
Remake di film famosi, star di Hollywood prestate a spot che valgono milioni di dollari e che sembrano trailer cinematografici: anche questo è stata la notte del Super Bowl 2025. L’imperativo al centro dell’evento più atteso dell’anno: oltre 120 milioni di spettatori in tutto il mondo, è soprattutto lo show. Per la finale della National Football League non ci sono limiti di budget.
Per questo motivo grandi brand sono pronti a investimenti ‘monstre‘ e le star del cinema americano si prestano volentieri: sono garantiti ingaggi e un ritorno d’immagine consistente. Essere presenti alla notte dell’Halftime, nello spettacolo per il quale gli Stati Uniti si fermano per qualche ora, offre un prestigio indiscusso. Agenti delle star e manager lavorano tutto l’anno per una notte che può valere una stagione di lavoro.
McConaughey e Beckham: i migliori spot del Super Bowl LIX
30 secondi di spot nella finale NFL tra Kansas City Chief e Filadelfia Eagles, i campioni della 59 edizione del Super Bowl, sono costati anche 8 milioni di dollari. Avete letto bene. Nella réclame, tutta girata in bianco e nero, Nike ha messo insieme stelle dello sport di primo livello. Da Aryna Sabalenka a Caitlin Clark, Sabrina Ionescu, Sha’Carri Richardson, Jordan Chiles e A’ja Wilson. Le regine americane di basket, calcio, tennis e atletica.
Non è stata da meno l’idea di Stella Artois che per una buona birra, rigorosamente fresca, ha messo insieme un’affare di famiglia: Matt Damon interpreta il fratello di David Beckham. L’ex Golden boy del calcio inglese scopre dai genitori, li incontra in un pub, di avere un fratello che non ha mai visto. A mettere tutti d’accordo basta una buona birra. Damon è uno dei nomi hollywoodiani più in voga: è pronto a vestire i panni di Ulisse nel prossimo kolossal del regista Christopher Nolan, The Odyssey. Le riprese in Sicilia inizieranno a breve.
C’è poi lo spot con Matthew McConaughey nei panni di un manager che ricorda il mentore di Di Caprio in The Wolf of Wall Street. In riunione con soci e collaboratori, invece di parlare dei grandi affari racconta il fascino del Football Americano. Sul tavolo di una delle sale riunioni, con tanto di ‘classica’ vetrata che affaccia sulle suggestive Tower di New York, ci sono sacchetti di cibo brandizzati Uber Eats. Nel cast, che sembra il trailer di un film, ci sono anche Greta Gerwig, Martha Stewart, Sean Evans e Kevin Bacon.
Ci sono anche Harry e Sally che questa volta si conoscono già. Ritroviamo Meg Ryan e Billy Crystal un pò più maturi di quando girarono per la prima volta la scena più famosa di “Harry ti presento Sally“. La scena è sempre la stessa, basta un tocco di salsa in un toast a scatenare le fantasie di una meravigliosa Meg Ryan. Billy sta al gioco. Poco distante in un altro tavolo c’è la giovane Sydney Sweeney che colpita dall’effetto della salsa non resiste e ordina anche lei quel piatto così esplosivo. Il tutto, ovviamente, tra lo stupore generale dei clienti. Insomma rispetto al 1989 fortunatamente non è cambiato nulla: è solo passato qualche anno ma la differenza non si nota.
Cindy Crawford e Pepsi: lo spot leggendario al Super Bowl
È stato girato nel 1992. È impresso nella memoria di tutti gli appassionati di Super Bowl per la sua rottura degli schemi, a inizio anni novanta, e anche per l’indiscutibile bellezza di Cindy Crawford. In un classico Halfway Cafè disperso tra le long way americane, quelle leggendarie, la stazione di servizio è il posto ideale per un intervallo. Il giaco di parole perfetto perchè lo spot venne trasmesso proprio durante l’Halftime del Super Bowl XXVI, vinto dai Redskin Washington che batterono nettamente i rivali di Buffalo Bills. Durante l’intervallo della finalissima NFL di allora, all’improvviso lo spot iconico.
Una Ferrari rossa si ferma alla pompa di benzina, le portiere si aprono come ali: dall’auto scende Cindy Crawford. Accanto al distributore due ragazzini seduti tra i rovi secchi, incuriositi dalla rossa di Maranello, si avvicinano all staccionata e restano sbalorditi. Dall’auto si, ma anche dal fascino della Crawford. Canottiera bianca, shorts di jeans e occhiali da sole: un classico intramontabile della moda anni Novanta. I due adolescenti restano increduli a bocca aperta, come ipnotizzati dalla scena.
Crawford, passo lento carico di sensualità, si avvicina al distributore della Pepsi, fa molto caldo. Stappa la lattina e sorseggia per rinfrescarsi. I due ragazzini sbalorditi si guardano l’uno con l’altro, con un effetto esilarante. Chissà anche tra gli adulti in quanti rivedendo quello spot, ai tempi anche allo stadio Hubert di Minneapolis, saranno rimasti senza parole. Finisce con i due giovani che ritrovano la parola solo per decantare la bontà e la freschezza della Pepsi. Il più piccolo dei due aggiunge “E’ bellissima”.
Crawford e Pepsi, la replica 26 anni dopo
A distanza di anni, visto il successo gigantesco di quello spot – ancora oggi se ne parla come del più iconico di sempre – per la finale Super Bowl 2018 Pepsi ha pensato di presentarlo in chiave moderna.
26 anni dopo però il mondo è cambiato: lo sbarco sulla luna, i voli nello spazio, Pepsi è arrivata anche su Marte. Sulla Terra invece si torna sempre a un distributore di benzina. C’è un ragazzo probabilmente maggiorenne che vuole dissetarsi. Occhiali da sole e lenti a specchio, riflesso neanche a dirlo c’è la bevanda con le bollicine.
Poi arriva una supercar rossa, scende Cindy Crawford che ruba la scena. Passano gli anni ma l’effetto è sempre lo stesso: eleganza e fascino. La Pepsi invade il mondo: dai concerti di Ray Charles allo show di Britney Spears fino alle strade americane, dove i ballerini si dissetano con la bevanda made Usa. È solo il pretesto per dire davanti a milioni di telespettatori che la Pepsi unisce diverse generazioni.