Trigun | Un manga sul superamento dei limiti morali
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0104 d.C., 7° mese, 21° giorno, 13° ora, 6° minuto. Sono passate 11 ore da quando l’intera città di July è stata rasa al suolo. Tra le rovine e la polvere che si deposita si erge l’unico responsabile: una figura vestita di stracci, sola sotto i soli gemelli.
Questa è l’apertura del manga Trigun, che descrive in sole cinque pagine l’evento catastrofico che mette in moto la trama. Il suo tono drammatico è un assaggio della natura di questo manga, pubblicato da Yasuhiro Nightow nel 1995. Ispirato sia agli spaghetti western che ai film di fantascienza, ha creato un mondo ostile afflitto dalla regressione tecnologica. Il manga affronta i temi del pacifismo, della moralità e del conflitto interiore nell’ambientazione di un futuristico Space Western. (Spoiler alert)
Pubblicato su Monthly Shōnen Captain fino all’aprile del 1997, quando la rivista chiuse, il manga riprese la sua pubblicazione pochi mesi dopo con il nome di Trigun Maximum fino alla sua conclusione nel 2007. Fu anche adattato in una serie anime dallo studio Madhouse.
Un cacciatore di amore e pace: un protagonista improbabile
Vash the Stampede, noto come “Tifone Umanoide” dopo la distruzione di July, è l’uomo più ricercato sul pianeta di No Man’s Land. Nonostante tale fama, non ricorre mai alla violenza, preferno invece aiutare i bisognosi. A causa di una taglia di 60 miliardi di dollari doppi sulla sua testa, è perennemente in fuga. Inoltre, è inseguito anche dalle impiegate assicurative incaricate di ridurre al minimo i danni che provoca. Incapace di sfuggire al suo misterioso passato, è perseguitato dal senso di colpa per una distruzione che ricorda a malapena.
Sin dall’inizio, il personaggio di Vash ribalta ogni aspettativa con il suo atteggiamento spensierato e altruista. Pacifista devoto, è capace di compassione anche in un mondo western post-apocalittico senza leggi. Il contrasto tra il mito che lo circonda e l’uomo stesso è così netto da essere quasi difficile da credere. Tuttavia, la sua fama di pistolero non è infondata. E quando delle vite innocenti sono in pericolo, si rivela all’altezza della leggenda per proteggerle. Usando solo forza non letale, condivide un principio in comune a tanti supereroi, come Batman.
Sebbene non sia mai lui a provocare il conflitto, la distruzione lo segue inevitabilmente, nonostante il suo sincero desiderio di pace. Tuttavia, un simile destino non ferma il suo perenne ottimismo. Anche quando viene trattato con ostilità, Vash non smette mai di credere che l’amore si possa trovare su No Man’s Land. Una visione che molti, incluso il disilluso sacerdote e suo compagno di viaggio Nicholas D. Wolfwood, ritengono ingenua. Ma ciò acquista un nuovo significato dalla punto di vista di un uomo che ha conosciuto soprattutto dolore e violenza.
Quando la commedia lascia il posto alla tragedia
Man mano che la storia si sviluppa, si verifica un notevole cambiamento. Se il tono comico corrisponde alla visione positiva e all’atteggiamento sciocco del protagonista, c’è un elemento tragico persistente. Come può una persona così gentile distruggere un’intera città? Diventa evidente che Vash ha due facce, corrispondenti ai toni opposti della narrazione.
Solo quando il suo passato emerge, chi legge inizia a cogliere la piena entità del suo personaggio. Non è umano, ma in realtà fa parte del Progetto SEEDS per trovare un nuovo pianeta dopo che la vita sulla Terra è diventata insostenibile. Lui e suo fratello gemello Knife sono Plant senzienti, esseri interdimensionali usati come fonti di energia. Cresciuto da una donna di nome Rem, i suoi insegnamenti così come il suo sacrificio hanno plasmato la visione del mondo di Vash. Contrariamente a suo fratello, lui considera l’umanità degna di salvezza ed è determinato a lottare in suo nome.
È un essere solitario che, a causa sia della sua reputazione sia della sua vita innaturalmente lunga, ha subito molte perdite. Affrontare il tradimento di alcuni di coloro che considerava amici e assistere alla morte di altri ha lasciato il segno su di lui: l’autore mette in più occasioni l’accento sulla depressione e il tumulto interiore provocati da tale dolore. Ossessionato da un’infanzia traumatica e dall’annientamento accidentale di July, non riesce a sfuggire al circolo vizioso del senso di colpa. Un’esplorazione dei temi della sofferenza e della sopravvivenza a eventi estremi, presenti anche in Neon Genesis Evangelion prima e Gantz poi.
Il paradosso del pacifismo idealistico nel manga Trigun
Il dilemma morale del pacifismo idealistico è l’elemento centrale del manga Trigun. La caratteristica principale del protagonista è il suo rispetto per la vita umana, ma rappresenta anche la sua condanna. La pace non si può ottenere senza affrontare e accettare i propri errori. Poiché lui non è in grado di andare contro il proprio codice morale, il prezzo da pagare include non solo la sua sofferenza ma anche le vite di tanti innocenti. Un difficile compromesso tra idealismo e realtà che emerge anche nel manga di successo Attack on Titan.
È umano sperare sempre per il meglio, ma la realtà non funziona così. Non tutti possono essere salvati. Il momento in cui Vash affronta questa verità è quando è costretto a uccidere Legato, fedele seguace di Knife, per salvare i suoi cari. Ciò provoca una crisi psicologica nel protagonista, il cui complesso dell’eroe lo ha portato infine a versare sangue. Dimostrando che anche i migliori ideali non possono sopravvivere alla dura realtà della vita.
Ma ciò porta anche una nuova comprensione. Riconoscere che alcuni limiti della moralità devono essere superati per poter continuare a perseguire la pace è essenziale per la crescita di Vash. Non diversamente da titoli come Troppo Facile Amarti in Vacanza o Full Metal Alchemist, Trigun si confronta con la fragilità della natura umana, oltre che con la sua forza. Insegna che mentre gli ideali puri potrebbero non esistere nel mondo reale, lottare per un obiettivo giusto non è mai sbagliato.
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