Nella realizzazione di un film, Robert Eggers dà la priorità ad un aspetto: la creazione di un’atmosfera. Nel caso di The Lighthouse, un’atmosfera “arrugginita, ammuffita, in bianco e nero”, ispirata all’omonimo racconto di Edgar Allan Poe, originariamente adattato dal fratello del regista, Max Eggers.

Quando i fratelli hanno collaborato alla sceneggiatura, però, il film ha perso quasi del tutto la sua somiglianza con l’opera originale ed è diventato la storia claustrofobica e folkloristica di due guardiani del faro. Robert Pattinson e Willem Dafoe, entrambi di nome Thomas, si ritrovano insieme su un’isola remota al largo delle coste del Maine di fine Ottocento, in lotta con gli elementi, tra di loro e con la propria salute mentale.

Per capire il mondo e lo stile dell’epoca, Eggers ha studiato scrittori come Herman Melville, Robert Louis Stevenson e Samuel Taylor Coleridge. Ha letto la scrittrice locale Sarah Orne Jewett e i diari e i resoconti reali di quegli anni. A24 ha distribuito il film il 18 ottobre 2019.

Una storia con un’impronta moderna

Come nel suo esordio del 2015 The Witch, un altro horror d’epoca ambientato nel New England, Eggers mostra un’attitudine a prendere un momento storico e a dargli un’impronta moderna. Quello che si configura come un ermetico studio sui personaggi assume proporzioni epiche, dipingendo i suoi protagonisti come divinità greche e le loro lotte come lotte dell’umanità.

Questo avviene tanto con la sceneggiatura quanto con le immagini, tratte dagli artisti simbolisti Jean Delville, Sasha Schneider e Arnold Bocklin. Così, le immagini allucinatorie, a volte da incubo, dei loro dipinti si combinano con l’aspetto dell’epoca del cinema muto – un rapporto d’aspetto 1.19:1 e una pellicola in bianco e nero ortocromatica – per ottenere un’estetica che si sente al tempo stesso fedele all’epoca e innovativa per i giorni nostri. L’effetto è quello di trascinare lo spettatore in un mondo fatiscente, perennemente fradicio, pieno di mascolinità tossica, segreti mal custoditi e tensione che cresce gradualmente. Quando si descrive The Lighthouse, per una volta si potrebbe iniziare con sincerità: “Era una notte buia e tempestosa…”.