Bestiario sentimentale è una raccolta di racconti pubblicata nel 2013 dalla scrittrice messicana Guadalupe Nettel. In questo libro, l’autrice offre un ritratto crudo del comportamento umano, delle sue paure nascoste e dei suoi istinti più cupi. Lo fa attraverso un ritratto della vita animale: gatti siamesi che attaccano pesci, scarafaggi, gatti, un serpente e uno strano fungo. Un bestiario racchiuso in una serie di racconti che diventano specchio della natura umana.

Vincitore del Premio di Narrativa Breve Ribera del Duero del 2013, Bestiario sentimentale è il primo libro di Nettel tradotto in inglese. L’autrice lavora per numerose riviste e testate come Granta, El País e il New York Times. Nel 2007 è stata nominata tra i più promettenti autori latinoamericani sotto i quarant’anni da Bogotá39.

Cosa sono gli esseri umani se non animali?

Tutti i racconti, dal primo (La vita matrimoniale dei pesci rossi) all’ultimo (Il serpente da Pechino), esplorano il regno animale. Anche lo stile di Nettel, schietto e diretto, sembra appartenere a quel regno. A questo proposito, J. T. Lichtenstein, traduttore inglese del libro, ha detto: “La sua prosa è qualcosa trovabile in natura, un animale che segue il suo istinto”.

Eppure, Bestiario sentimentale è prima di tutto una raccolta sui rapporti, i sentimenti e le ossessioni umane. Come dice il protagonista del primo racconto mentre osserva un paio di siamesi che combattono un pesce:

Impari molto dagli animali con cui vivi, anche dai pesci. Sono come specchi che riflettono sensazioni e comportamenti sepolti che non osiamo vedere.

Le creature di Nettel obbligano il lettore ad affrontare i propri impulsi animali. Ogni storia affronta la fragilità umana attraverso varie specie animali. Ci sono vari esempi: lo sgretolamento di un matrimonio, un bambino che si trova in mezzo a un divorzio, una donna che fa i conti con l’aborto, e una relazione clandestina. I racconti sono ambientati in città e tutto accade in luoghi domestici: appartamenti, salotti e camere da letto. Qui il lettore si avvicina non solo agli animali, ma anche al proprio vero io. Come spiega l’autrice in un’intervista:

I luoghi intimi e privati ci danno l’opportunità di conoscere le persone.

Un bestiario moderno

Bestiario sentimentale è un esempio di bestiario moderno, un genere letterario che descrive animali – reali e immaginari – per esplorare l’umanità. È stato un genere popolare durante il Medioevo per veicolare significati religiosi. Il primo bestiario conosciuto è Il Fisiologo, scritto in greco nel II secolo d.C.

Molti scrittori moderni hanno inventato creature fantastiche, dallo Snark di Lewis Carroll ai pescibanana di J.D.Salinger al Bestiario di Julio Cortazar e il Manuale di zoologia fantastica di Jorge Luis Borges. Il mondo magico di J. K. Rowling non è solo la casa di maghi e streghe, ma anche di animali e bestie bizzarre. Anche artisti come Henri de Toulouse-Lautrec e Saul Steinberg hanno creato i loro bestiari.

Bestiario sentimentale, oltre a mostrare che animali e umani sono più simili di quanto si pensi, mostra anche in cosa sono diversi. “A parte l’uomo, tutti gli animali sanno cosa vogliono“: così dice l’epigrafe del libro dell’autore, filosofo e soldato romano Plinio il Vecchio. I personaggi di Nettel, attraverso i loro problemi privati ma universali, sottolineano come le persone, a differenza degli animali, trovino difficile seguire il proprio istinto e mantenere il proprio benessere. Ritraendo animali, parassiti e creature strane, l’autrice invita i lettori ad accettare le loro oscurità, cioè l’animale insito in loro.

Nei racconti di Bestiario sentimentale vediamo noi stessi, vediamo che nell’amore siamo dei parassiti, quando siamo intrappolati cerchiamo di scappare, nella convivenza diventiamo crudeli, quando siamo attaccati combattiamo con le unghie e con i denti per difenderci, mettendo da parte la morale […] E nella nostra bruttezza, repulsione e bassezza, c’è bellezza. Questi sono gli aspetti della nostra natura che ci hanno garantito la sopravvivenza.

_{^{J. T. Lichtenstein sulla traduzione di Bestiario sentimentale di Guadalupe Nettel.}}