Ms. Marvel | Fare la differenza, insieme
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Ogni città ha un cattivo, e ogni cattivo ha bisogno di un supereroe. A Jersey City, Kamala Khan, un’adolescente americana di origini pakistane, assume questo ruolo con il nome di Ms. Marvel. Ma dopo aver scoperto i suoi poteri, deve fare i conti con le sue molteplici identità. Adolescente e supereroe, pakistana e americana.
Insieme a lei, il lettore scopre le difficoltà più profonde degli adolescenti, come la paura di affrontare un avvenire senza prospettive. Inoltre mel fumetto Marvel ci sono camei di alcuni eroi noti come Wolverine o Capitan Marvel, di cui la stessa Kamala è una grande fan.
La prima apparizione di Ms. Marvel nei fumetti è stata nel numero 14 di Captain Marvel del 2013. La sua serie personale ha debuttato nel 2014, creata dagli editor Sana Amanat e Stephen Wacker, dallo scrittore G. Willow Wilson e dagli artisti Adrian Alphona e Jamie McKelvie. Lo stile realistico e caricaturale di Alphona si alterna a quello più cartoonesco di Takeshi Miyazawa. Ciononostante, i fumetti continuano a essere coerenti per tutta la serie, sia nei temi che nel senso generale. Ms. Marvel è stata anche protagonista di The Magnificent Ms. Marvel, nel 2016. Nel 2022, una serie televisiva dedicata ai fumetti ha debuttato su Disney+.
La sfida di chiedere aiuto
Un tema che accomuna gli adolescenti nei fumetti e nella vita reale è il sentirsi persi. Nel primo numero di Ms. Marvel, Kamala ottiene i suoi poteri in modo del tutto improvviso. Questo la porta a chiedersi perché e come. Una sera, esce di nascosto dalla casa dei genitori per andare a una festa. Quella notte, viene investita dalla Nebbia Terrigena: una sostanza mutagena in grado di alterare il corpo degli Inumani. Gli Inumani sono geneticamente superiori agli umani, ma hanno vissuto tra la gente per generazioni, mantenendo segreta la loro esistenza: tanto che Kamala non sa nemmeno di esserlo. La ragazza perde i sensi e, in una visione, vede i suoi eroi: Capitan America, Iron Man e Capitan Marvel. Desidera essere come loro. E quando si sveglia, assomiglia proprio a Capitan Marvel.
Kamala Khan è una grande fan dei supereroi: in questo è simile alla maggior parte dei lettori dei fumetti di Ms. Marvel. Crea un legame con loro il fatto di vedere una supereroina che impazzisce quando vede Wolverine, proprio come farebbe qualsiasi lettore adolescente. Inoltre, analogamente a I Kill Giants, crea una rappresentazione delle ragazze nerd, un personaggio spesso escluso dai media.
Dopo aver compreso il suo polimorfismo e le sue capacità di guarigione, sceglierà una nuova identità. Ms. Marvel è il mix perfetto tra la sua vera identità e quella del supereroe che più ammira. Il suo viaggio alla scoperta di sé parte da una condizione di completa solitudine. Tiene tutto per sé, incapace di dir ai suoi amici cosa le sia successo, nel timore che non le credano, e incerta sulla reazione della sua famiglia. Questa scelta rischia di rovinare i suoi rapporti. Ma non è disposta a rinunciare a Ms. Marvel e a tornare a essere solo Kamala Khan. Tuttavia, imparerà che chiedere aiuto fa parte del processo di crescita. Non ci si può fidare di chiunque, ma amici e parenti fidati sono una parte fondamentale della vita di ciascuno.
Una famiglia pakistana negli Stati Uniti
All’inizio, i fumetti di Ms. Marvel sono fortemente focalizzati sull’identità culturale di Kamala. Anche se questa attenzione lascia spazio alle caratteristiche più classiche di una storia di supereroi, come l’azione e il romanticismo, i legami con la sua famiglia e il suo retaggio definiscono Ms. Marvel come un personaggio unico e a tutto tondo. Kamala è nata e cresciuta nel New Jersey, quindi non è diversa dai suoi coetanei americani. Tuttavia, la sua famiglia tradizionale pakistana ha influenzato pesantemente la sua crescita. I genitori la invitano a non andare alle feste, a non bere, a non frequentare i ragazzi e ad andare alle letture per i giovani dello sceicco. E questa condizione non si limita solo alla famiglia. I compagni di scuola la escludono e la prendono in giro, ad esempio introducendo di nascosto alcolici nelle sue bevande.
Kamala si sente combattuta tra il desiderio di non deludere i genitori, di non andare contro le sue radici e di essere libera, come tutti gli adolescenti di Jersey City. Non a caso, quando si trasforma per la prima volta, usa le sue capacità polimorfiche per trasformarsi in una donna bianca. Il multiculturalismo e l’immigrazione dal punto di vista delle persone che la vivono è un tema che sta diventando sempre più attuale. Ad esempio, Primera Conjugación di Laura Casielles aiuta il lettore a riflettere sulla vera bellezza dell’incontro con una persona di un altro Paese.
Un’adolescente con superpoteri
Ho capito. Ho capito. I media ci odiano perché leggiamo sui nostri smartphone. Gli economisti ci odiano perché scambiamo le cose invece di comprarle. Solo perché sono vecchi non li rende giusti. Non siamo noi ad aver incasinato l’economia o il pianeta. Forse ci considerano dei parassiti, ma non sono loro a dover convivere con questo disastro.
Ms. Marvel, numero 10, G. Willow Wilson, Adrian Alphona, Ian Herring, 2014
Un tema ricorrente nei fumetti di Ms. Marvel è la prospettiva dei giovani sul mondo. Kamala rappresenta appieno i suoi coetanei: legge i fumetti, ne va pazza e si innamora troppo facilmente. È allegra e vivace, con un senso dell’umorismo che ricorda il Peter Parker della Marvel.
Pur godendo della sua vita e delle sue passioni, Kamala non scappa mai dalle responsabilità, tanto più quando diventa Ms. Marvel. Sente che cambiare il mondo in meglio non è solo un suo dovere, ma anche un suo diritto.
La protagonista indirizza questo bisogno di fare la differenza sconfiggendo il male e prendendosi cura dei più deboli.
Una generazione in cerca di riscatto
Kamala condivide questo sentimento con la maggior parte delle persone della sua età. Tuttavia, i suoi coetanei non possiedono i suoi poteri e si sentono quindi molto più indifesi. Per tale motivo, nel primo arco del fumetto, un gruppo di adolescenti sceglie di sacrificarsi. Forze malvagie hanno fatto loro il lavaggio del cervello, facendo loro credere che le misure estreme siano l’unico modo per fare la differenza. Nel numero 10, Ms. Marvel cerca di convincerli che questo non è vero. Al contrario, unire le forze è un modo migliore per farsi sentire. Kamala e i suoi coetanei sono preoccupati per lo stato dell’economia, la crescente povertà e il cambiamento climatico. Le sue parole si concentrano sulle colpe che la generazione precedente attribuisce a quella nuova. Il fumetto lascia un messaggio trasversale, volto a dare spazio ai più giovani e ad aiutarli ad esprimere la propria opinione.
Dalla trama assurdamente angosciante di The End of the F***ing World al duro realismo di Euphoria sembra esserci molto da esplorare nella generazione Z. I fumetti di Ms. Marvel offrono una prospettiva emozionante che non mostra gli adolescenti come superficiali e viziati, ma come esseri umani appassionati e premurosi pronti a fare la differenza.
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