Abbott Elementary | Lo show di Quinta Brunson è davvero l'ultima sitcom?
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Abbott Elementary | Lo show di Quinta Brunson è davvero l'ultima sitcom?

Abbott Elementary | Lo show di Quinta Brunson è davvero l'ultima sitcom?

Postato il 26 Marzo, 2025

Showrunner

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Year

Country

USA

Seasons

4

Runtime

22'

Original language

Genre

Subgenre

Music by

Abbott Elementary, sitcom creata da Quinta Brunson, è diventata un fenomeno culturale sin dal suo debutto nel 2021. Brunson, ex content creator di Buzzfeed diventata attrice e sceneggiatrice, ha ideato una sitcom esilarante di grande impatto, che fa ridere a crepapelle. Ambientata in una scuola pubblica problematica a Philadelphia, la serie adotta il format del falso documentario per analizzare diverse sfide sociali, con un tono umoristico.

Abbot Elementary è amato dal pubblico e dai critici: ha vinto numerosi premi, inclusi diversi Emmy, gli Oscar della TV. Dietro il suo umorismo, la serie brilla come una lente che riflette punti di forza e pecche della società americana.

Una serie tv corale del tutto innovativa

Abbott Elementary è ambientata in un una scuola pubblica senza fondi in cui gli insegnanti incontrano sfide continue. Al centro della narrativa c’è Janine Teagues (Quinta Brunson), un’insegnante di seconda elementare idealista e ottimista. La sua energia contrasta con quella dei suoi colleghi, come Gregory Eddie (Tyler James Williams), un riservato supplente, e Barbara Howard (Sheryl Lee Ralph), una collega esperta.

Immagine gentilmente concessa da Disney/Gilles Mingasson

Il cast si completa con Melissa Schemmenti (Lisa Ann Walter), insegnante intelligente e preparata, Jacob Hill (Chris Perfetti), insegnante queer che trova la cattedra in una comunità prevalentemente di persone nere, e il dirigente Principal Ava Coleman (Janelle James), che con il suo stile poco ortodosso aggiunge caos alla loro quotidiana lotta contro le disuguaglianze nel sistema scolastico.

La trama si concentra sulla vita quotidiana degli insegnanti e sul loro impegno nell’affrontare ostacoli come risorse antiquate, un sistema marcio e le disparità del sistema scolastico americano. Ogni episodio offre uno sguardo alle loro relazioni, raccontando la loro crescita e come si supportano a vicenda. Ma anche la determinazione dei protagonisti a rendere migliore la vita degli studenti, fra mille difficoltà.

Alla base, però, è una serie che parla di resilienza, comunità, e dell’importanza delle piccole conquiste.

Un ritmo narrativo in stile Gen Z

Lo stile del finto documentario permette a ogni personaggio di rompere la quarta parete, con attimi di introspezione e ilarità, come si vede in What We Do In The Shadows o The Office. Come quest’ultimo, i riferimenti sono accurati e mirati alla generazione rappresentata.

Citazioni e riferimenti pop abbondano, rendendo Abbott Elementary una serie tv che trova risonanza tra gli spettatori Millennial e Gen Z. Un esempio è l’episodio in cui Bradley Cooper è menzionato durante una conversazione esilarante. La serie mette in mostra l’arguzia e la capacità dialettica dei personaggi, ma l’umorismo resta ancorato a riferimenti generazionali facilmente riconoscibili.

Un altro momento clou è racchiuso nell’episodio Step Class (stagione 2), ricca di riferimenti musicali a Beyoncé. Questi rimandi attingono allo spirito del tempo con un approccio leggero, rendendo lo show appassionante.

Indagine sul sistema scolastico pubblico americano

Al centro di Abbott Elementary c’è un’analisi del sistema scolastico pubblico americano. La serie affronta sfide quali mancanza di fondi, disuguaglianza sociale e una immensa pressione sugli insegnanti. Tuttavia, non vuole essere moralista. Ricorre all’umorismo per evidenziare i punti focali, offrendo agli spettatori un’opportunità per ridere e riflettere su questioni serie.

Some characters looking at computers for the School
Immagine gentilmente concessa da Disney/Gilles Mingasson

Uno dei temi distintivi della serie è la comunità. Attraverso lo spirito di squadra, gli insegnanti dimostrano il potere della resilienza collettiva. La loro coesione è il motore che aiuta a superare i momenti più complessi.

Abbott Elementary, inoltre, capovolge gli stereotipi. Il percorso di Jacob, insegnante bianco in una scuola prevalentemente frequentata da neri, è trattato con arguzia e profondità. Le sue interazioni con gli studenti e colleghi sottolineano le complessità delle relazioni interculturali.

Abbott Elementary è l’ultima sitcom rimasta?

Abbott Elementary è una sitcom classica quanto distintamente moderna, in un’era dominata da drammi intensi e dramedy. La serie mescola il fascino intramontabile della sitcom con i temi contemporanei, trovando un suo equilibrio. Nel farlo, colma il divario tra la sitcom tradizionale e le esigenze di un pubblico moderno e socialmente consapevole.

Immagine cortesemente concessa da Disney/Gilles Mingasson

Questa è la chiave del suo successo. Mentre programmi come The Bear oltrepassano i confini tra commedia e dramma, Abbott Elementary rimane fedele allo spirito originale della sitcom, restando in una zona di comfort, senza cinismo. Il suo mix di tradizione e innovazione la distingue in un genere sempre più orientato verso l’umorismo nero.

Un faro di speranza per la televisione moderna

Abbott Elementary è un faro di speranza per il futuro della sitcom e conferma che l’ottimismo e l’autenticità sono ancora apprezzate dal pubblico. La sua combinazione di umorismo, cuore e critica sociale si è guadagnata l’apprezzamento della critica e una fanbase affezionata. Lo show ha vinto tre Emmy Awards e tre Golden Globes, incluso il premio come Miglior Serie Comica.

Fotografando i problemi di una comunità e la sua resilienza, Abbott Elementary ricorda che l’unione fa la forza e che, anche davanti agli ostacoli, l’umorismo può essere uno strumento di cambiamento potente. È un programma che intrattiene e ispira, segnando in positivo il panorama televisivo.

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