The Lost Words | Risvegliare la natura con le parole scomparse
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The Lost Words | Risvegliare la natura con le parole scomparse

The Lost Words | Risvegliare la natura con le parole scomparse

Postato il 06 Aprile, 2024

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128 pages

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Per quanto possa sorprendere, a volte le parole si perdono e spesso ci sono delle conseguenze. Alcune persone rimangono scioccate, altre accolgono questa sensazione, o ancora scrivono poesie a riguardo. È ciò che ha fatto l’autore inglese Robert Macfarlane, ribellatosi alla decisione dell’Oxford Junior Dictionary (OJD) di rimuovere parole come mistletoe (vischio) e hazel (nocciolo), per lasciare spazio a broadband (banda larga) e chatroom. Il risultato è The Lost Words: A Spell Book (2017), una raccolta di poesie e disegni, con il contributo dell’artista di Jackie Morris.

Macfarlane è noto soprattutto per le sue opere sulle montagne, i paesaggi e il linguaggio. Tra i suoi libri, Mountains of the Mind (ed. italiana Montagne della mente, 2003), The Wild Places (2007), Landmarks (2015) e Underworld (2019) hanno vinto diversi premi come il Guardian First Book Award e il National Outdoor Book Award. Lo scrittore ha inoltre partecipato alla produzione di documentari come Mountain (2017) che, complice l’esplorazione del rapporto tra gli esseri umani e le vette più alte, ricorda il documentario di Werner Herzog Gasherbrum – La montagna lucente.

Re-enchanting nature through The Lost Words - Misteltoe
Misteltoe/Viscum album from Traité des Arbres et Arbustes que l’on cultive en France en pleine terre (1801–1819) by Pierre-Joseph Redouté.
Original from the New York Public Library/via rawpixel

La polemica sull’Oxford Junior Dictionary

I dizionari registrano i cambiamenti linguistici senza specificare quale vocabolo usare. Tuttavia, specialmente se rivolti a bambini e adolescenti, diventano strumenti preziosi per dare un nome a cosa li circonda. Così, le voci del dizionario e il loro uso reale si influenzano a vicenda; non è facile stabilire se siano i dizionari a rispecchiare l’uso o il contrario. Macfarlane non è stato l’unico, né il primo, a reagire alla decisione dell’Oxford Junior Dictionary. Tutto è iniziato con le edizioni del 2007 e del 2012.

La decisione dell’OJD di eliminare parole riguardanti la natura come dandelion (tarassaco), willow (salice) e ivy (edera), ha suscitato un’esplosione di articoli di giornale e lettere nel 2015 – i lessicografi non avevano ancora annunciato queste operazioni di limatura e ci sono voluti alcuni anni prima che il pubblico se ne accorgesse. Il 12 gennaio è stata pubblicata una lettera, firmata da Margaret Atwood tra gli altri, che denunciava la scelta di spogliare l’OJD del lessico della natura. Gli autori sostenevano che la disconnessione con la natura fosse legata al declino fisico e psicologico dei bambini, e che i dizionari per ragazzi fossero oggetti culturali e non solo riflessi della realtà. Ne è seguita una petizione su Change.org un paio di anni dopo. Oxford Education ha risposto che un dizionario così piccolo consente un numero limitato di voci e la loro selezione deve basarsi sull’uso quotidiano.

Recuperare il lessico della natura

Come spiega in un articolo del 2015, Macfarlane prova un grande interesse per le parole misteriose che descrivono il mondo naturale e afferma anche che “un deficit del linguaggio porta a un deficit cognitivo”. Il suo primo lavoro da collezionista di parole è stato Landmarks (2015), una guida al linguaggio della natura e una difesa del suo potere evocativo. Successivamente, ispirato dalla polemica sull’OJD, ha lavorato insieme all’artista Jackie Morris per creare un libro di poesie da cantare o leggere ad alta voce. Intitolato The Lost Words e pubblicato nel 2017, il libro infonde nuova vita in alcune delle parole che stanno scomparendo dai dizionari per bambini, e associa a ciascuna di esse una poesia acrostica e alcune opere d’arte. Magpie (gazza ladra), ad esempio, diventa:

Magpie Manifesto:
Argue Every Toss!
Gossip, Bicker, Yak and Snicker All Day Long!
Pick a Fight in an Empty Room!
Interrupt, Interject, Intercept, Intervene!
Every Magpie for Every Magpie against
  Every Other Walking Flying Swimming
  Creeping Creature on the Earth!

Un’altra poesia, Kingfisher (martin pescatore), descrive questo uccello fluviale usando frasi brevi e ritmate, come pennellate improvvise sulla pagina bianca. Il volatile emerge da questi versi veloce e agile, più vivo che mai. Molte poesie ricordano delle filastrocche, in quanto brevi ed evocative dell’animale o della pianta che descrivono. Il poema Conker (ippocastano), ad esempio, racconta la storia di un ebanista, un re e un ingegnere che sono chiamati a creare o progettare una noce scintillante. Nessuno di loro, tuttavia, riesce a farlo: solo gli alberi hanno questa capacità.

The Lost Words non si rivolge solo ai bambini, ma anche agli adulti, perché il suo obiettivo è quello di risvegliare e incantare la natura per riportarne in superficie il mistero e la magia. Sull’onda del successo del libro, Macfarlane e Morris hanno pubblicato nel 2020 The Lost Spells, una raccolta di poesie ed illustrazioni analoga al suo predecessore, ma in formato tascabile.

Trasformare la poesia in musica

La poesia e la musica hanno molte caratteristiche comuni, e non è raro che le poesie vengano trasformate in brani musicali. Le due raccolte di Macfarlane si sono evolute in direzioni proprie, ispirando artisti, musicisti e performer.

In particolare, sette musicisti provenienti da tutto il mondo hanno creato il gruppo Spell Songs per dare voce e ritmo alle creazioni di Macfarlane e Morris, così da trasformarle in poesie cantate. Utilizzano un’ampia gamma di strumenti e fondono le tradizioni musicali per risvegliare i corpi alla magia della natura.

Riassumendo, The Lost Words è una raccolta poetica, un libro d’arte e una guida per esplorare le connessioni sempre nuove tra gli umani, il linguaggio e il mondo. Anche se le parole possono essere imprecise, è attraverso di loro che siamo in grado di esprimere concetti ed emozioni, come Roland Barthes argomenta in Frammenti di un discorso amoroso. Ma le parole possono anche diventare un gioco.

È il caso di Wordle, il gioco online di indovinare le parole diventato popolare nel 2021. Accrescere il proprio vocabolario può rivelarsi, quindi, divertente e utile: il linguaggio permette di connettersi col mondo esterno e creare legami tra le persone. Perciò, sia il lessico tecnologico che quello naturale devono coesistere, senza escludersi a vicenda, se gli uomini vogliono provare a dare un senso al complicato mondo che li circonda.

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