Outlander | Un amore che attraversa la storia della Scozia
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Claire (Caitríona Balfe) e suo marito Frank (Tobias Menzies) si sposano poco prima della Seconda Guerra Mondiale. Poco dopo, però, Frank parte come soldato e Claire come infermiera da campo. La guerra cambia entrambi e non sono più sicuri di conoscersi. Così, nel 1945, quando la guerra è finita, decidono di fare una seconda luna di miele a Inverness, nelle Highland scozzesi. Mentre visitano un cerchio di rocce magico, Claire si ritrova accidentalmente trasportata nel passato. Come Outlander, “straniera” del XVIII secolo, non è pronta per i pericoli dell’antica Scozia, né per una storia d’amore inaspettata.
Outlander, basato sulla saga di romanzi storici di Diana Gabaldon, è uscito in anteprima su Starz nel 2014. La settima stagione è stata annunciata per la fine del 2023, mentre nel 2022 è iniziato lo sviluppo di una serie prequel, Blood of my Blood. Negli anni ha ricevuto diverse nomination e riconoscimenti, tra cui il Critics’ Choice Awards, il Saturn Awards, e il BAFTA Scotland Award.
“Cantami una canzone di una ragazza che se n’è andata”
Sempre nei pressi delle pietre di Craigh-nadun, Claire incontra alcuni uomini del Clan MacKenzie, guidati da Dougal MacKenzie (Graham McTavish). Dato che le truppe del governo e il loro terribile capitano Jonathan Randal (Tobias Menzies) li perseguitano, gli Highlanders sospettano che Claire – inglese – sia una spia. Perciò decidono di portarla con loro per interrogarla. Anche se sembra assurdo, Claire capisce di trovarsi nel 1743, nel bel mezzo della Insurrezione Giacobita. Inoltre, scopre che Jonathan Randal, oltre ad essere sadico e profondamente malvagio, è un antenato di Frank. Appena il gruppo arriva al rifugio Giacobita, Claire cattura la loro attenzione grazie alle sue abilità mediche. Perciò decidono di tenerla come guaritrice.
Tuttavia, l’antica Scozia non è luogo per una donna sola. Per essere al sicuro, Claire deve sposare Jamie Fraser (Sam Heughan), un giovane ribelle ricercato dall’esercito inglese. Si sente in colpa per Frank ma sa che non ha scelta. Inoltre, è anche a conoscenza della sconfitta che gli Highlanders dovranno subire sul campo di battaglia di Culloden fra qualche anno. Comunque, quello che non può sapere sono i sentimenti profondi che cresceranno tra lei e Jamie e quanto profondamente influiranno su ciò in cui lei ha sempre creduto.
Puoi cambiare la tua vita, ma non puoi cambiare ciò che è stato
Claire può tornare indietro, alla sua epoca, da Frank, ma si rifiuta. Nonostante il matrimonio obbligato, il suo senso di colpa e tutte le difficoltà, non riesce a immaginare la sua vita senza Jamie. Anche se la sua scelta ha un impatto sul tempo presente: Frank continua a cercarla senza arrendersi.
In Outlander gli anni passano contemporaneamente in epoche diverse: un anno del 1900 equivale a un anno del 1700. Col passare del tempo, Claire sa che la fase più violenta della ribellione giacobita si sta avvicinando. Inoltre, sa perfettamente che la cultura degli Highlander non sopravviverà. Così, mentre cambia la sua vita, inizia a pensare che forse può cambiare anche ciò che è stato.
Le storie sul viaggio nel tempo possono essere molto diverse, ma condividono alcune regole. Una delle più importanti è che cambiare il futuro comporta rischi elevati. Serie come Dark lo hanno chiarito: anche un piccolo dettaglio diverso nel passato può causare grandi oscillazioni nel futuro. E persino Claire lo sa: ma anche se il suo futuro potrebbe non esistere più, non sembra preoccupata.
Come i protagonisti di Your Name, non ha paura di cambiare radicalmente la storia se questo le permetterà di restare con Jamie. Tuttavia, è consapevole di quali saranno le conseguenze e distingue intenzionalmente ciò che vuole che sia diverso da ciò che non vuole. Combatte duramente, ma deve arrendersi: il destino umano segue un percorso tracciato. Potrebbe scegliere Jamie, ma non può cambiare ciò che è stato.
Con le sue sei stagioni (e altre due in arrivo), Outlander ripercorre molti eventi storici, e non solo in Scozia; ma per quanto feroci possano essere, sono sempre illuminati dalla travolgente storia d’amore di Claire e Jamie. Un amore capace di collegare le epoche e di permettere di riscrivere il proprio destino, se non la storia.
Un’ode all’antica Scozia
Un dramma fantastico e storico, uno dei principali punti di forza di Outlander è una storia d’amore tenera e potente; ma anche l’antica Scozia è protagonista della storia. Per quanto siano romanzati, i luoghi sono descritti in un modo piuttosto realistico. L’ampio uso di location esterne e di castelli reali trasmette un’atmosfera umida, cupa e nostalgica alla Highlander.
Gabaldon ha fatto ricerche approfondite e gli sceneggiatori hanno potuto contare sul dottor Tony Pollard come consulente. Come sottolinea The History Press, ci sono però alcune imprecisioni storiche. Il tartan di Fraser, ad esempio, non era fedele all’originale rosso e verde brillante. Invece, gli abiti femminili sono stati ricostruiti in modo molto accurato, a partire dalla biancheria intima. I costumisti Terry Dresbach e Trisha Biggar hanno condiviso su Instagram i modelli e i tessuti che hanno ideato.
Ma la storia è anche nella lingua dato che i personaggi parlano gaelico o inglese antico. Gillebrìde MacMillan, il consulente linguistico, ha dichiarato che Heughan, in particolare, è stato “fantastico” nell’imparare il gaelico. Rinnovando il fascino dell’antica lingua, molte sue frasi sono diventate iconiche nella serie.
La sigla richiama immediatamente un’atmosfera e un racconto leggendari. Bear McCreary ha elaborato il canto popolare scozzese The Sky Boat Song e ha adattato il testo alla storia di Claire. La prima strofa ricorda l’incipit dell‘Iliade, chiedendo a qualcuno di raccontare una storia. Come ne Il trono di spade, la sigla cambia leggermente di stagione in stagione, con nuove scene e arrangiamenti musicali che accennano a ciò che accadrà nella stagione.
La colonna sonora conta molti temi, tra cui uno dei più famosi è quello di Jamie e Claire. Tra gli strumenti più utilizzati ci sono i flauti e quelli più scozzesi di tutti: tamburi e pifferi. Ci sono anche alcune rare intrusioni di musica moderna, sia per le scene del passato che per quelle del presente. Ma si fondono perfettamente con la musica popolare e contribuiscono a costruire il tema, funzionando come una contro-melodia. Costruendo così un’ode a una terra mitica.
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