Red, un film Pixar | Crescere in una famiglia piena di aspettative
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Red, un film Pixar | Crescere in una famiglia piena di aspettative

Red, un film Pixar | Crescere in una famiglia piena di aspettative

Postato il 01 Agosto, 2024

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100'

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Le ragazze e le donne sono il cuore e l’anima della commedia d’avventura fantasy Red della Pixar del 2022. La protagonista è Meilin Lee (interpretata da Rosalie Chiang), chiamata affettuosamente “Mei” dal suo eccentrico gruppo di amici. Mei introduce gli spettatori nella vita colorata di una preadolescente nella Toronto dei primi anni 2000. Destreggiandosi tra tradizione e modernità, Mei passa dal fangirl di una boy band a dare lezioni ai turisti sulla tradizione della sua famiglia, che ha origini cinesi. Ma quando questo equilibrio inizia a rompersi, la protagonista è costretta a scegliere da che parte stare.

Distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, Red è il debutto alla regia della regista canadese di origine cinese Domee Shi. Shi è la prima donna a ricoprire il ruolo di unica regista di un film Pixar. Red contiene diversi riferimenti autobiografici. Dalla prima esperienza di una ragazzina con la pubertà a una visione culturale della pressione familiare. Questi tocchi personali fanno sì che i personaggi e le loro difficoltà appaiano realistiche e vicine a molti spettatori.

Alla 95° edizione degli Academy Awards, Red ha ottenuto una nomination come miglior film d’animazione. Quattro anni prima, Shi aveva vinto l’Oscar per il Miglior cortometraggio d’animazione con Bao (2018). 

La sfida di gestire le emozioni

Mei è una ragazza cinese-canadese di 13 anni. Cerca di essere la migliore in tutto ciò che fa per rendere orgogliosa sua madre. Insieme ai genitori, si prende cura del tempio di famiglia, dedicato ai loro antenati e ai panda rossi. La madre di Mei, Ming (interpretata da Sandra Oh, nota per i suoi ruoli in Grey’s Anatomy e Killing Eve) è iperprotettiva. Spesso finisce per mettere involontariamente in imbarazzo la figlia. Dopo uno di questi episodi, Mei scopre un potere che appartiene alla sua famiglia: quando le emozioni la travolgono, si trasforma in un gigantesco panda rosso.

La famiglia di Mei considera generalmente negativa questa trasformazione. Per questo motivo, il panda rosso viene sigillato dentro un oggetto, così da escludere ogni accesso all’animale – e con questo alle emozioni dell’adolescenza. In effetti, Ming sembra avere sempre molto autocontrollo. Tuttavia, Mei apprende dal padre Jin (Orion Lee) che la madre era molto più spericolata in gioventù. Sta a Mei decidere se seguire le orme della famiglia o trovare un nuovo modo per rimanere in contatto con le sue emozioni.

Pubertà, come parlarne?

Nonostante l’aspetto vivace, colorato e spensierato, Red ha attirato alcune critiche per i suoi temi. Innanzitutto, la metafora dietro la trasformazione di Mei è stata oggetto di speculazioni, finché la regista Domee Shi non ha chiarito in un’intervista a Polygon quello che molti avevano ipotizzato:

Il panda rosso è una metafora non solo della pubertà, ma anche di ciò che ereditiamo dalle nostre mamme e di come le affrontiamo.

Domee Shi in un’intervista a Polygon

In una delle scene iniziali più note del film, la madre di Mei confonde il motivo per cui la figlia si nasconde in bagno e dà di matto per le sue prime mestruazioni. “È sbocciata la peonia rossa?”, chiede. Il colore stesso del panda rosso è in effetti un riferimento alla pubertà.

Poiché le mestruazioni sono a volte un argomento tabù nei media, soprattutto in quelli per bambini, il team di Red è stato deciso nell’affrontare questa conversazione nel film. Anche se ha le sembianze di un animale tenero e morbido. A questo proposito, in un’intervista a Entertainment Weekly, Shi racconta di come avrebbe voluto che la pubertà fosse stata normalizzata durante la sua infanzia: “Per molte donne e ragazze è frustrante perché non se ne parla abbastanza. E credo che questo sia stato uno dei motivi che mi ha spinto a inserire quella scena nel film: far sì che queste conversazioni possano avvenire. Possiamo iniziare a normalizzarlo”.

Turning Red | A Gift for Your Younger Self
© 2022 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

Elogio della disobbedienza?

Attenzione, onorare i propri genitori sembra un’ottima cosa, ma se ci si spinge troppo in là, beh, si potrebbe dimenticare di onorare se stessi.

Meilin “Mei” Lee (Rosalie Chiang)

La storia di Domee Shi influenza anche altri aspetti del film, come le dinamiche familiari. La sua educazione cinese emerge nel film in un modo sottile: ne è un esempio una delle scene tratte “direttamente dalla sua infanzia”, in cui Mei prepara i ravioli con la madre mentre guarda soap cantonesi in TV.

Nonostante il suo carattere così personale, molti si sono immedesimati nella famiglia di Red. Secondo Vox, il film offre il punto di vista dei figli della diaspora asiatica, raccontando del peso delle aspettative che sentono. Un peso confermato dalla stessa Shi: “Credo di aver sempre avuto la sensazione di voler fare in modo che i sacrifici dei miei genitori non fossero vani”, spiega.

Tuttavia, Red è attento a non cadere nello stereotipo della madre iena. Mei ama la sua famiglia ed è sconvolta dai litigi dei suoi parenti. Questo sfata alcune critiche secondo cui il film sarebbe un elogio della disobbedienza. Mei non trasgredisce mai agli ordini della madre, tranne quando sente che il suo benessere è in pericolo. Nel frattempo resta attenta a non ferire i sentimenti altrui.

Tra storia personale, tradizione e anime

Sentendo Meilin parlare dei suoi antenati, viene istintivamente voglia di sapere se la sua tradizione ha radici reali. Il folklore che si vede in Red è inventato per il film, mescola elementi della dinastia Ming con immagini del panda rosso, un animale che vive nella provincia del Sichuan, la stessa da cui proviene la famiglia della regista.

Oltre che dalla sua vita, L’autrice ha tratto ispirazione da molti media che hanno popolato la sua giovinezza negli anni 2000. Una delle principali è il teen drama Teen Wolf. La colonna sonora ha tre canzoni originali scritte ed eseguite da Billie Eilish e Finneas O’Connell. Inoltre è ispirata alle boy band dell’epoca.

Nonostante alcune somiglianze con i personaggi di Hulk e She-Hulk, Shi non cita la serie di fumetti tra le sue influenze. Al contrario, gli anime sono una parte importante in questo elenco. L’influenza è evidente nell’estetica colorata e nelle espressioni esagerate tipiche dei media giapponesi. La tavolozza sognante e pastello ricorda Sailor Moon. l mix di magia e vita quotidiana e il panda grande e soffice ricordano Il mio vicino Totoro di Miyazaki (1988).

Questo mix di influenze occidentali e asiatiche rende il film fresco e attuale. Shi fa dono a Meilin di tutta la sua vita, regalandole un mondo da esplorare e accompagnando lo spettatore in un viaggio magico e allo stesso tempo realistico.

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