Il Porto Proibito | Un'ancora di salvezza per chi si è perduto
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Il Porto Proibito | Un'ancora di salvezza per chi si è perduto

Il Porto Proibito | Un'ancora di salvezza per chi si è perduto

Postato il 30 Agosto, 2021

Year

2015

Format

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Length

280 pages

Genre

“Possa la strada venirti incontro, possa il vento essere sempre alle tue spalle. Possa il sole splendere caldo sul tuo viso, la pioggia cadere dolcemente sui tuoi campi… E fino a quando, di nuovo, ci incontreremo, possa Dio portarti nel palmo della sua mano.” La benedizione irlandese al pellegrino incarna lo spirito di una graphic novel in cui disegni e parole nascondono una rilettura di svariati capolavori letterari. Racconto di avventura, storia di un porto immaginario, Il Porto Proibito diventa un riparo per chiunque non abbia un posto nel mondo.

Scritto da Teresa Radice Stefano Turconi, che ha anche realizzato i disegni, Il Porto Proibito è stato pubblicato da BAO Publishing nel 2015 e, nella traduzione inglese, da NBM Publishing nel 2019.

La storia di chi si è perduto

In un giorno di sole del luglio 1807, alcuni marinai trovano un giovane privo di sensi su una spiaggia del Siam. Si chiama Abel, è sopravvissuto a un naufragio e non ricorda nulla nella propria esistenza, né come sia arrivato lì. I marinai lo caricano sulla loro nave: l’Explorer, vascello della Marina del Re, dove Abel diventa protetto del Primo Ufficiale William Roberts. Ma presto si intuisce che le sue conoscenze sulla navigazione e le sue maniere raffinate nascondono misteri del suo passato.

forbidden harbor safe literary dock
Image courtesy of NBM © THE FORBIDDEN HARBOR 2015

L’Explorer approda a Plymouth, sulle coste dell’Inghilterra, dove Abel trova rifugio all’Albatross Inn, la locanda gestita dal capitano della nave. Cerca di condurre una vita tranquilla, ma gli eventi lo costringono a fare i conti col la propria amnesia.

La sua storia viene ricostruita attraverso le vite degli altri personaggi. La locanda stessa si rivela un porto per chi si è smarrito: invisibile alla gente comune, attrae coloro che cercano un posto per riposare. Mentre Abel svela le vite degli abitanti di Plymouth, si scopre che alcuni di loro sono morti ma, non si sa come, sono rimasti in vita. Né morti né vivi, condannati a vagare in eterno per il mondo.

Il libro si rivela un racconto corale, in cui ogni storia contribuisce alla costruzione di una più grande. La storia di Abel, che è la storia di tutti, dato che la sua vita riguarda tutti gli altri personaggi. L’Albatross Inn sembra essere un crocevia, dove storie diverse si incontrano e si intrecciano, come il Castello dei Destini Incrociati di Italo CalvinoLa locanda alla fine dei mondi in The Sandman di Neil Gaiman.

Uno scoglio letterario sicuro

Le pagine di Il Porto Proibito sono disseminate di citazioni di grandi autori. Poesie di Coleridge e Wordsworth, ma anche cenni a Hemingway, Stevenson e Defoe si fondono con canti e leggende di mare. I capolavori della letteratura portano avanti un racconto che si rivela un autentico romanzo romantico, carico di avventura, umanità e sentimenti. A volte sono i personaggi a citare chiaramente un poema; altre volte la citazione diventa parte delle illustrazioni, esprimendo emozioni e circostanze.

L’Albatross Inn, come pure Il Porto Proibito stesso, si rivela un approdo letterario per personaggi smarriti. Leggendo, ci si sente come loro, ritrovando sé stessi pagina dopo pagina. Il porto, reale rifugio per chi ha avuto problemi con la legge o la società, è un’ancora di salvezza per chiunque sia in cerca di compassione. Allo stesso modo, i maestri della letteratura offrono anch’essi salvezza, dando forma concreta a sentimenti non esprimibili. Quest’ambientazione, piena di punti di riferimento familiari, diventa così metafora dell’arte stessa come rifugio nei momenti difficili.

forbidden harbor safe literary dock
Image courtesy of NBM © THE FORBIDDEN HARBOR 2015

Disegni a matita e stile antico

Il volume ricorda i vecchi manoscritti, rilegati in pelle, con il titolo scritto in grafia elegante. Stefano Turconi non ricalca a inchiostro i disegni, ma si limita a usare tratti a matita. I contrasti di cui è carica la storia si trovano anche nello stile grafico, con linee leggere e al tempo stesso intense e vibranti. Le scritte si fondono con le illustrazioni, risultando semplici da seguire e mai disordinate. Schizzi abbozzati si alternano a disegni tanto dettagliati da far sembrare addirittura possibile intravedere dei colori perfino in una scala di grigi. I primi sono utilizzati per scene cariche di emozione, mentre i secondi descrivono azioni e paesaggi.

C’è amore e odio, mare e terraferma, vita e morte, ricordo e oblio. Elementi per un racconto che si rivela più grande della storia di un singolo personaggio (o persona), ma abbraccia un’intera umanità perduta. Il Porto Proibito ha vinto due importanti premi: il Premio Gran Guinigi (Miglior Graphic Novel al Lucca Comics) e il premio Attilio Micheluzzi prize (Best Comics at Napoli Comicon).

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