The Boys Presenta: Diabolico! | Un'auto- riflessione umana animata
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Quanto sostenuto nella recensione di The Boys è qualcosa con cui i fan sarebbero probabilmente d’accordo: “I supereroi hanno un loro lato oscuro, proprio come la maggior parte delle persone normali che vorrebbero acquisire il potere, se ne avessero i mezzi”. Nella nuova serie animata The Boys presenta: Diabolico!, Garth Ennis e altri diciassette produttori e scrittori cercano di immaginare come reagirebbero le persone normali all’acquisizione di superpoteri o poteri magici. Lo show è ambientato nell’Universo originario, ma offre un intrigante mix di stili e storie differenti.
Diabolico! è un insieme di otto cortometraggi animati esilaranti ed emotivamente sconvolgenti realizzati da alcune delle menti più anticonformiste di Hollywood nel 2022. Otto brevi capitoli di un’antologia di Amazon Prime Video, ispirata alla serie (anti)supereroistica, sboccata e violenta, a sua volta ispirata ai fumetti di Garth Ennis.
La serie è ambientata cronologicamente dopo la rivelazione dell’esistenza del Composto V, creato da Frederick Vought della Vought International, che i boys stanno cercando di distruggere. Nell’universo di questa serie il Composto V può dare origine a superumani e, allo stesso tempo, creare molte difficoltà alle persone normali.
Antologia di antieroi
Eric Kripke ha raccontato che l’idea di creare Diabolico! è arrivata durante la pandemia causata dal Covid-19. Il produttore voleva creare qualcosa di nuovo in attesa della terza stagione di The Boys. Infatti, in questa produzione antologica molti elementi fanno pensare a una piccola vetrina per la serie. Per esempio, il tentativo di sperimentare cose nuove, ancora più innovative del solito, senza limiti di budget o imposizioni dall’esterno. Ecco perché al live-action si è deciso di alternare formati e stili diversi, che offrono maggior libertà e meno limiti di budget.
La serie è composta da otto episodi con stili di animazione diversi. Come in Star Wars: Visions, ogni segmento è stato affidato a un gruppo di scrittori diversi. Queste storie inedite vantano nomi come quelli di Awkwafina, Evan Goldberg, Seth Rogen, Justin Roiland e Andy Samberg.
Autori differenti, stili differenti
Ognuno di loro ha creato un flusso narrativo e un design diverso. Ad esempio, Justin Roiland si attiene al suo stile di animazione preferito, quello delle avventure di Rick and Morty. Il secondo episodio, Un corto d’animazione dove due piccoli Super scazzati fanno fuori i genitori, racconta la soddisfacente vendetta di adolescenti con poteri ridicoli, rinchiusi in una squallida versione della Xavier School (X-Men).
Tra lo splatter e gli stili di animazione alla Looney Tunes, in Diabolico! possiamo trovare anche una buona dose di anime e di cartoni animati da sabato mattina, forse anche un’ispirazione coreana e alla Studio Ghibli.
In Laser Baby va in città, il primo stadio di un essere umano – un bambino – è trasformato in una macchina mortale. Lo stile è l’opposto del classico corto di produzione americana. Io sono il tuo pusher è l’unico episodio che rende omaggio allo stile del fumetto originale: Butcher rintraccia uno spacciatore che fornisce eroina a un “supe”, noto come Wide Wonder. Invece, Boyd del 3D parla di una crema sperimentale che trasforma un ragazzo in un uomo attraente, fino a distruggerlo. Lo stile, in questo caso, è quello a cui ci si riferisce come “Bandes Dessinées”.
Una riflessione su noi stessi
Probabilmente, un gran numero di persone sogna di diventare un supereroe. Ma nel farlo, le loro aspettative saranno completamente rovesciate. The Boys ce lo aveva già insegnato, ma in questo caso l’esito è ancora più chiaro. Nell’episodio John e Sun-Hee, scritto da Andy Samberg (Brooklyn Nine-Nine), John è il marito di Sun-Hee, una donna che sta morendo di cancro.
Il protagonista prende una decisione difficile. Durante un ultimo piano per salvarla, qualcosa porta alla comparsa di un mostro letale. Non è solo l’episodio più drammatico, ma anche quello che porta avanti il tema principale della serie: come un superpotere possa comportare conseguenze disastrose. Sun perde la moglie nel tentativo di salvarla, ma la vera lezione è imparare a lasciarla andare. Questo lato sentimentale dell’episodio è caratterizzato da un legame con la cultura coreana, strazianti performance vocali e una vibrante composizione musicale.
La serie è più di una semplice parodia o dissacrazione della retorica dei supereroi. Anzi, fa capire che i supereroi sono specchi per riflettere sul potenziale della gente normale. Fanno intravedere cosa potrebbe fare e diventare, soprattutto in negativo.
Otto storie da godersi nell’attesa
L’ampio margine di manovra lasciato agli otto autori di Diabolico!, combinato con la maggior flessibilità offerta dall’animazione, ha portato ai bizzarri risultati della serie. Avere qualcosa da guardare in attesa della terza stagione di The Boys è stato un piacere inaspettato.
Nonostante sia uno spin-off sull’universo narrativo e della serie stessa, Diabolico! si rivela un esperimento raffinato e audace.
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