zanzim, il nome d’arte di Frederic Leutelier. Nel 2021 si è guadagnato più premi della maggior parte degli altri fumetti, oltre al Premio Wolinski nel 2020, il Premio della Critica francese ACBD, il Gran Premio del fumetto RTL e il Prix Landerneau BD. Premi che purtroppo lo scrittore non ha avuto l’occasione di godersi. Hubert è morto infatti nel febbraio del 2020, a soli 49 anni. Dei suoi molti lavori, Pelle d’uomo è l’ultimo e da molti considerato il suo testamento. La graphic novel è stata pubblicata da Glénat nell’originale francese e da BAO Publishing nella sua edizione italiana. Nella prima pagina, una dedica tocca il cuore di chi legge: “Hubert, questo libro è per te. Zanzim.”
Imparare ad amare la propria pelle
La protagonista, Bianca, è una giovane nobile del periodo del Rinascimento. Si ritrova nella spiacevole condizione del matrimonio combinato. Attraverso i suoi occhi, vediamo la difficoltà nel vivere tutta la propria vita con una persona che si conosce a malapena. Ma non è solo il suo promesso sposo, Giovanni, che le è sconosciuto. L’intero mondo del genere maschile, vietato e nascosto ai suoi occhi da quando era una bambina, è oscuro e intimidatorio.
Quando scopre le ansie di Bianca, la sua madrina la rende partecipe di un segreto di famiglia: la pelle di un uomo di nome Lorenzo. Nascoste in questa pelle, le donne della sua famiglia hanno esplorato quel mondo misterioso. È Bianca adesso ad avere la pelle, ma deve stare attenta a non lasciarsi trascinare dal suo potere. La possibilità di andare ovunque e parlare liberamente è una grossa tentazione. Ma Pelle d’uomo afferma l’importanza di apprezzare sé stessi e i pro e i contro dell’essere in un corpo maschile o femminile. L’elemento della sostituzione dei corpi permette anche di esplorare l’esperienza di un genere diverso dal proprio, in qualche modo avvicinandosi a Your Name di Makoto Shinkai.
Esperimenti di colori e inquadrature
L’arte di Zanzim rappresenta i corpi nella propria interezza, con una nudità coerente con il messaggio della graphic novel. Lo stile di disegno ricorda gli affreschi e i dipinti medievali, grazie alle sue figure e colori netti. Il fumettista usa anche le pose dei personaggi e le tavole che mostrano più di un’azione alla volta per rimanere fedele all’ambientazione storica: per esempio, le scene a corte o nella taverna.
In alcune tavole più grandi, l’autore sperimenta con delle inquadrature innovative, come quella in cui Bianca esplora il corpo di Lorenzo. Ogni scena è collegata all’altra senza uso di una struttura fissa. L’uso del colore è essenziale, ma efficace. Nelle scene di violenza Zanzim usa molto rosso, mentre nelle scene romantiche o dolci tutto si tinge di blu. In una scena muta, in cui si vede l’incubo di Bianca, gli unici colori usati sono rosso e blu, facendo risaltare un angosciante senso di irrealtà.
Le donne e la società dal Rinascimento al presente
Il tema principale di Pelle d’uomo è il femminismo nelle sue varie forme. Come una Jane Eyre italiana, Bianca capisce gli svantaggi che l’essere donna le porta nella società e ha tutta l’intenzione di ribellarsi. Porta avanti il diritto delle donne di esprimere e celebrare la propria sessualità e la propria femminilità. A causa dei suoi ideali moderni, si scontra anche contro sua madre e contro le sue amiche. Di fatto, Pelle d’uomo sostiene che è anche a causa di una misoginia interiorizzata che molti problemi rimangono irrisolti.
Altri temi importanti sono l’omosessualità e l’effetto negativo che il sessismo ha sugli uomini. Bianca e le sue amiche non sono le uniche svantaggiate. Molti uomini sono costretti a nascondere il vero sé, per sostituirlo con un’idea più stereotipata della mascolinità. Nella pelle di Lorenzo, Bianca riesce a vederlo chiaramente e a capire la sua origine: l’ipocrisia, in particolare quella dell’istituzione religiosa che al tempo aveva il potere di modellare l’intera cultura.
Questo è un tema presente anche nella recente miniserie Netflix Unorthodox, insieme al tema del femminismo. Ma prima di tutti questi temi sociali, Pelle d’uomo è una storia d’amore. Una storia d’amore insolita, come afferma la protagonista stessa. È la storia di due persone che imparano a comportarsi e vivere secondo il sé migliore, a prescindere di quanto questo possa essere diverso dalle aspettative.
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