
La consacrazione è arrivata ai Grammy 2025 con il riconoscimento come miglior album rap per il suo mixtape Alligator Bites Never Heal. Ma chi tiene d’occhio la scena hip hop aveva nel suo radar Doechii da tempo. Almeno dal 2020, quando la sua Yucky Blucky Fruitcake è diventata virale su TikTok.
Jaylah Ji’mya Hickmon, 27 anni, originaria di Tampa, Florida, si fa chiamare “swamp princess” (“principessa della palude”) in omaggio alle sue radici. La sua è una famiglia di rapper: lo sono il padre e lo zio. Respira musica fin da bambina. A scuola prende lezioni di ginnastica, tap dance, recitazione, cheerleading e canto. Un bagaglio che la aiuta a creare uno stile unico e decisamente originale. “Fino a un certo punto ho pensato di cercarmi un lavoro in un coro”, racconta in un’intervista.
Ma la sua strada passa per il rap. Appassionata di poesia, Hickmon pubblica il suo primo pezzo, Girls, nel 2014 su SoundCloud, con il nome Iamdoechii. Il primo Ep, Oh the Places You’ll Go, autoprodotto, esce nel 2019. Un anno più tardi Yucky Blucky Fruitcake viene scoperta su TikTok. È un brano che inizia con la lettura di The Artist’s way, un manuale di auto-aiuto di Julia Cameron. Le etichette la notano; inizia a esibirsi ai festival e ad aprire per artisti di grande calibro, come SZA. Nel 2023 è già al Coachella. Ed è proprio la dimensione dal vivo a scatenare l'”animale da palcoscenico” che c’è in lei.
Doechii si fa in tre al Late Show with Stephen Colbert
Scrittura, composizione, costumi, coreografia: Doechii è un talento poliedrico e multisfaccettato. In quattro giorni a inizio 2024 monta una coreografia per il Late Show di Stephen Colbert che dà sfoggio di tutte le sue capacità. Curioso che la scelta sia proprio quella di farsi in tre. Ad affiancare la rapper sono due performer talmente identiche a lei da creare confusione su chi sia la vera Doechii.
È un effetto calcolato. “Volevo far capire che ciò che conta non sono io ma la mia musica, ciò che racconto”, rivela nel backstage. Le tre performer si esibiscono legate da lunghissime treccine (il face-tape esibito sulle tempie che è già la firma della sua estetica). Passi e movimenti in sequenza, velocissimi, accompagnano il medley di Denial is a River e Boiled Peanuts.
È una performance di 5 minuti: Doechii conosce i meccanismi della TV e del cinema (compare anche nel film Earth Mama di Savanah Leaf). Per questo, la sua coreografia viene valorizzata dall’inquadratura che si stringe sui dettagli al momento giusto, per lasciare spazio all’interezza dello spettacolo quando le tre performer si prendono tutto il palco.
@iamdoechii_ ♬ original sound – Doechii
Doechii & Issa Rae per Genius Open Mic
Denial is a River è per stessa ammissione di Doeichii ispirata dal suo diario in uno dei momenti più bassi della sua vita. Ex alcolista, bisessuale, Doechii ha deciso di riversare la sua vita nella musica – disavventure lavorative e amorose comprese. Quando riceve il Grammy, a gennaio 2025, è solo la terza donna dopo Lauryn Hill e Cardy B a raggiungere quel traguardo. La sua immagine con il premio viene accostata a quella di pochi anni prima, in piena pandemia, quando è stata mollata dalla sua etichetta discografica. “Dunque…credo di dovermi cercare un lavoro”, aveva detto in un vlog. Un’esperienza che la accosta a un’altra artista Chappelle Roan, che nel giro di un anno è passata dalla disoccupazione al Grammy.
In Denial is a River, Doeichii racconta i bassi e gli alti, con le vertigini e i problemi che possono scaturirne. Ubriacatura di successo, eccessi, gli standard da mantenere, il rischio di trovarsi intrappolati a ripetere sempre la stessa cosa. Per Genius Open Mic Stage, il monologo prende la forma di dialogo con l’attrice e autrice Issa Rae. Il risultato è un duetto che entusiasma per la sua freschezza e ironia.
Un Tiny Desk tutto al femminile
Tiny Desk è la consacrazione di un musicista: al live show dell’Npr sono passati gli artisti contemporanei di maggior successo, da Taylor Swift a Billie Eilish. Per il suo set da 24 minuti Doechii ha raccolto una band tutta al femminile.
Con il supporto di una band completa, corni e due coriste, l’esibizione è una masterclass di creatività. Sfoggiando un look accademico vintage, completo di treccine e perline, Doechii presenta un medley riarrangiato con una versione jazz di Boom Bap, una heavy rock di Catfish e outro con Nissan Altima.
Chiude il set Black Girl Memoir, dal suo album di debutto, Oh The Places You’ll Go. Prima di esibirsi, Doechii spiega: “Ho scritto questa canzone specificamente per le donne nere. Come donna dalla pelle scura, c’è un’esperienza unica che sto cercando di interiorizzare… È dedicata a tutte le bellissime donne nere in questa stanza”.
Grammy 2025, la consacrazione come performer globale
Ai Grammy 2025 Doechii è stata la voce esordiente che si è fatta più notare, grazie a una performance corale ed energica. Dalla band al corpo di ballo, dalle acrobazie agli effetti speciali fino ai cambi d’abito non è mancato nulla. Una piattaforma in movimento e un tapis roulant hanno aggiunto gradi di difficoltà e imprevedibilità a uno spettacolo che ha esaltato anche le star presenti in sala.
Grazie alla sua cura del dettaglio e allo spirito innovativo, la rapper statunitense è riuscita a far vedere qualcosa di inedito. E sfoggiato tutti i suoi talenti: la vocalità e velocità nel rappare, la scioltezza da ginnasta e l’espressività.
Se finora il suo nome era associato al rap, all’hip-hop, a un modo espressivo e ironico di raccontare la sua biografia attraverso la musica, ai Grammy Doechii si afferma anche come performer di scala globale: non sarebbe una sorpresa trovarla al Superbowl nel giro di un paio d’anni.