Seni e uova di Kawakami Mieko | L’esperienza dell’essere donna
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Seni e uova di Kawakami Mieko | L’esperienza dell’essere donna

Seni e uova di Kawakami Mieko | L’esperienza dell’essere donna

Postato il 05 Aprile, 2024

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432 pages
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In Giappone, Seni e uova di Kawakami Mieko ha scatenato diverse reazioni. Murakami Haruki ha commentato come la scrittrice giapponese “sia sempre in continua crescita ed evoluzione”, mentre lo scrittore e politico Ishihara Shintaro ha definito il libro “spiacevole e intollerabile”. Il romanzo unisce una scrittura delicata ma schietta a temi forti, molti dei quali profondamente radicati nell’esperienza dell’essere donna.

Seni e uova è nato come romanzo breve, pubblicato in una serie di post sul blog di Kawakami. Nel 2007 ha vinto il Premio Akutagawa, uno dei premi letterari giapponesi più prestigiosi. L’autrice ha poi ampliato e riscritto la storia, aggiungendo una lunga seconda parte che si svolge 8 anni dopo, con gli stessi protagonisti. Il nuovo libro è stato pubblicato come Natsu Monogatari (“Storie d’estate”, un gioco di parole con il nome della protagonista Natsuko Natsume), ma l’edizione inglese ha mantenuto il titolo della storia originale.

Fare i conti con il passare del tempo

Nella prima parte del libro, Natsuko riceve una visita dalla sorella Makiko e la nipote Midoriko. L’obiettivo di Makiko è farsi delle protesi al seno a Tokyo, dove vive Natsuko. È ossessionata dall’operazione e ne parla di continuo. Intanto, il rapporto con sua figlia non è dei migliori: Midoriko non parla con sua madre da mesi, comunica solo tramite un taccuino. La narrazione è spesso interrotta da estratti del diario di Midoriko. Attraverso quelle pagine, il lettore coglie che la ragazza si sta imbattendo nell’arrivo dell’adolescenza ed è disgustata dai cambiamenti che il suo corpo sta vivendo. In più, vede la fissazione di sua madre per i seni artificiali come una sorta di risentimento nei confronti della sua nascita.

Il contrasto tra il disagio di Makiko nell’accettare il suo corpo che invecchia e il disprezzo opposto di Midoriko per la pubertà offre una prospettiva interessante su come il passare del tempo abbia impatti diversi nei vari stadi della vita. In questa prima parte, il ruolo di Natsuko è simile a quello del lettore: senza una posizione specifica nel dibattito, si limita a registrare le azioni delle due donne.

Prospettive diverse sulla genitorialità

La seconda parte si concentra di più su Natsuko. Anche lei, alla soglia dei quarant’anni, inizia a rendersi conto che sta invecchiando, ma il suo problema non è con il fisico, quanto con ciò che ha dentro. Sente il bisogno di creare una famiglia e soprattutto di “incontrare” suo figlio. Tuttavia, non ha una relazione e disprezza l’atto sessuale. Così, inizia a prendere in considerazione i diversi modi per avere un bambino senza padre, come l’inseminazione artificiale.

Seni e uova indaga le vari opinioni sul parto senza condannarne nessuna. Il romanzo include molte discussioni tra le donne che Natsuko incontra nella vita, in una modo che ricorda Parlarne tra amici di Sally Rooney. La maternità è una tematica affrontata spesso dai media: succede anche ne L’Événement di Audrey Diwan.

In un’intervista al The Guardian, Kawakami racconta l’origine della sua idea.

Cerco di scrivere dalla prospettiva dei bambini – come vedono il mondo. La consapevolezza di essere vivi è un grande shock. Un giorno veniamo catapultati nella vita senza preavviso. E a un certo punto, ognuno di noi morirà. È davvero difficile da comprendere. […] Si parla spesso della morte come un fatto assoluto, ma non posso fare a meno di pensare che la nascita sia ugualmente definitiva.

Il vero Giappone, secondo Kawakami

Un aspetto importante per Kawakami è scrivere di persone reali. I personaggi di Seni e uova sono poveri, in difficoltà, e non hanno una vita speciale. Secondo lei, l’universo letterario giapponese è “ancora bizzarro, carino e un po’ misterioso. Ma noi non siamo affatto così. Non voglio scrivere libri che perpetuino questa immagine. Voglio scrivere di persone vere.”

Perciò il romanzo parla di mestruazioni e altri argomenti di solito censurati dai media. Il sesso, ad esempio, è rappresentato in modo poco romantico: Natsuko lo considera, piuttosto, una seccatura dolorosa. Questo ha causato la fine della sua relazione precedente e la fa sentire estranea ai suoi amici sposati. La sua asessualità non è mai completamente rivelata, ma è fortemente sottintesa.

Per enfatizzare la distanza dal ‘Giappone perfetto’, l’intero libro è permeato da un senso di nostalgia e rimorso. Un chiaro esempio di ciò si ha quando Natsuko sceglie di visitare la sua città natale, Osaka. Rivede tutti i luoghi che frequentava quando era bambina, prova gioia nel ricordare le piccole cose ma anche nel rendersi conto di quanto ora siano diverse. Il ristorante udon in cui mangiava è rimpiazzato da un negozio di telefoni; la casa in cui viveva ora appartiene ad altri. Prova anche a entrare, sperando che sia sua madre ad aprire la porta, in un improvviso tuffo nel passato. Ma, naturalmente, il passato rimane nel passato e la porta rimane chiusa.

Kawakami, da cantante J-pop a scrittrice

Prima di diventare scrittrice, Kawakami è stata barista, commessa in una libreria e cantante J-pop, con tre album e tre singoli pubblicati. Ha poi iniziato a scrivere sul suo blog, che è diventato molto noto in Giappone con oltre 200.000 visite al giorno. Il suo primo romanzo completo, Heaven, ha vinto il Premio Murasaki Shikibu per la letteratura nel 2010. Successivamente, ha scritto altre storie brevi e un altro romanzo, Ms. Ice Sandwich. Ma è con Natsu Monogatari che si è fatta conoscere in tutto il mondo.

Kawakami è molto legata alla sua città natale, Osaka. Infatti, il dialetto di Osaka è molto importante nel libro. Tutta la famiglia di Natsuko è di Osaka: il loro accento e modo di parlare sembrano essere molto riconoscibili per gli altri personaggi e Natsuko ne va fiera. Questa peculiarità della lingua giapponese può risultare problematica per i lettori occidentali, e i traduttori hanno talvolta cercato di replicare il dialetto con l’utilizzo di forme più colloquiali.

Dialetto o meno, i personaggi di Kawakami sono veri e realistici. Il viaggio nelle loro vite che Seni e uova offre è un itinerario nella più ampia esperienza delle donne, in Giappone e nel mondo.

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