L’unico uomo di cui io abbia mai avuto paura è stata una donna, Griselda Blanco.

Pablo Escobar

Tra le serie più attese di gennaio 2024 troviamo Griselda, la serie biografica sulla “Regina della cocaina”, Griselda Blanco. Disponibile su Netflix a partire dal 25 gennaio, la serie ha raggiunto il primo posto in 89 paesi e scalato la classifica “Global Weekly’s Top 10 TV” della piattaforma. La serie è diretta da Andrés Baiz e prodotta da Eric Newman e Sofía Vergara, che ne interpreta la protagonista.

Non è la prima volta che questo personaggio ha ispirato episodi televisivi o prodotti culturali. È già apparsa in numerosi documentari, film e telenovelas (nella più famosa, Cocaine Godmother, viene interpretata da Catherine Zeta-Jones). Poco dopo l’uscita, il figlio minore di Griselda ha mosso delle critiche a Netflix per aver ritratto la Madre senza aver chiesto alcuna previa consultazione. Nonostante ciò, la serie è stata elogiata per il suo realismo.

Dare vita a una leggenda del crimine

Quando Griselda (Sofía Vergara) arriva a Miami non ha molto di diverso rispetto alle altre povere donne che fuggono dai mariti. Porta con sé i suoi tre figli, Dixon, Uber e Ozzy (interpretati da Orlando Pineda, Jose Velazquez, e Martin Fajardo), e con loro una ferita dall’ultima lotta. Con sé, però, ha anche un bagaglio inusuale: diversi chili di cocaina rubati dal marito che ha ucciso. La sua idea è quella di fare abbastanza soldi da poter ricominciare da capo e regalare ai figli una vita migliore. È la sua sete di potere, tuttavia, a volere molto di più.

La spirale di violenza porta la polizia a stringere le maglie sul traffico di droga, senza però alcun risultato concreto. Nonostante Griselda appaia nelle intercettazioni, nessuno riesce davvero a credere che sia un boss. “Nulla. È solo una donna. Forse la moglie di qualcuno”, è ciò che dicono. Sottovalutata dalla polizia e dagli altri criminali, l’ascesa della spietata “Madrina” sembra inarrestabile. Se non fosse per una commissaria di polizia, ugualmente sottovalutata dai colleghi.

Un altro punto di vista

Griselda è una vera anomalia, in nessun cartello della droga si è mai vista una donna raggiungere il suo livello di prestigio. Mai. Per questo la sua storia ha stuzzicato la nostra curiosità.

Eric Newman in un’intervista per The Independent

Griselda condivide gli showrunner, il regista (Andrès Baiz) e anche il creatore (Doug Miro) con la già nota Narcos. Ciononostante, sottolinea Newman, è la protagonista a rendere lo show unico: Griselda è una donna sola in un mondo di uomini. Molte serie hanno già trattato il mondo dei gangster e contrabbandieri della droga: dagli italiani Gomorra e Romanzo Criminale, fino ai pluripremiati Narcos e Peaky Blinders. La maggior parte di questi ha alcune caratteristiche in comune: non solo sono tratti da storie vere, ma le donne fanno da “accessorio”, nascoste dall’ombra di leader uomini. Solamente Polly (la zia in Peaky Blinders, interpretata da Helen Elizabeth McCrory) ricopre una posizione di rilievo, ma non quella di un capo.

Griselda invece è una protagonista a tutti gli effetti. L’intero show ruota attorno a e lei e alla straordinaria performance di Sofía Vergara. L’attrice aveva già dato prova del suo talento nel ruolo di Gloria in Modern Family, ma con Griselda passa a un livello successivo. La fedeltà della ricostruzione nasce dall’attenzione al dettaglio e al modo di fare. L’attrice, infatti, ha lavorato al ruolo per dieci anni e vi si è immedesimata completamente. L’accuratezza dei costumi e della scenografia, come la fotografia che con i suoi toni caldi richiama l’atmosfera degli anni ’70, fanno da sfondo a un personaggio riuscito.

Più guadagna, più ha da pedere

Il punto di forza di Griselda rivela anche la sua più grande debolezza. È sempre stata pronta a difendere la sua famiglia, eppure finisce per perdere tutto. La sua storia ricorda quella di Walter White in Breaking Bad: entrambi sono così spinti dal successo che perdono sé stessi e finiscono per distruggere la loro vita sia privata che professionale. Come molte donne che ricoprono un ruolo di rilievo (sia nella finzione sia nella realtà), la loro posizione è costantemente messa in dubbio dal fatto di non essere uomini. Eppure hanno sempre molto più da perdere, poiché quella posizione per cui hanno lottato può essere loro sottratta in un batter d’occhio.

Come ribadito in film di successo come Barbie e Povere Creature!, alle donne vengono spesso affidati i problemi più pesanti, quasi a voler portarle deliberatamente al fallimento. Alle donne gli errori vengono fatti pesare molto di più, soprattutto quando cercano di risollevarsi. La storia di Griselda non è diversa, anche se la sua impresa appartiene al mondo criminale. Anche l’incomparabile Madrina condivide le stesse difficoltà di molte altre donne d’affari. Persino Pablo Escobar la temeva, eppure divenne molto più famoso di lei. Entrambi furono arrestati, eppure le perdite di Griselda pesarono molto di più. Ma la sua rimane una storia di successo nel mondo spietato del crimine.