
“Torna indietro e prenditi il peso che hai lasciato“. È il primo verso della hit che ha fatto conoscere la mondo della musica la popstar olandese Rania Zeriri. Parole scritte nel 2008, quasi profetiche del finale di una storia struggente. Ma anche un monito per riprendersi la vita che all’improvviso ha deciso di interrompere. C’è ancora tempo e spazio.
Il graffio nella sua voce era già diventato un segno distintivo. Una lieve raucedine per via di alcuni buchi alle corde vocali, poi risolti con un intervento chirurgico, l’aveva già resa un personaggio della musica olandese da tenere d’occhio. Il talento di Zeriri, artista pop della musica olandese era in rampa di lancio. Era stata notata in un talent show tedesco. Avrebbe voluto fa parlare di se per la musica e non per il dramma nel quale è caduta e che l’ha portata ai margini della strada. Da tempo vive come una senzatetto ad Avellino, nel sud Italia.
Chi è Rania Zeriri
Classe 1986, è nata il 6 gennaio. Rania Zeriri è nata nella regione di Twente, Olanda orientale. Sua madre era olandese, suo padre un cittadino algerino che ha abbandonato la famiglia quando Rania era ancora una ragazzina. È uno dei momenti più importanti nella vita della giovane che hanno inevitabilmente rafforzato e solidificato il rapporto madre-figlia, rimasta unico genitore.
Zeriri sognava fin da piccola una vita nella musica. Prima gli studi alberghieri, poi il girovagare tra Spagna e Germania. A 17 anni si era trasferita a Salamanca per imparare lo spagnolo. Le prime esibizioni negli hotel tra Ibiza e Fuerteventura. Successivamente il trasferimento in Germania per stare vicino a sua madre che lavorava in una cittadina al confine tra Olanda e Germania, nella regione della Renania Settentrionale. È il secondo momento di svolta per l’artista che ha una grande occasione professionale in terra tedesca cerca di sfruttarla.
La carriera musicale
La partecipazione al talent show Deutschland sucht den Superstar è il trampolino di lancio, l’occasione che cercava. Nel 2008 Rania è stata subito notata per la sua voce melodica con un lieve tocco black. La scintilla era scattata, la fiamma accesa e bisognava alimentarla. Così Rania Zeriri si è esibita in diversi live lungo tutto il paese fino all’evento prima della finale di Euro 2008 giocati tra Austria e Svizzera. In finale Germania-Spagna. Per l’occasione era stato organizzato un live show per i fan tedeschi alla Porta di Brandeburgo a Berlino. Ad ascoltare la voce di Rania c’erano migliaia di persone.
Il 14 novembre 2008 Zeriri corona il suo sogno: esce il singolo Crying Undercover, che tradotto significa Piangere sotto copertura. Rania canta l’amore; nel video ufficiale c’è un uomo accanto a lei e il riferimento alla storia della coppia con alti e bassi sembra evidente. Il pianto di nascosto, per la vergogna, e il tentativo di capire cosa abbia frantumato la loro storia.
Nello stesso album c’è anche il secondo brano della sua breve carriera artistica Cursed and Blessed, in italiano significa Maledetto e Benedetto. Due brani differenti ma che hanno in comune il sentimento più profondo nelle storie di coppia: il primo pezzo è pop, il secondo è una ballata dalla melodia dolce.
Il dramma da senzatetto ad Avellino
Da icona pop a clochard. La caduta nel buio più profondo di Rania Zeriri è una storia struggente. La morte della madre ha segnato l’artista che non è riuscita riprendersi da uno choc che le ha fatto perdere il riferimento più importante. Poi la solitudine che ha preso il sopravvento: il distacco dalla famiglia fino al viaggio che l’ha portata in Irpinia. Per le strade di Avellino non è passata inosservata una ragazza col maglione verde e jeans. I fan l’hanno riconosciuta, ma Rania ha rifiutato qualsiasi tipo di aiuto. Avrebbe più volte ribadito la sua volontà di rimanere libera.
Si è trasferita nel vicino paesino di Mercogliano. Anche in questo caso è stata notata. Il sindaco del paese Vittorio D’Alessio, in un post su Facebook, ha scritto che la 39enne è ora al sicuro. Ha accettato di essere aiutata in un comunità dove ha potuto ricevere conforto e cibo. Non è più per strada. Le autorità italiane sono in stretto contatto con quelle olandesi.