Il 13 luglio di 70 anni fa, a Coyoacán, Città del Messico, moriva a soli 47 anni Frida Kahlo. Amata, odiata, miticizzata, strumentalizzata a seconda delle situazioni, Frida Kahlo è un personaggio iconico del nostro secolo. Il suo volto si ritrova riprodotto ovunque, dalle shopper di tela alle tazze per la colazione; la sua personalità le ha dato accesso al pantheon delle icone femministe; le numerose opere che ha realizzato hanno girato il mondo in mostre di successo.
Frida Kahlo | Le opere dietro il mito
Ma chi era la donna dietro il mito? Anzitutto un’artista segnata sin da giovane da eventi drammatici. Affetta sin dalla nascita da spina bifida, a soli diciotto anni è coinvolta in un grave incidente di autobus che le causa fratture in tutto il corpo.
Frida, costretta a letto per lunghi periodi, trova sfogo nella pittura, che impara da autodidatta: un mezzo catartico, per esorcizzare il dolore e dar sfogo alle sue emozioni più profonde. Ritrae quasi sempre l’unico soggetto che può vedere, riflesso in uno specchio: lei stessa. I suoi quadri sono un’autobiografia dipinta in cui mostra la sua essenza in tutte le sfumature.
In La colonna spezzata (1944, Museo Dolores Olmedo, Xochimilco, Messico) si percepisce il suo dolore, la si vede sofferente, trafitta da mille chiodi, con una colonna ionica al posto della spina dorsale, fratturata nell’incidente. Il paesaggio arido riflette la sua desolazione interiore. Ne Il cervo ferito (1946, collezione privata) si avverte la sua pena fisica ed emotiva, ma anche la necessità di evadere dalla realtà, immedesimandosi con gli animali e la natura che la circondavano nella Casa Azul (Casa Blu) a Coyoacán, oggi Museo Frida Kahlo, un tempo amata dimora dove l’artista soggiornò per tutta la vita, oltre che luogo designato per accogliere le sue ceneri.
La tormentata relazione con Diego Rivera
Tra i primi a riconoscere il grande potenziale della pittrice fu Diego Rivera, muralista messicano già affermato a livello internazionale quando una giovane Frida gli mostra i suoi dipinti. Fra i due inizia una tormentata relazione che sfocia in un matrimonio, nel 1929. L’unione continua a essere a dir poco travagliata, fra tradimenti – da parte di entrambi –, un divorzio e una ricucitura con un nuovo sposalizio. Nonostante i tumulti, Frida e Diego appaiono, però, stretti da un legame indissolubile, fondamentale per le loro identità artistiche e personali.
Diego ha un’influenza significativa sull’arte di Frida, trasmettendole l’interesse per le radici culturali messicane e per l’arte popolare. Promuove attivamente la carriera artistica della moglie, aiutandola a ottenere riconoscimenti e opportunità espositive in Messico e all’estero.
Il boom di Frida Kahlo | Lotte femministe e pop star
Tuttavia, bisogna aspettare qualche decennio prima che Frida si imponga sulla scena globale, eclissando anche la fama del marito. Una timida riscoperta della pittrice comincia negli anni Settanta, ad opera del movimento femminista, che vede in lei un esempio di resilienza, e ritrova nelle sue opere temi legati alla sofferenza, all’identità e al ruolo delle donne nella società. La fama di Frida continua a crescere, attirando l’attenzione di un’altra donna a dir poco iconica: Madonna.
Lady Ciccone inizia infatti ad acquistare per la sua collezione privata numerosi dipinti di Frida Kahlo, esprimendo pubblicamente la sua ammirazione per la pittrice messicana. La conseguente eco mediatica è alla base dell’ascesa di Frida a icona pop contemporanea.
L’amore della cantante per l’artista messicana non si è mai affievolito, tant’è che sul palco di Città del Messico, tappa finale dell’ultimo tour di Madonna, una Salma Hayek vestita da Frida Kahlo ha simbolicamente abbracciato la pop star. “She has always been my Eternal Muse Cheering me on through the good Times and the bad” si legge sul suo profilo Instagram.
La capacità di Frida di affrontare temi come la malattia, la disabilità, il tradimento, l’identità e il dolore, ha portato non solo Madonna, ma molte altre persone a vedere la sua vita come un atto di resistenza e forza. L’attualità delle opere di Frida, del resto, sta proprio nella combinazione tra l’unicità del loro stile e l’universalità di ciò che rappresentano.
Frida Kahlo oggi | Lo sguardo di Maria Grazia Chiuri
Il linguaggio di Frida ci parla ancora, e l’ennesima dimostrazione di come la sua figura e la sua arte siano diventate popolari e iconiche è arrivata da Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa della maison Dior, che ha scelto il Messico per presentare la sua collezione Dior Cruise 2024. L’omaggio alla pittrice è evidente: le sue opere, con il loro mix di surrealismo e simbolismo e i loro colori vibranti, hanno influenzato i disegni ricamati sugli abiti, che incorporano elementi tradizionali messicani reinterpretati in chiave contemporanea.
Farfalle, cuori anatomici, fiori e frasi che inneggiano alla vita e al femminismo decorano le ampie gonne e i vestiti ispirati agli huipil e ai gabán messicani, presentati nell’Antiguo Colegio de San Ildefonso, luogo dove Frida Kahlo studiò e conobbe Diego Rivera.
Frida Kahlo è una delle poche donne artiste che, con la forza e la profondità delle sue opere, è riuscita a imporsi a livello globale, occupando un posto di primo piano nel panorama culturale e sociale contemporaneo. La sua capacità di esprimere, attraverso l’arte, le sfide personali e universali della vita, ha trasformato la sua figura in un simbolo di resistenza e autenticità. Frida Kahlo continua a ispirare e a parlare alle nuove generazioni, consolidando il suo status di icona eterna, celebrata ben oltre i confini del suo tempo.