Cena con delitto - Knives Out | Il giallo nell'America di Trump
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Cena con delitto - Knives Out | Il giallo nell'America di Trump

Cena con delitto - Knives Out | Il giallo nell'America di Trump

Postato il 03 Gennaio, 2024

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130'

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Un famoso scrittore viene trovato morto, con la gola tagliata. In un’affascinante e grande villa del Massachusetts, un investigatore stravagante indaga sugli affari ambigui di una famiglia eterogenea e litigiosa. Sembra la trama di un giallo vecchio stile dove piccoli, ma cruciali indizi portano il maggiordomo a essere accusato per l’omicidio del suo datore di lavoro. Ma in Cena con delitto Knives Out non c’è alcun maggiordomo. Lo spettatore troverà una giovane infermiera sudamericana, vera protagonista di un mistero non convenzionale.

Rian Johnson, conosciuto per il suo controverso contributo al franchise di Star Wars, non ha mai nascosto la sua passione nello stravolgere i canoni di genere. Cena con delittoKnives Out, parte del catalogo Netflix insieme al sequel del 2022 Glass Onion – Knives Out, non fa eccezione.

Daniel Craig e Ana de Armas – insieme anche nell’ultimo James Bond, No Time to Die (2021) come Bond e Bond Girl – sono eccezioni visto che il resto del cast interpreta un membro della famiglia Thrombey. Linda Holmes scrive: “È una famiglia ricca che, come molte altre, sembra indulgente e inopportuna”. Proprio come la serie TV Sherlock, il film reinterpreta le caratteristiche stilistiche del classico giallo da un punto di vista contemporaneo con una critica sociale fiera e catartica del “retro” dell’alta borghesia.

Allo stesso tempo il regista sfida il pubblico creando una struttura labirintica che ben si adatta al suo genere. Tutto ciò che viene mostrato sullo schermo, inclusi i dialoghi apparentemente banali, ha un ruolo specifico nella soluzione del mistero. Sta allo spettatore decifrare gli indizi, i colpi di scena sparsi nel film e vincere il gioco di Johnson.

Chi ha ucciso Harlan Thrombey?

Come in ogni buon giallo, Cena con delitto inizia con un cadavere. Harlan Thrombey (Christopher Plummer), rinomato scrittore di gialli, viene trovato morto dopo aver festeggiato il suo ottantacinquesimo compleanno in famiglia. Le indagini preliminari supportano l’ipotesi del suicidio. Ma ciò non convince Benoit Blanc (Daniel Craig), un famoso investigatore privato ingaggiato misteriosamente per risolvere il caso. Blanc sospetta che un assassino sia pronto a mettere le mani sul patrimonio dei Thrombey. Insieme a Marta Cabrera (Ana de Armas), infermiera di Harlan, come improbabile Dott. Watson, Blanc inizia a scavare nei torbidi rapporti della famiglia per scoprire una verità spiacevole.

Knives Out
Ana de Armas interpreta Marta in Cena con delitto. Diritti d’autore: Claire Folger (via Lionsgate Publicity)

Non è difficile intuire l’influenza dei romanzi gialli più apprezzati del XIX e del XX secolo. Come in L’assassinio di Roger Ackroyd(1926) di Agata Christie, la trama ruota attorno alla dipartita del patriarca e la divisione del patrimonio tra gli eredi. Questo enigma della camera chiusa, in cui l’omicidio sembra fisicamente impossibile da commettere, trova precedenti illustri in Edgar Allan Poe, Arthur Conan Doyle ed Ellery Queen. Anche la villa dei Thrombey a livello visivo è la quint’essenza della scena del crimine (un po’ come l’Arconia di Only Murders in the Building). Lo scenografo David Cank ha mescolato tre differenti location attorno a Boston per ottenere il risultato desiderato: un’antica dimora, labirintica, zeppa di accessori e oggetti eccentrici. La casa del mistero che tutti hanno in mente.

Giocare con un genere

L’American Film Institute, il National Board of Review e Time magazine hanno incluso Knives Out tra i migliori 10 film del 2019 nelle loro classifiche.

A prima vista Cena con delitto ha tutti i prototipi del giallo. Eppure il film non è solo un omaggio all’età dell’oro dei romanzi gialli. A differenza di storie recenti come la versione di Kennet Branagh di Assassinio sull’Orient Express (2017), Cena con delitto usa le caratteristiche del genere solo per distanziarsene e sovvertirne la struttura canonica. Ciò diventa chiaro quando il film viene paragonato al Decalogo di Knox: le dieci regole approvate dal Detention Club, che includeva anche Agatha Cristhie. È evidente che il regista abbia incluso le regole nella sceneggiatura solo per aggirarle in una modo astuto e sottile.

Quello che mi piace di questo genere è che dà a te e al pubblico una scacchiera. Entrambi conoscete le regole del gioco. Loro sanno quando stai seguendo quelle regole e quando le infrangi. Ciò crea un meta-discorso interessante tra te e il pubblico.

Dalla conversazione di Rian Johnson con Denise Villeneuve per The Director’s Cut (2019)

Il fatto che la vittima sia uno scrittore di gialli crea, implicitamente, una meta-dimensione narrativa, facendo l’occhiolino al pubblico. In realtà la trama è un pretesto per una sfida tra regista e pubblico. Il giallo è di per sé un genere interattivo visto che implica la partecipazione attiva del pubblico. Johnson è riuscito a portare questa caratteristica all’estremo plasmando il film come una versione animata del gioco da tavolo Cluedo – ironicamente menzionato da un personaggio. É comunque una sfida onesta, con il finale che chiude il cerchio, intrattenendo lo spettatore senza ingannarlo.

Benoit Blanc: un investigatore tradizionale e rivoluzionario

Per molti versi, Benoit Blanc è il tipico investigatore. La sua ispirazione principale, come suggerisce il nome, è Hercule Poirot. Blanc è un personaggio fuori dall’ordinario, come il protagonista dei romanzi di Agatha Christie o Sherlock Holmes. Si distingue per gli abiti eleganti, i modi ribelli e l’humour raffinato. Il New Yorker ne parla come dell’ultimo dei detective gentiluomini. Indossa completi in tweed e fuma costosi sigari, il che lo rende un personaggio anacronistico in un contesto contemporaneo. Craig ha dato al suo personaggio un forte accento del sud per sembrare ancor più un pesce fuor d’acqua nel New England.

Allo stesso tempo, Johnson ha creato un personaggio che esce dai canoni del genere. Per quasi tutto il primo atto, resta ai margini della scena, un silenzioso spettatore degli eventi immerso nella penombra. Come il Tenente Colombo, sembra relegato a una comparsa negli schemi di altri personaggi, incapace di risolvere il caso. Contrariamente a tanti polizieschi, il suo punto di vista non coincide con quello del pubblico. Marta Cabrera è il vero il cuore del film, divisa tra il ruolo di confidente di Blanc e incastrata in un gioco pericoloso e intricato. Blanc però emerge nel gran finale, dimostrando le virtù di un’indagine discreta ma efficace.

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Daniel Craig interpreta ‘Benoit Blanc’ in Cena col delitto. Diritti d’autore: Claire Folger (via Lionsgate Publicity)

Il razzismo subdolo di Thrombey

Anche se il film suggerisce un’ambientazione sospesa nel tempo, Cena con delitto è un’opera profondamente contemporanea. L’ispirazione di Johnson è Agatha Christie. Come nei suoi romanzi, che offrono una panoramica sui vizi e le virtù dell’Inghilterra del XX secolo, il film fa riflettere su grandi problemi sociali dei tempi odierni. Il primo di questi è il classismo, meno centrale rispetto a opere come Snowpiercer e Anatomia di un rapimento, ma rilevante per il significato generale del film.

Dietro un nome altisonante e la villa sontuosa, i Thrombey sono una famiglia dalle dinamiche tossiche, tenuta insieme solo dall’eredità del defunto. Tutti si proclamano imprenditori fatti da sé: da Walt (Michael Shannon), che gestisce la casa editrice del padre come fosse sua, a Jony (Toni Colette), presunta guru del lifestyle con un marchio di cosmetici in fallimento. In realtà campano tutti sul patrimonio di Harlan, senza ammettere il loro status di privilegiati.

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Il regista Rian Johnson sul set di Cena con delitto. Diritti d’autore: Claire Folger (via Lionsgate Publicity)

Dall’altra parte c’è Marta. Un’infermiera di buon cuore che proviene da una famiglia di immigrati clandestini. La corsa ad accumulare ricchezze non le interessa e apprezza Harlan sinceramente, a differenza dei suoi figli. Eppure nessuno di loro sembra ricordarsi di lei. I Thrombey offrono una satira irriverente e realistica di un comportamento ipocrita e conservatore. Frasi come “l’America è degli americani” sono un esplicito riferimento agli slogan di Donald Trump ed espongono la doppiezza di una famiglia il cui unico pensiero è la difesa del proprio interesse.

Cameo e maglioni virali in Knives Out

La trama non è l’unico elemento costruito meticolosamente. Cena con delitto è colmo di easter eggs che omaggiano i simboli del giallo e di altre icone del mainstream. Trovarle tutte è una sfida che il regista lancia allo spettatore. I fan del genere si scioglieranno quando vedranno Angela Lansbury interpretare un’improbabile Jessica Fletcher che parla spagnolo in TV. Solo i veri cinefili capiranno il riferimento a Gli insospettabili del 1972 di Joseph Mankiewicz. I fan de Il Trono di Spade si accorgeranno della sedia circondata da una spirale di coltelli dove Blanc è seduto mentre interroga i Thrombey.

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Chris Evans interpreta ‘Ransom’ in Cena con delitto. Diritti d’autore: Claire Folger (via Lionsgate Publicity)

A ciò va aggiunto il grosso maglione indossato per la maggior parte del film da Chris Evans, che qui interpreta Ransom, il losco nipote di Harlan. Il capo è inspiegabilmente andato virale al punto che diverse marche d’abbigliamento hanno esaurito i loro maglioni nell’inverno del 2019. È improbabile che Johnson l’avesse previsto. Eppure anche questo è uno dei misteri con cui Cena con delitto continua ad attirare gli appassionati del cinema.

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