È tutto grigio. L’aria è umida e densa come il fumo. L’immagine gigante di un uomo con i baffi domina dall’interno di alcuni manifesti. I suoi occhi seguono tutti, come un dio imperscrutabile. Sotto l’immagine di 1984 c’è una sola riga: “Il Grande Fratello vi guarda”.

1984 è un romanzo di fantascienza distopica di Eric Arthur Blair, conosciuto con il suo nome d’arte, George Orwell. Nell’universo di 1984 non esistono più leggi. L’Ingsoc (socialismo inglese) è l’ideologia prevalente. Il Partito governa tutto, ma mente di continuo alla popolazione. Il libro segue la storia di Winston Smith, un uomo che decide di scrivere un diario, per raccontare la verità. In seguito, scatena il suo odio per il Grande Fratello, simbolo e leader del Partito. Winston inizia quindi un viaggio per sopravvivere contro la sua società.

La perdita di privacy

In questo mondo, tutti sono osservati o ascoltati in qualsiasi momento. Microfoni nascosti e teleschermi (televisioni bidirezionali) sono presenti in tutte le case, le postazioni di lavoro e i luoghi pubblici. Non si spengono mai. La Psicopolizia impiega agenti sotto copertura, che segnalano al governo le persone sospette. Il minimo segno di ribellione può causare l’arresto immediato.

Sebbene altri autori abbiano scritto di società distopiche, come Aldous Huxley con Il mondo nuovo o Ray Bradbury con Fahrenheit 451, Orwell è stato uno dei primi a introdurre il concetto moderno di privacy. Il suo romanzo ha ispirato molte rappresentazioni mediatiche successive, come ad esempio la serie televisiva Black Mirror di Netflix o il videogioco We Happy Few sviluppato da Compulsion Games. Ultimamente, il dibattito sui più recenti dispositivi digitali coinvolge sempre più spesso 1984 sempre più spesso.

Un’umanità animale

Nel libro, la maggior parte delle volte, le persone non si comportano come esseri umani ma come animali addomesticati. Ad esempio, durante i Due minuti d’odio contro Emmanuel Goldstein. È l’autore di un libro proibito e il leader di un gruppo rivoluzionario, la Fratellanza. Durante i due minuti, i partecipanti perdono la testa, diventando parte della massa. Continuano a ripetere le lettere B-B (le iniziali del Grande Fratello). Questo segno di venerazione diventa presto il belato di molte pecore sottomesse, che fanno ciò che viene loro comandato.

Una caccia all’uomo

Orwell aveva già utilizzato le allegorie degli animali nella sua opera precedente, La fattoria degli animali. Questo romanzo iconico condivide argomenti politici simili a 1984. Orwell trovò molte difficoltà nel tentativo di pubblicare questi due libri a causa delle tensioni politiche tra il Regno Unito e l’Unione Sovietica negli anni ’40.

L’intero romanzo è una continua caccia all’uomo, in cui tutti recitano il ruolo di vittima e di carnefice allo stesso tempo. Per tutta la durata della storia, il lettore percepisce la presenza continua di qualcuno che spia il protagonista. Gli edifici sono in rovina, echi oscuri di un mondo rifiutato, per amore di entità più grandi e per paura di nemici invisibili. Regna una folla che spia, una società senza privacy che agisce come un unico essere, seguendo il motto del Partito di 1984: “Il Grande Fratello vi guarda”.