Your Name. | Il mito della ricerca dell'anima gemella
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Your Name è il quinto film d’animazione del regista, animatore e autore giapponese Makoto Shinkai. Presentato in anteprima nel 2016 all’Anime Expo, è diventato il terzo film d’animazione per incassi. A precederlo solo Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – The Movie: Mugen Train di Haruo Sotozaki (2020) e La città incantata di Hayao Miyazaki (2001). Il successo di critica e di botteghino è stato immediato.
Con una storia incentrata sul mito della ricerca dell’anima gemella, Shinkai porta sullo schermo la tensione tra modernità e tradizione legata al sentimento giapponese di perdita culturale e di denazionalizzazione.
- La ricerca dell’anima gemella
- Il filo rosso del destino
- Completarsi a vicenda
- Yin e Yang
- Lo scambio di corpi
- La cometa
- Il potere della tradizione
- Il multiverso: infinite realtà
- Un tema universale
La ricerca dell’anima gemella
Ambientato in Giappone, Your Name racconta la storia di Taki Tachibana (interpretato da Ryûnosuke Kamiki) e Mitsuha Miyamizu (Mone Kamishiraishi). Due compagni di liceo le cui vite si intrecciano misteriosamente, dando vita a un legame speciale che sfida il tempo, lo spazio e perfino i disastri naturali.
Nel 2013, Mitsuha è una ragazza che vive nella città montana di Itomori. Il suo desiderio più grande è di essere un ragazzo di Tokyo. Un giorno, dopo il passaggio di una cometa sulla capitale, inizia a scambiarsi il corpo con Taki, un ragazzo che vive in città, nel 2016, e lavora part-time in un ristorante. I due comunicano tramite messaggi e pian piano costruiscono un legame più forte. Dopo che Taki, nel corpo di Mitsuha, avrà eseguito il rituale kuchikamizake, i due non saranno più in grado di scambiarsi i corpi. Per non perdersi e per salvare Itomori dalla distruzione causata dallo schianto della cometa tre anni prima, cercheranno di salvare gli abitanti della città e di proteggere i ricordi che hanno l’uno dell’altra. Ricordi che stanno scomparendo lentamente.
Il filo rosso del destino
Il regista racconta, attraverso il cinema, la leggenda del filo rosso. Essa ha origine nella cultura dell’Asia orientale dalla mitologia cinese. Secondo la versione giapponese del mito, un filo rosso invisibile e inscindibile lega il pollice dell’uomo e il mignolo della donna. Così le due persone sono destinate a stare insieme.
La versione occidentale del mito dell’anima gemella deriva dal Simposio di Platone (385-370 a.C. circa). Il filosofo greco scrive che in origine gli esseri umani erano androgini: uniti in coppia con quattro braccia, gambe e una testa con due volti. In seguito Zeus, temendo che diventassero troppo potenti, li divise in due, separando così i due corpi. Di conseguenza, ogni umano cerca da allora di ritrovare la sua metà perduta.
Completarsi a vicenda
Your Name si basa su una serie di elementi binari. La contrapposizione tra città e campagna e i concetti di yin e yang. La prima opposizione sta nelle diverse realtà sociali e geografiche del film. Da un lato, Mitsuha vive a Itomori, una piccola e tranquilla cittadella rurale dove le tradizioni locali sono ancora preservate e tutto sembra rimasto immutato. Qui le persone vivono organizzate in Gemeinschaft, “comunità“, secondo il sociologo tedesco Ferdinand Tönnies. Mitsuha e i suoi amici si lamentano della difficoltà di vivere in un luogo dove non c’è nulla. Non ci sono caffetterie, né accenni al cambiamento o possibilità di ottenere un lavoro gratificante. Dall’altra parte, Taki vive nella Tokyo industrializzata, tra splendidi edifici e grattacieli, cibo e attività multinazionali e infinite opportunità di lavoro. Qui le persone formano una Gesellschaft, “società“, sempre secondo la teoria di Tönnies.
L’idea della giustapposizione città-campagna ha una lunga storia. La si può trovare in Grandi speranze di Charles Dickens. Qui l’autore mostra la contrapposizione tra Londra, luogo di riscatto sociale e individuale, e la campagna del Kent, che il protagonista Pip associa alla negatività e ai rimpianti.
Yin e Yang
La seconda opposizione implica la concezione taoista di yin e yang. Due opposti si completano a vicenda, creando armonia. I due personaggi principali di Your Name hanno caratteri e modi di vivere opposti. Ciò è dovuto al fatto che la loro crescita riflette i diversi contesti in cui vivono.
Dopo che Taki e Mitsuha si scambiano i corpi e le vite, i tratti diversi si completano a vicenda, aiutandoli a crescere. Grazie a Mitsuha, Taki, impulsivo (yang) e di pessimo temperamento, diventa più saggio e abbraccia l’importanza della tradizione. Mitsuha, dapprima troppo calma e riservata (yin) nel rapporto con il padre e con i compagni di scuola che la prendono in giro, grazie a Taki trova il coraggio di farsi valere.
Lo scambio di corpi
Your Name sfrutta la tecnica narrativa dello scambio di corpi e la mette in scena tra due innamorati. Questo concetto è apparso per la prima volta in Saggio sull’intelletto umano (1690) di John Locke. Qui il filosofo inglese chiede al lettore di immaginare l’anima di un principe che entra nel corpo di un calzolaio e viceversa. Nel tempo, con la diffusione e l’evoluzione dei mezzi narrativi, questo stratagemma ha trovato terreno fertile nel cinema in varie forme. Basti pensare ai numerosi adattamenti di Tutto accadde un venerdì (1976) e al più recente Wonder Woman 1984 (2020).
Peraltro, Your Name si distingue per l’originalità della messa in scena dello scambio di corpi attraverso la mimesi, raramente vista al cinema. Questo avviene anche in un altro film d’animazione, Soul, dove il protagonista Joe finisce nel corpo di un gatto mentre 22 vive nel corpo di Joe. Lo scambio di corpo / identità può avvenire anche in altri modi. Attraverso il camuffamento, come in Scooby-Doo (2002), la possessione, come in L’esorcista (1973) o in Vi presento Joe Black (1998), la simbiosi, come in Venom (2018), e infine il cambio d’età, come avviene in Il castello errante di Howl (2004).
Alla fine, lo scambio di corpi aiuta a trasmettere la crescita dei personaggi che sperimentano l’empatia determinata dal calarsi nei panni dell’altro. Diventano così più consapevoli di se stessi e del mondo circostante.
La cometa
Il simbolo più rappresentativo di Your Name è la cometa. Appare in momenti cruciali del film, collegando Taki e Mitsuha, l’inizio e la fine, il passato e il presente, la vita e la morte. In particolare, il film riprende la tradizione della cometa come simbolo di futuri eventi nefasti, poiché gli indù credevano che provenissero dai demoni. Le comete hanno questa connotazione anche in altri film, come il post-apocalittico Don’t Look Up (2021) o Armageddon- Giudizio finale (1998).
Secondo la tradizione giapponese, i resti delle stelle cadute costruiscono santuari scintoisti, come quello di Itomori, sede delle divinità associate all’altro mondo. Luogo che in Your Name permette a Taki e Mitsuha di riunirsi.
Al contrario, nella versione occidentale, la cometa ha una connotazione più positiva e ha un forte legame con la Stella di Betlemme. Secondo la storia narrata nel Vangelo di Matteo, la cometa condusse i Magi ad offrire i loro doni nel luogo in cui il Messia era nato.
Il potere della tradizione
Le tradizioni sono cruciali in Your Name perché stabiliscono il legame tra i due personaggi principali. In particolare, si riferiscono al villaggio di Itomori, che le conserva nel tempo. Shinkai mostra il rituale kuchikamizake, tramandato dalla famiglia Miyamizu. Si tratta di un’antica cerimonia scintoista in cui una vergine offre al santuario dell’alcol a base di riso fermentato con la sua saliva. Ciò è strettamente legato alla produzione del sake. Tale bevanda rappresentava la metà della sua persona e porta con sé connotazioni magiche. Infatti, solo dopo aver bevuto il kuchikamizake di Mitsuha, Taki è in grado di scambiare nuovamente i loro corpi.
Un altro concetto presente nel film è il kawataredoki, un termine giapponese usato in riferimento al crepuscolo/alba. Secondo la tradizione giapponese, durante questa “ora magica” possono verificarsi eventi sovrannaturali. Ed è proprio durante l’alba che Taki e Mitsuha si incontrano fisicamente.
Il multiverso: infinite realtà
Your Name esplora altresì le possibilità di muoversi tra universi paralleli. Infatti, Mitsuha vive tre anni prima di Taki quando avviene lo scambio di corpi. Inoltre, il luogo in cima alle montagne dove si incontrano all’alba rappresenta una specie di altra dimensione che trascende il tempo presente.
Il concetto di multiverso è stato teorizzato in fisica nel 1950 dal fisico americano Hugh Everett III. In seguito, è diventato uno strumento narrativo prolifico nel cinema, nella musica e nella letteratura. Un esempio è la canzone Multiverso del rapper Murubutu. Racconta la storia di un amore così forte che in qualsiasi universo parallelo possa esistere i due innamorati finirebbe sempre per incontrarsi.
Il tema delle anime gemelle che si incontrano in diverse linee temporali parallele è centrale anche in La casa sul lago (2006) di Alejandro Agresti, con il quale Your Name condivide alcune analogie. Entrambi i personaggi dei film sono connessi l’uno all’altro attraverso luoghi e oggetti che hanno connotazioni magiche (come la cassetta della posta nella casa sul lago). In più, il simbolo del lago con poteri soprannaturali appare anche in Your Name. In effetti, la fittizia Itomori sorge su un lago che si trova al centro della cittadina. Un luogo che permette il primo incontro fisico tra Taki e Mitsuha all’alba.
Un tema universale
Per la sceneggiatura, Shinkai si è ispirato ad una waka del poeta Ono no Komachi. Un passo recita: “Mi sono addormentato pensando a te e ti ho visto in sogno, e se avessi saputo che era un sogno, non mi sarei svegliato”, un concetto ripetuto all’inizio del film dalle voci di Taki e Mitsuha:
Ogni tanto, quando mi sveglio al mattino mi ritrovo in lacrime. Il sogno che so di aver fatto, non riesco mai a ricordarlo. La sensazione di aver perso qualcosa mi accompagna a lungo dopo il risveglio. Sono sempre alla ricerca di qualcosa, di qualcuno. Questa sensazione mi pervade da quel giorno, il giorno in cui sono cadute le stelle. Era quasi come una visione dentro un sogno.
Dalla scena d’apertura di Your Name
In conclusione, Your Name è incentrato sulla possibilità di trovare “quella persona che potrebbe cambiare per sempre la tua vita. C’è continuamente questa possibilità, e anche se non la si cerca attivamente, nel profondo si ha questo desiderio”, per usare le parole del regista. Del resto, tutti questi temi centrali ricorrenti nel film (il contrasto tra campagna e città, la cometa che preannuncia l’evento catastrofico e il valore del tramandare le tradizioni) mostrano il tentativo di Shinkai di trascendere la condizione particolare della storia d’amore per inserirla e collegarla a un mondo e a una storia più ampi in cui gli innamorati devono lottare attivamente.
In effetti, Your Name si contraddistingue per il suo messaggio d’amore legato alla necessità di tramandare e preservare le tradizioni. Poiché queste sono essenziali per gli umani per connettersi sia con il divino che con la vita.
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