Dungeons & Dragons | Quando l'unico limite è l'immaginazione
Publisher
Year
Genre
Dungeons & Dragons è un gioco di ruolo in cui il destino di chi gioca è segnato da un tiro di dadi speciali. Solitamente ambientato in un mondo fantasy, il gioco consiste nel creare personaggi unici che si muovano al suo interno per portare a termine una missione. I giocatori devono seguire le regole del manuale del giocatore, ma possono anche aggiungere il loro tocco personale. C’è poi la figura fondamentale del Dungeon Master, che crea e narra l’intera storia. È lui (o lei) a decidere cosa i giocatori possono e non possono fare, sulla base della guida del Master.
Nerd is the new cool
Da E.T. e I Simpsons a Community, The Big Bang Theory e Stranger Things, Dungeons & Dragons (conosciuto più semplicemente come D&D or DnD) ha spesso fatto la sua comparsa nei film e nelle serie tv. E ne ha anche ispirate di nuove. Il film d’animazione Onward della Disney-Pixar e la famosa serie animata Adventure Time sono solo due esempi. Ma l’influenza di D&D si estende anche ai videogiochi. Basti pensare a Baldur’s Gate, che è sostanzialmente la trasposizione del gioco dal tavolo alla console.
Nei primi tempi non erano in molti a giocare e D&D era considerato “da nerd”. Ma oggi non è raro, durante i Comicon e le fiere, ormai sempre più frequentate, vedere i tavoli dei giochi di ruolo affollati. I dadi poliedrici, le originali mini-figure e le mappe affascinanti sembrano attrarre sempre più potenziali giocatori. Le persone appaiono interessate a questo mondo e vogliono saperne di più.
Sicuramente è anche in parte merito del recente film Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, che vanta nel cast l’acclamato attore Hugh Grant. Il film, diretto da Jonathan Goldstein e John Francis Daley, è uscito nel 2023. La trama ruota attorno alla missione di un party composto da un bardo, una barbara, un mago e una druida. Ogni riferimento rimanda direttamente al manuale di D&D, dalle caratteristiche dei personaggi, alle città e i nemici. Lo stesso si potrebbe dire per la serie animata di Amazon Prime La Leggenda di Vox Machina, e per il nuovo anime di Netflix Dungeon Food.
D&D su Twich e Yutube
Secondo le statistiche di Dicecove, ad oggi ci sono più di 50 milioni di giocatori in tutto il mondo. Tra questi, molti creano anche contenuti online su D&D, soprattutto su Twitch e Youtube. Un ottimo esempio è Critical Role, la webserie in cui un gruppo di doppiatori professionisti gioca a D&D. La loro prima campagna è stata proprio La leggenda di Vox Machina, che è stata trasformata in serie solo in un secondo momento. Ma ci sono anche contenuti più locali, come la campagna di Luxastra in Italia.
Pubblicata su Youtube dai membri di Inntale, è caratterizzata da una moltitudine e varietà di personaggi. Inoltre, dalle riprese, alla musica e ai disegni, i creatori hanno pensato a tutto nei minimi dettagli. Grazie alla sua storia, la webserie attira numerosi viewers, sia giocatori esperti che principianti che vogliono apprendere le dinamiche del gioco.
Come funziona D&D: tirare iniziativa
Su D&D l’unico limite è la propria immaginazione. Il gioco consiste infatti nel creare un personaggio unico per intraprendere una missione immaginaria con altri giocatori. Nel progettare un personaggio, il giocatore può esprimere alcuni aspetti di sé che rimarrebbero altrimenti celati. La personalità può essere basata su quella del giocatore stesso o essere creata da zero. È interamente personalizzabile, così come il background, dove ci si può sbizzarrire inventando le storie più incredibili.
Anche una persona timida può diventare estroversa attraverso il suo personaggio. Si può scegliere di essere un coraggioso paladino o un tiefling codardo, un simpatico dragonide o uno gnomo folle. O ancora, un druido che può trasformarsi in diversi animali o un bardo che può stregare i nemici con la sua musica.
Inoltre, c’è un’ampia scelta di classi e razze tra cui scegliere e che possono essere combinate a proprio piacimento. Potresti essere uno gnomo monaco, un tiefling ladro, un halfling barbaro: non c’è nessuna regola specifica. E non bisogna dimenticare le sottoclassi: un druido, ad esempio, può scegliere un Circolo specifico che aggiungerà caratteristiche uniche alle caratteristiche base del druido. Ogni classe ha le sue specifiche sottoclassi e si può scegliere quella che si preferisce.
Infine, su D&D potrai prendere l’iniziativa e fare quelle cose che normalmente non faresti (o non potresti fare) nella vita reale. Unirti a una gilda, rapinare una taverna, andare a caccia di tesori, sconfiggere un potente drago, viaggiare in giro per il mondo senza un soldo. Ma anche conoscere nuove persone, solitamente in una taverna perché un amico comune ti ha chiesto di prendere parte in un’importante missione. E questo vale anche off-game: seduti attorno a un tavolo, tirando dadi e raccontando storie fantastiche, possono nascere preziose amicizie.
In poche parole, qualsiasi cosa desideri può accadere nel magico mondo di D&D… se il Dungeon Master lo concede, ovviamente.
Draghi & Demoni: l’origine delle critiche a D&D
I primi creatori di D&D furono Gary Gygax e Dave Arneson. Il gioco fu pubblicato per la prima volta nel 1974 dalla Tactical Studies Rules ed era il primo nel suo genere. Nonostante molti giochi di ruolo simili siano emersi nel corso degli anni, detiene ancora oggi il suo monopolio. Ma non è sempre stato così popolare.
Non è di sicuro un segreto che D&D sia pieno di mostri e creature demoniache, come il demogorgone di Stranger Things, che appare ancora più inquietante come rappresentato nel manuale.
Negli anni Ottanta, i gruppi fondamentalisti religiosi consideravano il gioco una minaccia. Mamme apprensive in tutto il mondo hanno lanciato l’allarme su D&D, affermando che avrebbe corrotto le menti dei giovani. E alcuni eventi hanno corroborato questa convinzione.
Come riportato dalla BBC, nel 1979, un ragazzo prodigio di 16 anni, James Dallas Egbert III, sparì dalla sua stanza nel dormitorio della Michigan State University. I suoi genitori assunsero un investigatore privato, il quale era convinto che la causa della scomparsa del ragazzo fosse proprio D&D. In realtà, Egbert non era un appassionato del gioco, ma soffriva di depressione e dipendenze. Durante un episodio di autolesionismo si era nascosto nei sotterranei del college, dove era stato alla fine ritrovato. Si tolse poi la vita nel 1980. Nonostante le chiare prove dei suoi disturbi mentali, alcuni attivisti rimasero convinti che il suicidio fosse legato a D&D.
Un evento simile accadde alcuni anni più tardi, nel 1982. Un liceale, Irving Lee Pulling, morì sparandosi un colpo al petto. La madre, Patricia Pulling, era fermamente convinta che il suicidio fosse legato a una campagna di D&D masterata dal preside della scuola. Credeva che la maledizione che il preside (nei panni di Master) aveva lanciato sul personaggio di suo figlio in-game fosse reale. E ne era così sicura che era arrivata a fare causa al preside e all’editore del gioco.
La serie tv Young Sheldon rappresenta accuratamente questo fenomeno. Il nostro amato Sheldon Cooper, al tempo solo un bambino, si affaccia al mondo del gioco di ruolo. Inizia a giocare le sue prime campagne. Quando Mary, la mamma estremamente religiosa, lo era viene a sapere, diventa estremamente preoccupata e ansiosa. Nella serie, tuttavia, il tema viene trattato molto alla leggera, trattandosi comunque di una comedy. E, alla fine, nessuno sembra condividere i timori di Mary.
Dove giocare: dal tavolo alle piattaforme online
Solitamente i giocatori di D&D si incontrano in bar, pub o a casa del Dungeon Master per giocare. Oggi ci sono tantissimi locali in cui è possibile giocare gratuitamente a giochi di ruolo o da tavolo, con una consumazione minima di cibo o bevande. Il mood che si crea è perfetto e questi sono quindi generalmente i luoghi prescelti per iniziare una nuova campagna con il proprio party.
Ma, anche se questo mondo appare affascinante, in molti non sanno come approcciarsi. Può darsi che vivano in una piccola località in cui i luoghi descritti sopra non esistono. O che magari siano estremamente timidi e non se la sentano di avvicinarsi a un tavolo e chiedere di giocare. Potrebbe anche essere che i giocatori siano sparsi in tutto il mondo e non possano incontrarsi fisicamente per giocare.
Questo, però, non è un problema. D&D può essere comodamente giocato online su diverse piattaforme, come Roll20, Tableplop e così via. Esistono anche siti web che aiutano i più inesperti a costruire una scheda personaggio, come D&D Beyond, che accompagna passo dopo passo il giocatore nelle nozioni fondamentali del gioco.
Giocare di persona è sicuramente più immersivo, ma se non è possibile, giocare online è una buona alternativa.
Tag
Buy a ☕ for Hypercritic