Arcane | Una dissertazione sulla natura umana
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Arcane | Una dissertazione sulla natura umana

Arcane | Una dissertazione sulla natura umana

Postato il 27 Dicembre, 2023

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Arcane, serie TV iniziata nel 2021, è un prodotto di animazione che i fan di tutto il mondo stavano aspettando. Si basa sul noto videogioco online League of Legends e tutti si sono chiesti, fin dal suo annuncio, se avrebbe soddisfatto le aspettative del pubblico. Una domanda legittima dato che, finora, le serie ispirate ai videogiochi raramente hanno avuto un buon riscontro. Basti pensare a Hitman, Warcraft o Resident Evil.  

Ma Arcane ha superato la prova. Creato da Christian Linke, Alex Yee, prodotto da Riot Games e Fortiche, diretto da Pascal Charrue e Arnaud Delord e distribuito da Netflix, Arcane si è guadagnato il cuore del pubblico grazie al suo mondo elaborato e alla caratterizzazione dei personaggi. Infatti, sia il mondo che i personaggi, esprimono chiaramente il tema della serie stessa, la dualità.

Cos’è Arcane

La storia di Arcane è incentrata su Piltover, la città del progresso, e su Zaun, la “città sotterranea”. Due lati della stessa medaglia, due parti della società che non riescono a trovare un punto di incontro. La trama si sviluppa attraverso le relazioni tra i personaggi e il modo in cui queste influiscono sulla disparità sociale tra le due “città”. Quindi a Zaun, ci sono Vi (Hailee Steinfeld) e Powder (Ella Purnell), due sorrelle orfane a causa della guerra civile, che finiscono per separarsi e crescere in un modo amaro e disastroso solo per ritrovarsi, da adulte, completamente cambiate – e nemiche.  

A Piltover, invece, la relazione principale è tra Jayden (Kevin Alejandro) e Viktor (Harry Lloyd), formidabili scienziati che cercano di perfezionare la loro creazione, L’Hextech– ossia magia in forma di tecnologia. Le persone lo useranno per il progresso, per aiutare quelli che hanno bisogno di aiuto e appianare le differenze sociali, oppure per accumulare potere e distruzione?

Arcane
Image courtesy of Netflix © 2021

Le relazioni e i giochi di potere muovono i fili di Arcane, in un mondo che ha le proprie regole. Arcane mostra tutto a piccoli passi, facendo lavorare lo spettatore per comprendere le dinamiche. Un po’ come è accaduto con la trilogia di Star Wars: per comprendere la struttura della società, il pubblico riceve poche informazioni alla volta con il compito di collegare i puntini.  Forse anche questo coinvolgimento è uno dei punti di forza di Arcane, insieme all’animazione e allo stile.  

Un’alleanza che funziona

L’americana Riot Games ha lavorato per anni con lo studio di animazione francese Fortiche per la creazione di video e animazioni sul mondo di League of Legends (ad esempio video musicali sui personaggi, come Get Jinxed).

Lo stile di Fortiche combina animazione 2D e 3D. I colori piatti e vibranti danno al mondo un aspetto pittorico che, con le caratteristiche steampunk e cyberpunk (che richiamano anche alcune ambientazioni dell’omonimo videogioco), fa sembrare il prodotto di animazione quasi “reale”.

La dualità come elemento fondante della serie

Il tema centrale, la dualità, viene portato avanti e declinato in diverse forme.

Piltover è l’esempio più chiaro, nella relazione tra la sua parte alla luce del sole e quella più scura, Zaun. Ma le due fazioni vivono anche in un conflitto interno. Piltover è la città del progresso ma anche della corruzione e dei giochi politici. Anche l’invenzione di Jayden e Viktor, l’Hextech, le subisce. I protagonisti possono usarlo per il bene degli abitanti meno fortunati di Zaun, ma alcuni politici lo vedono come una risorsa per ampliare il potere e la ricchezza. Si tratta di una tecnologia che può essere sia utile che pericolosa, come una di quelle degli episodi di Black Mirror. In contrapposizione all’Hextech c’è anche la Shimmer, una droga e una sorta di super fonte di steroidi che circola illegalmente a Zaun.

Arcane
The city of Piltover. Image courtesy of Netflix © 2021

Zaun stessa segue lo stesso principio. C’è la criminalità, con il personaggio di Silco che governa i vicoli (sarebbe un ottimo boss mafioso di Batman), ma ci sono anche persone che cercano di tenersi alla larga da questi affari.

Prima di tutto, Vi, che è l’esatto contrario di sua sorella Powder (che più tardi cambierà il suo nome in Jinx, diventando praticamente una Lady Joker). La loro relazione è fatta di luci e ombre, paura del futuro e nostalgia del passato. Cose che, in fondo, esistono anche in tutte le altre relazioni, ma in particolare all’interno dei personaggi stessi.

Gli elaborati personaggi di Arcane

A prima vista, i personaggi di Arcane sembrano incarnare vari archetipi. Tuttavia, la dualità che alimenta la serie la serie vive anche dentro di loro. Sono tormentati e prendono spesso decisioni sbagliate. Sono i personaggi a far avanzare la narrazione: sono il nucleo di Arcane, non il mondo, non la magia.

Se immagini di seguire un personaggio per sei ore, inizierai a fare molte domande diverse sulla sua vita quotidiana: dove dorme, cosa mangia, come passa la sua giornata? È qualcosa che non abbiamo mai esplorato per questi personaggi. Quindi credo che si sia trattato di aggiungere questi strati, necessari per ottenere un vero dramma e momenti ed elementi autentici, che in League mancavano. 

Christian Linke in un’intervista per Screen Rant

Il modo di vedere le donne

Un gran lavoro è quello che ha riguardato le protagoniste della serie. Soprattutto se si considera che il materiale originale proviene da un’industria di videogiochi che da tempo perpetua un’ipersessualizzazione dei personaggi femminili. 

In Arcane i personaggi femminili sono comunque attraenti, ma la loro forma fisica è funzionale allo stile di vita, al tipo di formazione o al ruolo che hanno nella società. Una guerriera come Vi non è formosa e seducente; una consigliera come Mel (Toks Olagundoye), che punta sulla seduzione per ottenere i suoi obiettivi politici, invece, si prende più cura del suo aspetto fisico.

Arcane
Image courtesy of Netflix © 2021

Tutto questo passa in secondo piano rispetto al carattere e ai conflitti interiori e interpersonali, rendendo queste donne sfaccettate, forti ma vulnerabili. Allo stesso tempo non si corre il rischio che risultino antipatiche, irrealistiche o bisognose di essere salvate dall’eroe del momento. 

É una sorta di magia

Arcane è un prodotto di animazione che mostra come la sua arte – il disegno – non sia relegata alle storie per bambini. È un prodotto per adulti nel quale nessuno è un vero eroe. Forse nemmeno nella loro avventura individuale (per ora).

Arcane
Image courtesy of Netflix © 2021

Arcane è un prodotto nel quale il tema della dualità è presente in ogni sua tessera. Persino negli oggetti. Anche nel tono stesso della serie: leggero all’inizio, quando i personaggi sono per lo più bambini, e più cupo in seguito, quando le lotte dei personaggi esplodono. Tutto questo è la forza di questa serie che ha ribaltato le aspettative del pubblico sugli adattamenti dei videogiochi e sull’animazione.

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