La vera storia del Soldato Ryan | Ecco chi era il personaggio di Matt Damon nel film di Spielberg

Postato il 09 Aprile, 2025

Dopo Schindler’s List, che gli era valso sette Oscar nel 1994, Steven Spielberg torna ad ambientare un film negli anni della Seconda guerra mondiale. È Salvate il soldato Ryan, uscito nel 1998 e passato alla storia tra i film di guerra più cruenti e realistici mai realizzati. Ambientato durante lo sbarco in Normandia, segue le gesta di un plotone di soldati americani coinvolti nella missione di ricerca e rimpatrio di un commilitone, il soldato James Ryan, unico sopravvissuto di quattro fratelli mandati al fronte. La vicenda del film si basa sulla vera storia del soldato Frederick William Nilan, sopravvissuto ai suoi 3 fratelli durante la guerra. Ma Spielberg si è preso diverse libertà trasponendola sullo schermo.

Frederick “Frizz” Nilan, il “vero” Soldato Ryan

Nel 1943 Frederick Nilan è inviato al fronte come i suoi fratelli prima di lui. Nilan prende parte al D-Day, lo sbarco in Normandia nel giugno del 1944. Dopo la presunta morte dei suoi fratelli, Robert, Preston ed Edward Niland, Frederick “Frizz” è dato per disperso in azione. La storia del rimpatrio è però ben diversa dal film.

È stato infatti il cappellano della divisione dello stesso Nilan ad avviare la procedura per far tornare a casa il soldato. Dopo la fine della guerra, nel 1946 Nilan e la sua famiglia hanno riabbracciato il fratello Edward, che era in realtà stato fatto prigioniero dai giapponesi.

Il personaggio James Ryan nel film

In Salvate il soldato Ryan, Spielberg ha diretto il personaggio di James Ryan in maniera tale da centrare il film non solo sulla guerra ma anche esplorando la condizione umana in un conflitto e in una situazione disperata. La pellicola esplora il personaggio di Ryan e del plotone che lo salva in una somma di esperienze diverse che sono vissute dai soldati in guerra.

Il regista ha intervistato veterani e ha creato per gli attori esperienze che li facessero immergere al meglio nella parte. James Ryan non è Frederick Nilan ma quest’ultimo è una parte di quello che Matt Damon nel film incarna e che Spielberg esplora fra i temi del suo film.

Perché il regista scelse Matt Damon?

Steven Spielberg ha scelto Matt Damon per interpretare Ryan perché all’epoca l’attore era ancora poco conosciuto. Il regista voleva un volto che risultasse “anonimo”, cioè realistico e credibile come ragazzo qualunque che un’intera missione rischia la vita per salvare. Ironia della sorte, Damon sarebbe diventato una grande star poco dopo, anche grazie a questo ruolo.

Per aumentare l’autenticità delle performance, Spielberg sottopose il cast principale a un intenso addestramento militare, escludendo intenzionalmente Damon per creare una certa animosità nei suoi confronti, rispecchiando così le dinamiche tra i personaggi nel film.

Una storia vera?

Il film di Spielberg ha vinto 5 premi Oscar, tra cui Miglior sceneggiatura originale. Una parte della storia carica di emozione è il ritorno di James Ryan al cimitero in Normandia, tormentato dal senso di colpa. Il protagonista si chiede se ha davvero vissuto una vita degna di quel sacrificio, portando con sé il peso di una domanda che forse non troverà mai risposta.

Le scene iniziali e finali del film sono state girate nel Cimitero Americano di Colleville-sur-Mer, in Normandia, dove sono sepolti molti soldati americani caduti durante lo sbarco. Preston e Robert Niland riposano proprio a Colleville-sur-Mer, mentre Edward e Frederick tornarono negli Stati Uniti dopo la guerra.

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