La Coppa del Mondo di calcio del 1974 | Lo scontro tra due mondi
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La Coppa del Mondo di calcio del 1974 | Lo scontro tra due mondi

La Coppa del Mondo di calcio del 1974 | Lo scontro tra due mondi

Postato il 21 Ottobre, 2023

Discipline

Event

FIFA World Cup

Date

22 June 1974
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Country

Length

90 minutes

Winner-Podium

East Germany

Other protagonists

Jürgen Sparwasser

Year

In oltre quarant’anni di Guerra Fredda, ci sono stati molti momenti di tensione tra gli Usa e l’Unione Sovietica e tra il Blocco occidentale e orientale. Il conflitto non era solo ideologico, politico e militare, ma anche culturale e sociale. La Germania era il punto nevralgico della tensione e dove una volta esisteva una nazione unita si assisteva a uno scontro tra due mondi agli antipodi.

La Repubblica federale di Germania (Rfg) e la Repubblica democratica tedesca (Rdt), meglio conosciute come Germania dell’Ovest e Germania dell’Est, furono le protagoniste della diatriba. Questa competizione tra nazioni nate all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, che rappresentavano due vedute del mondo, fu agguerrita sotto molti aspetti. Lo sport non era un’eccezione: così spesso le due nazioni si sono trovate a competere per le medaglie più importanti alle Olimpiadi o in altre gare internazionali.

Eppure le due nazionali di calcio non si erano mai affrontate a livello agonistico. Questo fino al 1974, quando la Germania Est e Ovest furono entrambe collocate nel Gruppo 1 della Coppa del Mondo. A quel punto, l’atteso confronto fu inevitabile.

Una partita fredda

Questo scontro tra due mondi è avvenuto il 22 giugno 1974 al Volksparkstadium di Amburgo, davanti a 60 mila spettatori. Le squadre si erano già qualificate alla fase successiva, ma la partita era comunque carica di importanza ideologica e politica. Le due squadre erano lo specchio delle loro nazioni. Nonostante fosse sotto l’influenza statunitense, la Repubblica federale di Germania era una realtà economica fiorente. I Tedeschi dell’Ovest (Wessis), i padroni di casa, erano una squadra ricca di talenti, con in campo giocatori del calibro di Franz Beckenbauer, Gerd Müller, Sepp Maier, Bertl Vogts e Paul Breitner. Avevano già vinto l’Europeo del 1972 ed erano pronti a catturare un altro trofeo. Il noto Helmut Schön, un tedesco dell’est di Dresda che era fuggto nell’Ovest nel 1950, guidava la squadra.

La Repubblica democratica tedesca era una nazione molto più povera, un vassallo dell’Unione Sovietica (che spesso la trascurava) ed era sotto un governo comunista. Le performance sportive erano considerate un indice di superiorità nei confronti dei fratelli dell’ovest, più sviluppati economicamente. Eppure, i tedeschi dell’est (Ossis) si trovavano alla prima (e unica) partecipazione al prestigioso torneo calcistico. La loro squadra era formata da calciatori non professionisti, sconosciuti al pubblico e senza esperienza in tornei internazionali.

Superare il muro

In quella sera del ’74, la pressione politica è al massimo. Questo si rispecchia in una partita tesa, con le squadre coperte. Nonostante la superiorità sul campo, i Wessis si scontrano con il blocco ben organizzato della Germania dell’Est. Quando riescono a superarlo, un palo nega a Müller il goal che avrebbe confermato la superiorità dell’Occidente. Con il match che volge al termine, i tedeschi dell’Ovest sembravano accontentarsi del pareggio. Un risultato che avrebbe comunque garantito il comando del Gruppo 1. Per i tedeschi dell’Est, però, il pareggio equivale alla sconfitta. Arrivare secondi dietro i fratelli occidentali sarebbe una vergogna per il loro Paese.

Così, quando Erich Hamman serve al minuto 77′ un lungo cross per Jürgen Sparwasser, il tempo sembra fermarsi. Sparwasser si ritrova al centro della difesa dell’Ovest senza marcatura. Controlla e con un tiro supera Maier, mandando gli Ossis in vantaggio. I Wessis ci provano fino all’ultimo, ma non riescono a riagguantare il pareggio. Contro tutti i pronostici, lo scontro tra due mondi va alla Germania dell’Est. In una partita che entrata nella storia: rimane l’unica disputata tra le due nazioni separate.

L’eredità di Sparwasser

A livello calcistico, la vittoria si rivela inutile per la Germania dell’Est, che viene eliminata nella seconda fase del torneo. La sconfitta invece serve alla Germania dell’Ovest, che diventa campione del mondo per la seconda volta. Ma il goal di Sparwasser e la vittoria dello scontro tra due mondi resta indelebile nella memoria degli ex tedeschi orientali. Lo spiega bene il protagonista di questa impresa: “If one day my gravestone simply says ‘Hamburg 74’, everybody will still know who is lying below”. Tradotto: “Sulla mia tomba scriveranno soltanto: stadio di Amburgo 74, capiranno chi sono”.

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