
“È il nostro primo concerto a Roma, ne porteremo sempre un ricordo fantastico”. Esordisce così, Riccardo Lardinelli, voce e chitarra di Les Votives quando inizia il concerto in Largo Venue il 12 marzo. Poco più di un’ora di musica in cui la band, formata da Tommaso Venturi al basso e Angelo Maria Randazzo alla batteria, sfodera nuovi brani e cover. Alcune di queste già proposte a X Factor: il gruppo sotto l’ala protettrice di Achille Lauro è arrivato in finale.
Il nuovo disco: Supernaturally
Dopo le quattro date milanesi, tutte sold out, davanti a un migliaio di persone a Roma Les Votives hanno presentano il nuovo disco. Uscita imminente. Il trio si mostra ben capace di tenere il palco, coinvolge il pubblico, forte sia dell’esperienza nel talent di Sky sia degli anni passati a suonare nelle piazze. All’audizione televisiva Ricky aveva stupito i giudici raccontando di aver guadagnato anche 700 euro al giorno in piazza Duomo a Milano: ascoltandoli dal vivo non è difficile capire perché.
Les Votives sono una gran buona notizia per la musica italiana. Band giovane, di respiro internazionale, suonano bene, i pezzi restano impressi fin dal primo ascolto. Un’alchimia convincente e conforta scoprire che il gruppo, dopo la “botta” di successo di X Factor, riesce a mantenere la barra dritta, senza cedere alle lusinghe del mainstream.
Il glam rock di Les Votives a Roma
Glam rock, avevano definito il loro genere. Il trio porta sul palco influenze che vanno dagli Arctic Monkeys ai Verve fino ai Semisonic. Ascoltando la gran voce di Ricky viene in mente un giovane Richard Ashcroft, il cantante come i suoi compagni non manca di personalità. È in grado di interpretare in modo convincente i nuovi brani del gruppo e pure le cover di Adele, Nirvana, Harry Styles, You make me feel dei Sylvester che è ormai entrata nel loro repertorio.
Ma è proprio nei brani che portano la firma del gruppo che Les Votives sono una bella sorpresa. Priscilla, Blister, Supernaturally, What about you, Pretty, Window, Falafel sono pezzi che accostano a una parte vocale ben articolata e convincente le lunghe parentesi strumentali che danno un bel respiro rock alla band. Nella tracklist dell’album Window è un pezzo coinvolgente, da ballare, con grande potenziale.
Les Votives: voce, assoli e batteria
La voce di Ricky, il frontman del gruppo è ampia e graffiante. Rivela anche sfumature più profonde. La batteria di Angelo – si era già visto a X Factor – può diventare preponderante, mentre il basso di Tommaso resta più in secondo piano. Look acqua e sapone, mette in luce la genuinità dei tre giovani, ancora poco star e molto concentrati sulla musica da proporre. La caratteristica che al momento li contraddistingue sono la vocalità, gli assoli di chitarra e batteria, elementi essenziali del loro stile.
Manca forse una parte di elettronica che darebbe più sostanza alle melodie. C’è grande attesa per la versione in studio del primo disco, rispetto al live, per capire se i volumi – un pò penalizzati dall’acustica non ideale del locale in Largo Venue – saranno più armoniosi e i brani arrangiati con un tocco di complessità in più.
Potrebbero regalare a Les Votives un futuro davvero promettente.
Il tour di Les Votives prosegue a Milano il 2 (sold out) e 3 aprile; a Torino l’11 aprile e a Bologna l’11